Solo posti in piedi al Convegno dedicato agli alberi che si è tenuto ieri al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo: neanche una poltroncina libera al momento in cui si sono abbassate le luci e hanno iniziato a parlare i relatori. E il grande successo dell’evento è ancora più notevole considerando che, oltre allo “zoccolo duro” di pubblico sempre presente ad eventi di questa risonanza (per la relatrice di punta Jeanne Millet era la prima volta in Italia), tra autorità, sponsor e persino ammirevoli amministratori pubblici, in sala fossero presenti soprattutto ragazzoni ben spallati, attenti, curiosi che da lassù, camminando rispettosi e prudenti sui rami, si prendono cura con passione dei giganti verdi, trasformando gli alberi dalla loro vocazione in una professione. Addio boscaioli insomma, benvenuti arboricoltori! Continua a leggere
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A Bergamo si parla degli alberi per scoprirne i segreti
Con loro condividiamo tutti i giorni gli spazi delle nostre città, ma raramente siamo consapevoli della loro esistenza. Gli alberi sono silenziose presenze che donano all’uomo mille benefici ma che in cambio vengono spesso trattati come un arredo, piuttosto che come esseri viventi che hanno precise qualità e necessità. A Bergamo però, per una volta, saranno proprio gli alberi i protagonisti. Un pubblico appassionato si radunerà venerdì 30 settembre nel Centro Congressi Giovanni XXII per un Convegno interamente dedicato all’Architettura degli Alberi, di cui Fiori&Foglie sarà con enorme orgoglio media-partner. Continua a leggere
L’ingegnere della Toyota che pianta foreste “on demand”
Ha iniziato piantando una foresta tutta sua sul suo terreno nel Kashipur, a nord dell’India: 270 alberi che crescono rigogliosi e che ospitano una varietà di animali e biodiversità. Poi ha deciso di farne un business e ora crea foreste su commissione lì dove servono, nelle grandi città popolose come nelle zone a ridosso di impianti inquinanti o in terreni troppo sfruttati. E funziona. Parliamo dell’ingegnere indiano Shubhendu Sharma, il fondatore di Afforestt, grazie a cui sono nate in India oltre 75 nuove foreste. Perché lo fa? Per “riparare” il Pianeta, creando nuovi polmoni verdi “a richiesta”. Continua a leggere
50 alberi dei fazzoletti per il parco dedicato alle vittime dell’Eternit
E’ nato Eternot, il parco pubblico dedicato ai morti dell’eternit: inaugurato pochi giorni fa, sorge proprio lì, sul suolo occupato dall’azienda svizzera che dal 1907 produceva i manufatti in cemento e amianto. 50 alberi dei fazzoletti, nome proprio Davidia involucrata, verranno coltivati nel parco in ricordo vivente delle lacrime che continuano ad essere versate per le migliaia di vittime (oltre 2mila e 500 fino ad oggi, nella sola cittadina). L’albero diventa così il simbolo della lotta all’amianto e dell’impegno nella cura delle malattie ad esso correlate grazie alla sua particolare fioritura, in cui i piccoli fiori sviluppano delle brattee candide che, nel pieno sviluppo, si staccano dalla pianta e cadono a terra dolcemente, dando origine ad un meraviglioso tappeto di “fazzoletti” bianchi. Continua a leggere
2017, Milano avrà una Biblioteca degli Alberi con “foreste” circolari
Ormai ci siamo. Sembra che i tempi siano finalmente quasi maturi per la realizzazione del vasto parco del quartiere Porta Nuova, ben 90mila metri quadri su cui si affaccerà la Milano più innovativa con i suoi grattacieli futuristici tra cui il premiatissimo Bosco Verticale dell’Architetto Boeri. A metà ottobre, quindi fra poco più di un mese, si aprirà il cantiere che dovrà realizzare, in circa 10 mesi, il progetto della “Biblioteca degli Alberi” della paesaggista olandese Petra Blaisse di Inside Outside che nel 2004 ha vinto il concorso indetto dal Comune di Milano per la creazione del parco pubblico nell’area. Continua a leggere
Il deserto si trasforma in una foresta grazie alle acque reflue
Sta succedendo in Egitto: si piantano alberi per ridare vita al deserto. Ma come si affronta il problema della mancanza d’acqua? Grazie ad un impianto di irrigazione che porta alle piante l’acqua di scarto delle città prodotta negli impianti di depurazione. Costoso? Non molto, considerato che l’acqua viene trattata quel tanto che basta per poterla usare per irrigare gli alberi, ma non abbastanza per bagnare ortaggi destinati all’alimentazione. La tecnica non è nuova, Israele, come anche l’Arabia Saudita, ne sta sperimentando di simili da anni con successo riuscendo a piantare ulivi e palme nel deserto del Negev.
Decisioni sul verde in città: più autonomia ai municipi e attenzione alle periferie
Decentramento del Verde: è la tendenza che si sta facendo largo nelle grandi città come Milano, dove secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, sarà di buoni 79 milioni di euro il bando per l’appalto a gara per i lavori sul verde della città per i prossimi 3 anni, suddiviso in tre lotti, uno ogni 3 municipi. E, in attesa del nuovo regolamento del Verde al vaglio del Consiglio comunale, stavolta saranno i 9 grandi municipi in cui è suddivisa la città a prendere decisioni sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle proprie aree verdi. E non stiamo parlando di bruscolini: il patrimonio di Milano ammonta a ben 17 milioni di metri quadri di superficie a verde dotati di 258mila tra alberi e piante. Continua a leggere