Stamattina, guardando dalla finestra, nel nord Italia è apparso il primo raggio di sole che annuncia finalmente il ritorno del sereno. Ma quasi tre settimane di pioggia intensa e continua hanno messo a dura prova il Belpaese, mettendo in ginocchio Matera, Venezia, il Polesine, la Puglia e molte altre parti d’Italia. A difesa dalle intemperanze del meteo, come misura essenziale della cura del territorio, occorre aumentare il numero di alberi e piante nelle città. A dirlo è il Consiglio Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali, che ricorda la capacità delle piante di intercettare, assorbire e gestire l’acqua nel pianeta grazie a 5 preziosi “superpoteri”… Continua a leggere
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Cani che fiutano gli alberi attaccati dal tarlo asiatico
Li divora dall’interno e, mentre nulla traspare alla vista, si nutre dei loro tessuti fino a comprometterne la sopravvivenza. Non è il copione di un film d’orrore ma l’opera distruttiva della larva del tarlo asiatico che attacca gli alberi, invisibile alla vista finché ormai non è troppo tardi. L’allarme contro il coleottero Anoplophora è diffuso ormai da alcuni anni: e la lotta contro l’insetto è durissima perché rende inevitabile l’abbattimento. Ma c’è una nuova arma a cui forse nessun botanico avrebbe mai pensato: usare il fiuto dei cani. In base agli ultimi studi infatti, si è scoperto che le piante attaccate dal parassita emanano un segnale chimico che si diffonde come un odore particolare. Ed è possibile addestrare i cani per individuare questa “scia” e scoprire così gli alberi in pericolo. Continua a leggere
Al via Gli Stati Generali del Verde Pubblico
Il verde al centro. Gli alberi e il loro rapporto con l’uomo saranno i protagonisti, in questa settimana della Giornata dell’Albero, della quinta edizione degli Stati Generali del Verde Pubblico, iniziativa del Ministero dell’Ambiente che tocca quest’anno 6 città: Torino, Milano, Roma, Bologna, Lecce e Venezia. In ognuna sono previsti convegni e tavole rotonde che intendono stimolare il dibattito sulla gestione del verde in chiave di tutela della salute pubblica in armonia con lo sviluppo delle smart cities. Qualità dell’aria, lotta agli inquinanti, isole di calore, contrasto al cambiamento climatico: gli alberi e le piante, in ambito privato, condominiale e pubblico – sono potenti alleati in queste battaglie: di questo si discuterà nei convegni che vedranno tra i relatori istituzioni, associazioni di settore (tra cui Coldiretti, Assofloro, Anaci) enti di ricerca e tecnici (tra cui SIA, Società Italiana di Arboricoltura) del verde. Continua a leggere
Arriva #Arianna, il vaso antismog per pulire Milano “dal basso”
Ha la forma di un moderno vaso per le piante, ma non sono i fiori il suo contenuto più interessante. Il vaso Arianna, così si chiama, monitora e invia in tempo reale i dati sull’inquinamento da ogni punto della città in cui è presente, direttamente ad una App, creando così una “mappa dell’aria” consultabile direttamente dallo smartphone. Continua a leggere
Piante infestanti: meno danni se sono tutte diverse
Uno dei grossi problemi, quando si coltiva per produrre, è che nel campo, portati dal vento, arrivano spesso i semi di piante infestanti. Inizia così una lotta strenua (e impari!) per eradicarle, spesso tramite diserbanti selettivi, in modo da ottenere una coltivazione “pulita”. Una battaglia ardua contro i meccanismi della natura che comporta pesanti costi, non solo in termini di mercato ma anche in termini di salute a causa dei residui che questo tipo di prodotti possono lasciare sui vegetali che consumiamo. Le ultime ricerche però aggiungono un aspetto da valutare: tanta biodiversità tra le piante infestanti aiuterebbe a ridurre le perdite di produzione delle colture grazie alla reciproca competizione tra specie. Continua a leggere
Venezia: il vino d’oro dei dogi che sopravvive all’acqua alta
Mentre la stampa estera inorridisce per la nostra incapacità di proteggere dall’acqua alta Venezia, patrimonio storico e culturale che richiama ogni anno nel Belpaese oltre 23 milioni di visitatori all’anno, mentre i politici si svegliano adesso da un incubo chiamato “Mose”, il governo stanzia in extremis 20 milioni di euro per correre ai ripari, e le vignette di denuncia sui social si sprecano, sotto l’acqua finiscono anche i campi coltivati e le vigne. E c’è un vitigno autoctono in particolare, quello che produce la Dorona, l’antica “uva d’oro” dei dogi veneziani, che si presenta in questi giorni come una grande piscina in cui le viti si specchiano… Continua a leggere
Ortomania: pasta al pesto anche d’autunno con il basilico di montagna
Pesto a novembre? Si può. Lo chiamano basilico di montagna, perché le sue foglioline fortemente aromatiche sono ancora perfettamente verdi anche quando arriva il fresco dell’autunno. Pur non resistendo al gelo intenso, il basilico di montagna è comunque interessante per la sua capacità di prolungare la stagione fornendo foglioline fresche che, si dice, hanno un sapore speziato a metà tra il basilico e il timo.
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