La presidentessa del Fondo Ambiente Italiano “sale” in politica con Monti

Ilaria Borletti Buitoni sarà candidata nella lista Monti

Avevamo appena finito di annunciarvi il successo del lancio delle Primarie della Cultura indette dal Fondo Ambiente Italiano, che ecco arrivare fresca fresca una notizia bomba: Ilaria Borletti Buitoni ha annunciato ieri che si autosospende dall’attuale ruolo di Presidente del FAI a causa della sua candidatura alla lista civica del Professor Monti. Di seguito il comunicato ufficiale in cui la Presidente spiega le ragioni del suo gesto:
“Ieri sera è stata resa nota la notizia della mia candidatura nella lista civica del Presidente Monti. Desidero sottolineare che si è trattato di una scelta personale e sofferta perchè, pur trattandosi di una lista civica, mi rendo conto come essa potrebbe dare l’impressione di scalfire l’indipendenza della nostra Fondazione. Perché l’ho fatto allora?” Continua a leggere



Primarie della cultura del Fai, superati i 20mila voti

Grande successo per le Primarie della Cultura, le particolarissime votazioni indette dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) e lanciate due giorni fa in Rete e sui social network che vi abbiamo segnalato qui su Fiori&Foglie. Sfondata la soglia dei 20mila voti con oltre 46mila visite al sito www.primariedellacultura.it che mette in primo piano temi come paesaggio (“Perché un albero E’ cultura”) e il territorio. “Un successo straordinario e inaspettato – commenta la presidente del Fai, Ilaria Borletti Buitoni – per un’idea nata completamente dalla Rete e dai giovani. Abbiamo riscontrato un grandissimo interesse da parte degli utenti, che spesso dopo il voto hanno anche annunciato e commentato le loro preferenze via twitter e facebook“.
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Da oggi si vota per le “primarie della cultura”: con un tweet

Si stanno avvicinando a grandi passi le elezioni politiche con i suoi protagonisti e e i dibattiti. Ma ci sono degli argomenti che vengono ogni volta relegati agli ultimi posti nei programmi dei partiti: cultura, paesaggio, ambiente. Il Fai (Fondo Ambiente Italiano) lancia dunque oggi la sua proposta: facciamo le primarie della cultura. A partire da oggi 7 gennaio fino al 28, per tre settimane tutti i cittadini possono votare fra 15 temi (compreso quelli “verdi” come il consumo di suolo o la tutela del paesaggio) quelli più urgenti da affrontare per il  Belpaese. Per cambiare le cose dal “basso”, anche solo con un tweet di 140 caratteri. Perché se non si possono votare i parlamentari, si possono votare almeno le idee.
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Scoperte in Cina piante che vivono al buio nelle grotte

La zona di Guangxi è famosa per le grotte carsiche come la Reed Flute Cave

Fanno parte della vasta famiglia delle ortiche le tre nuove specie di piante scoperte di recente in Cina. Ma quello che colpisce di più è il luogo in cui queste piante sono state trovate. Né prati, né foreste hanno dischiuso a noi la loro inedita flora segreta: le nuove ortiche sono state trovate invece all’interno di oscure grotte e buie gole, un fatto che ha lasciato i botanici senza parole. In particolare una delle tre ortiche, scoperta nella grotta di Yangzi e fresca di opportuno battesimo, Pilea cavernicola, riesce a crescere e persino a fiorire disponendo solo dello 0,04% della luce naturale del sole. Continua a leggere



Contro la crisi, la Chiesa ortodossa in Grecia offre terra da coltivare

Se qui in Italia la risposta alla crisi da parte del governo è stata per lo più un aumento delle tasse, contro la crisi economica che attanaglia l’Europa c’è chi sta tentando una strada diversa dalle solite manovre finanziarie ‘lacrime e sangue’: quella di incentivare le persone a ritornare a coltivare la terra. Succede in Grecia, dove la potente Chiesa ortodossa, proprietaria di oltre il 40% dei terreni di tutto il Paese, offre lotti a chi voglia imbracciare zappa e vanga e darsi all’agricoltura. Continua a leggere



Stelle di Natale a rischio, scaldare le serre quest’anno costa troppo

I consumi di gasolio dei vivai sono aumentati di oltre il 10% a causa dell’ondata di gelo che rischia di fare strage di Stelle di Natale e delle altre piante e fiori tradizionali delle feste. A lanciare l’allarme è la Coldiretti evidenziando gli effetti del grande freddo nelle campagne con l’arrivo di Giunone. Con le temperature che vanno sotto zero, sottolinea la Coldiretti, “è necessario compensare facendo lavorare al massimo le caldaie con un vero e proprio salasso per i vivaisti che, negli ultimi 24 mesi, anche per l’aumento del costo dei carburanti, hanno visto esplodere le bollette energetiche”. Continua a leggere