L’effetto della luna su piante e fiori: cosa c’è di vero?

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Scegliere di coltivare le piante osservando le fasi lunari e di vivere in sintonia con la Luna anche per certe attività della vita domestica non è segno di interesse per la magia o per pratiche esoteriche. Al contrario, è un metodo razionale per proteggere uno stretto legame con la natura e con il cosmo dei quali siamo ospiti. La Luna è capace di muovere gli oceani provocando le maree e influisce in modo diretto e visibile sulle piante e la vita domestica. E se è il nostro satellite a consentire, sulle coste della Bretagna, maree tali da regalarci ostriche squisite coltivate negli allevamenti, dove il mare sale e scende con regolarità, vale la pena di riportare la nostra attenzione sulla Luna anche per ottenere migliori risultati dalle piante e da alcune attività: l’imbottigliamento del vino è la più nota, ma ce ne sono anche altre. Abbiamo chiesto lumi sul tema agli esperti di Viridea: ecco i loro consigli su come possiamo usare al meglio gli influssi lunari in giardino e sui nostri balconi! Continua a leggere



Alle elementari torna il concorso nazionale “Amici in Fiore”

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La scuola fiorisce anche quest’anno per la terza edizione del Concorso “Amici in Fiore”, iniziativa a livello nazionale di grande successo che stimola, grazie ad un metodo ludico e creativo, docenti, bimbi e famiglie ad avvicinarsi all’universo vegetale per comprenderne benefici e caratteristiche e nello stesso tempo a stimolare nei piccoli il rispetto della natura, l’equilibrio nelle relazioni e il rispetto delle differenze. Continua a leggere



Piante e fiori sul palco, la Botanica diventa uno show

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Si chiama proprio così, “Botanica”, il curioso live gratuito che andrà in scena sabato 17 settembre al Teatro Dal Verme di Milano alle 21.30 dove saliranno sul palco dei performers molto particolari: 4 musicisti, uno scienziato e un’azienda. Sarà infatti il collettivo artistico dei Deproducers (Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo, Max Casacci), Stefano Mancuso, direttore dell’Istituto di Neurobiologia vegetale e Aboca, noto brand di prodotti fitoterapici, a porre sotto i riflettori di un teatro le piante e la scienza in un racconto che vuole essere originale e coinvolgente, uno spettacolo che intende unire emozioni e contenuti all’insegna del verde. Continua a leggere



L’ingegnere della Toyota che pianta foreste “on demand”

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Ha iniziato piantando una foresta tutta sua sul suo terreno nel Kashipur, a nord dell’India: 270 alberi che crescono rigogliosi e che ospitano una varietà di animali e biodiversità. Poi ha deciso di farne un business e ora crea foreste su commissione lì dove servono, nelle grandi città popolose come nelle zone a ridosso di impianti inquinanti o in terreni troppo sfruttati. E funziona. Parliamo dell’ingegnere indiano Shubhendu Sharma, il fondatore di Afforestt, grazie a cui sono nate in India oltre 75 nuove foreste. Perché lo fa? Per “riparare” il Pianeta, creando nuovi polmoni verdi “a richiesta”. Continua a leggere



2017, Milano avrà una Biblioteca degli Alberi con “foreste” circolari

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Ormai ci siamo. Sembra che i tempi siano finalmente quasi maturi per la realizzazione del vasto parco del quartiere Porta Nuova, ben 90mila metri quadri su cui si affaccerà la Milano più innovativa con i suoi grattacieli futuristici tra cui il premiatissimo Bosco Verticale dell’Architetto Boeri. A metà ottobre, quindi fra poco più di un mese, si aprirà il cantiere che dovrà realizzare, in circa 10 mesi, il progetto della “Biblioteca degli Alberi” della paesaggista olandese Petra Blaisse di Inside Outside che nel 2004 ha vinto il concorso indetto dal Comune di Milano per la creazione del parco pubblico nell’area.  Continua a leggere



La pianta acquatica che ha invaso il Po? Forte e femmina

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I cittadini si lamentano che “il Po è sporco”, i turisti invece lo trovano decorativo e scattano foto dai Murazzi alla nuova veste tutta verde del fiume piemontese: un tappeto vegetale smeraldino di piante acquatiche (niente alghe) – composto soprattutto da lenticchie d’acqua (Lemna minor) e punteggiato da “cespugli” galleggianti di miriofillo (Myriophyllum aquaticum) – ha coperto ampi spazi lungo le rive, soprattutto nel tratto più in vista, quello in centro città, di fronte alle scenografiche arcate nella panoramica piazza Vittorio Veneto. Abbiamo chiesto un parere a Roberto Pellegrini, esperto di ecosistemi acquatici e da quello che ci ha raccontato, di fronte abbiamo di sicuro un osso duro… Continua a leggere