Petra: in mezzo al deserto una città di acqua e fiori

Chi visita l’antichissima città di Petra in Giordania si stupisce per le sfumature rosse e rosa della pietra arenaria in cui la città è scolpita. Degli incredibili colori dell’alba e del tramonto sulle pareti e tra i canyon. Ma non è preparato a vedere fiori in mezzo al deserto. Eppure è proprio quello che gli antichi abitanti, i Nabatei, erano riusciti ad ottenere. E non parliamo solo degli stupendi cespugli di oleandri rosa che ancora oggi punteggiano il percorso verso “la città di pietra”. Grazie ad una grande perizia nell’arte idraulica e ingegneristica, questo popolo di nomadi, che aveva scelto quel sabbioso angolo tra le rocce a strapiombo come propria capitale, ha creato più di duemila anni fa una delle opere più particolari che si possano trovare nella storia del Medio-Oriente. Continua a leggere



Creato il riso post-tsunami che resiste all’acqua salata

Lo tsunami del marzo 2011 ha contaminato terreni (ricordate i girasoli anti-radiazioni?) e innondato di acqua salata e fanghi oltre 20mila ettari di risaie giapponesi, rendendo impossibile coltivarle. I giapponesi allora hanno intrappreso ricerche per risolvere il problema, cercando un modo per rendere nuovamente produttive quelle risaie. E i risultati stanno arrivando.

Secondo la notizia pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology, il gruppo di ricerca anglo-giapponese coordinato da Ryohei Terauchi dell’Iwate Biotechnology Research Centre ha sviluppato, grazie all’ingegnieria genetica, delle piante di riso in grado di adattarsi alle nuove condizioni di salinità di quei terreni. Continua a leggere



Da una liana amazzonica si estrae la “droga di Dio”

In molti Paesi occidentali è proibita, ma in Perù l’esperienza con l’Ayahuasca, detta Droga di Dio, si sta trasformando in un vero e proprio business e persino in un motore per la salvaguardia della foresta e dei popoli indigeni dell’Amazzonia. Così, mentre nella selva di Iquitos aumentano gli arrivi di turisti da Europa e Stati Uniti in cerca di illuminazioni mistiche ed avventure psicotrope, nei villaggi indigeni fioriscono offerte a buon mercato e pacchetti all-inclusive, nel segno dell’ayahuasca, estratto vegetale ottenuto bollendo liane della specie Banisteriopsis. L’Ayahuasca è da sempre utilizzato dagli sciamani e dai curanderi amazzonici e della cordigliera delle Ande per i riti di visione e comunicazione col divino.

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L’ultima moda da Parigi? Le galline da balcone!

A Parigi impazza la moda della gallina nana da tenere in terrazzo. Una follia? Non proprio: a pensarci bene qualche vantaggio c’è: la gallina mangia più che volentieri una quantità di rifiuti di cucina (ben 200 chili di scarti alimentari all’anno!) tra bucce e avanzi di verdure e, beh, fa le uova… Unico dubbio, come convivono i francesi con i galli? Mah! Intanto però il mercato si è già accorto di questo nuovo trend post-campagnolo ed ecco andare a ruba, in Francia, il kit del mini-pollaio fai-da-te, minimo ingombro massimo rendimento. E sono salite del 50% le vendite di pulcini nei negozi specializzati… Continua a leggere



Le erbe aromatiche? Le trovi sull’Ipad

A cosa serve il coriandolo? Cosa ci posso fare con questa menta? Il rosmarino fa bene ai capelli? Come è fatto il cumino? Da qualche tempo possiamo trovare le risposte a queste domande sull’Ipad. Le erbe sono una risorsa infinita di sorprese: hanno tali e tante qualità che ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo sui loro “poteri”. Non per niente sono al centro dell’attenzione dei ricercatori nella medicina come nella cosmesi, nei trattamenti di bellezza. Vale dunque la pena di imparare qualcosa di più su di loro, oltre che le ricette in cucina in cui possiamo utilizzarle 😉 Ecco dunque che può venirci in aiuto la tecnologia più comoda che c’è, che ci aiuterà a scoprire cose sulle erbe che già conosciamo, ma anche le qualità di moltissime altre piante che non abbiamo ancora incontrato… Continua a leggere



Nascono i “rifugi” per le piante orfane. Grazie a Facebook

Avete piante che non volete più tenere? O dovete traslocare e non potete più averle? Da qualche tempo c’è un’alternativa interessante per evitare la crudeltà di farle finire nel cassonetto. E l’idea viene da un comune cittadino, Karen Susan Hefti, che si è trovata nella necessità di trovar posto alle piante della mamma scomparsa. Da qui ha pensato: “Perché non creare un luogo dove portare queste piante in modo che chiuque possa adottarle?” E il Comune di Milano ha trasformato l’idea in una realtà: e così sono nati i “Rivivai”. Grazie alla pagina “Copia e Incolla” aperta su Facebook… Continua a leggere