Adesso la si può comprare intera a prezzi bassissimi, anche 15 centesimi al chilo. E mangiarla è come bere l’acqua: l’anguria ne è composta infatti al 95%. Questa realtà che tutti diamo per scontata, non molti lo sanno, ha però anche salvato la vita ai contadini del Sud nel passato. Secondo Ciro Vestita, medico dietologo e fitoterapeuta, l’anguria, con la sua ‘riserva pura’ di acqua biologica, ha protetto la salute dei contadini del Sud che, in estate, mangiandola nei campi, potevano dissetarsi senza bere l’acqua dei pozzi di cisterna, uniche fonti idriche nei periodi di siccità. Ma si trattava di acque inquinate, poco salubri. L’anguria, con i 10-12 litri contenuti in un frutto, era dunque a quei tempi un autentico “salva-vita” vegetale. Continua a leggere