Un vestito per tutto l’anno

L’idea in effetti è provocatoria, se ci pensate. Per ridurre l’inquinamento la proposta più originale viene da Sheena Matheiken, una ragazza di New York. Per lei il contributo giusto è questo: usiamo un solo vestito tutto l’anno. Basta scegliere una “base” e poi sbizzarrirsi con gli accessori. Non ci credete? Leggete qui! 😉

Tanta pioggia, tutta da …sfruttare!

Ieri abbiamo parlato di Italia tropicale e, neanche a farlo apposta, oggi alcune regioni del Bel Paese si sono svegliate sotto lo scroscio di una pioggia battente molto simile, per l’appunto, ai fortissimi acquazzoni dei tropici. A vedere tutta quell’acqua, centinaia e centinaia di quintali, accumularsi nelle strade ed esondare dai tombini, tanta era, ho pensato a quanta se ne spreca, lasciando che si perda lungo i muri e le superfici di case e condomini. Una grande risorsa di fatto, che l’ambiente ci regala senza fatica. Perché non pensare allora di utilizzarla, anche nel nostro piccolo? L’acqua piovana è preziosa: certo, non possiamo berla ma per tutto ciò che non richiede la potabilità (lavare, pulire, irrigare), va benissimo! Come dunque sfruttare un dono che ci cade fra le braccia dal cielo? Continua a leggere



Macché alghe: le auto del futuro andranno a …cacca!

Non è proprio una meraviglia parlare dell’argomento “toilette” su un blog verde, ma è inevitabile in questo caso. E’ infatti lei, o meglio ciò che ci finisce dentro, il protagonista di questa proposta tutta norvegese per il carburante alternativo. Quello insomma che ci salverà dall’infame, ma finora imprescindibile, “caro” petrolio. Cosa hanno pensato i cittadini dei paesi del nord? Le alghe vanno coltivate. Invece i rifiuti organici sono una merce prodotta quotidianamente e in gran quantità dagli esseri umani e non. Perché dunque non sfruttarli al meglio, rendendoli più produttivi? Continua a leggere



Le auto del futuro? Andranno ad alghe

Questa sembra essere la promessa. Le alghe potrebbero diventare il carburante per le nostre macchine. L’idea si basa sul funzionamento di questi micro-organismi che si nutrono di anidride carbonica, prodotta nell’atmosfera dalla combustione dei carburanti fossili. Inoltre non necessitano di ampi terreni per essere prodotti. E’ questo infatti il principale problema delle coltivazioni alternative come il biodisel da colza, mais, girasole, soia, jatropha ecc. E in un mondo in cui centinaia di persone muoiono di fame, coltivare e poi bruciare cibo o usare immensi terreni fertili per ottenere carburante è proprio anacronistico. Niente spazi a perdita d’occhio per crescere le alghe, invece. A loro per vivere basta luce e poco altro. Promette bene… o no? Continua a leggere



Energia eolica: le pale girano o no?

Qualcuno nel suo giardino le ha già provate. In zone piane, non è che producano granché, ma in quota funzionano e pure bene. Perché si “nutrono” di vento, e se non ce n’è abbastanza si spengono. Stiamo parlando delle cosidette “micro-pale“. Producono energia elettrica “pulita” grazie alla forza del vento. A dirlo così sembra una favola ma non tutti sono d’accordo. A livello nazionale, interi comuni si stanno impuntando in una battaglia contro l’eolico. L’ultimo è stato Volterra, notizia di questi giorni. No alle pale, dicono, sono brutte e deturpano il paesaggio. Continua a leggere