Sono da poco arrivati sul mercato italiano i “biocaminetti”, che trasformano la romantica prospettiva del caminetto in qualcosa di decisamente più alla portata di tutte le case. Il vantaggio infatti è che non richiede lavori di muratura per l’installazione di una canna fumaria e, in casa, trova facilmente una collocazione perfetta per il suo design: lo potete mettere su un tavolino del salotto, come fosse un qualsiasi soprammobile, oppure appenderlo al muro come un quadro o una tv. Ma perché si definisce “bio”? E quali vantaggi o svantaggi offre rispetto all’ambiente e al consumo di energia? Lo abbiamo chiesto all’Ing. Ballarini. Continua a leggere