La proposta: Milano più verde con l’aiuto dei detenuti

Impiegare i detenuti per migliorare l’ambiente urbano piantando alberi e arbusti. Questa la proposta del Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, che darebbe così seguito in scala più ampia al progetto messo in atto a Vanzago, Oasi del WWF, dove detenuti in permesso premio o autorizzati al servizio esterno hanno affiancato gli operatori del WWF nei lavori di sfalcio del sottobosco e nella manutenzione degli habitat dell’oasi in una “Giornata della restituzione” scattata a Ferragosto. I detenuti, un centinaio in tutto, provenivano in maggioranza dal carcere di Bollate (che ha da tempo in atto progetti di reinserimento lavorativo nel verde) ma alcuni anche dagli istituti di pena di Opera, Vigevano, Cremona e Monza. Continua a leggere



Moratti: gli alberi di Abbado? Progetto costoso e “blindato”

Nell’intervista esclusiva di Gianni Marussi per Tgcom il Sindaco Letizia Moratti ci parla degli ormai famosi “alberi di Abbado” e del progetto di Renzo Piano per inverdire il centro di Milano. E contesta agli architetti del Maestro che il piano verde del Comune, già in corso, non è stato mai preso in esame: nessuna collaborazione dunque, e costi altissimi. Mentre il Comune ha già piantato fino ad ora ben 69mila alberi a partire dalla periferia della città: CLICCA E GUARDA IL VIDEO

Il verde di Abbado per Milano? Costa 10mila euro ad albero

E’ chiaro, non sono gli alberi a richiedere questa spesa ma le opere, notevoli e di grande impatto, che dovrebbero essere realizzare per piantumare gli alberi previsti dal progetto di Renzo Piano per la città di Milano. Il costi infatti sono stati ipotizzati nella considerevole cifra di 2 milioni e 200mila euro in totale quindi, appunto, 10mila euro a pianta… E il comune, che ha di fronte il progetto di Piano da fine dicembre, ora tentenna e fa marcia indietro. Continua a leggere



La Milano di Renzo Piano: un bosco in Piazza Duomo

L’idea dell’architetto Renzo Piano di fare un boschetto in Piazza Duomo, lanciata dalle pagine del Corriere della Sera, ha suscitato un forte dibattito. Gli alberi in questione, parte delle 90mila piante della “dote Abbado“, andrebbero piantati sul lato della piazza verso palazzo Carminati, fino al Castello Sforzesco, altri anche in Via Dante e Piazza Cordusio. Il pensiero è bello ma voci illustri si sono alzate per criticare l’ipotesi del grande architetto in nome della storia della piazza, del poco spazio disponibile, della manutenzione che quegli alberi richiederebbero e di quella, decisamente scarsa, di cui godono altre aree verdi degradate della città. Continua a leggere



Muore il nuovo verde di Milano

I vasoni di Via Vittor Pisani, le alberature di viale Gran Sasso, i gelsi a piazza della Scala, le magnolie e gli aceri su cui si sono sprecate tante parole. Il piano verde di Milano, proposto in pompa magna (“Pianteremo 90mila, anzi no, 500mila alberi!”) con slogan sbandierati di una città più vivibile, più bella e più sana, mostra la sua debolezza. Proprio adesso. Perché le nuove piante stanno morendo. Continua a leggere