Cultura e verde, si sa, si sposano a meraviglia. Cosa c’è di più rilassante che leggersi un bel libro o studiare circondati da piante e fiori? E magari farlo in gruppo, discutendo e confrontandosi mentre ci godiamo la stagione all’aperto. A Bolzano l’hanno capito mettendo un Giardino dei Lettori dentro la biblioteca e deve aver pensato lo stesso anche il Comune di Milano, che si è spinto oltre: domani presenterà il progetto “Parco delle Lettere” che coinvolge 6 biblioteche comunali e 7 parchi pubblici. L’idea è creare entro il 2017, all’interno di strutture e spazi demaniali, luoghi attrezzati per la lettura, la scrittura e l’incontro connotati dal verde, con l’intento di incentivare la creatività e la partecipazione dei milanesi, basandosi sulla potente infrastruttura del Sistema Bibliotecario Milano che conta oltre 100mila iscritti con a disposizione 1.550.000 opere. Continua a leggere
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Giardini in gara a Orticolario: vince l’ispirazione orientale
Lentamente ma anche da noi sta prendendo piede l’idea mutuata dal Chelsea Flower Show di Londra di organizzare gare e concorsi in cui a sfidarsi sono paesaggisti che propongono l’allestimento temporaneo di uno spazio verde, con aziende sponsor che ne sostengano i costi. Quest’anno alla manifestazione Orticolario, conclusasi lo scorso weekend a Cernobbio, erano 8 i giardini in gara: chi ha vinto il premio più ambito ve lo diciamo subito: è stato il giardino zen “Spazio Floema” del paesaggista giapponese Satoru Tabata (Enzo). Ma altri giardini in gara presentavano spunti interessanti. Continua a leggere
Arrivano i “giardini bioenergetici”
E voi vi chiederete: ma cosa sono i giardini bioenergetici? Si tratta di giardini progettati con una curiosa tecnica chiamata Bioenergetic Landscape. Risultato di approfondite ricerche sull’interazione energetica esistente tra gli esseri viventi e l’ambiente, il paesaggismo bionergetico permetterebbe di godere delle proprietà benefiche di piante ed alberi di specie selezionate anche a distanza di decine di metri, perchè collocate a dimora in specifiche posizioni e scelte proprio in base alla loro capacità di influire positivamente sull’organismo umano. Continua a leggere
Febbraio, il giardino è “su catalogo” (off e online)
Sento spesso gente che si lamenta che nei garden si trovano in vendita sempre le stesse piante: primule, bulbi e azalee per la primavera, gerani, petunie e surfinie per l’estate. In realtà c’è un modo molto più divertente di ampliare le proprie conoscenze e trovare la pianta perfetta per quell’angolo tanto difficile che da tempo rimane spoglio sul balcone. E’ un mezzo efficace quanto semplice, che ha il vantaggio di poter essere utilizzato seduti comodamente in poltrona o alla scrivania di casa: sono i cataloghi di piante e fiori. Continua a leggere
Un giardino “con due soldi”: è davvero possibile?
In occasione della mostra-mercato di Orticola espongono di solito alcuni progetti di paesaggismo a tema. Quest’anno mi sono particolarmente soffermata sui progetti vincitori del concorso perché il tema mi sembrava particolarmente interessante. Si trattava di realizzare, appunto, dei piccoli giardini con poca spesa ma con gusto. In effetti analizzare gli unici due che hanno esposto la loro opera al pubblico forniva spunti di stimolo per una bella discussione. Perché di fatto l’idea non è scontata come può sembrare e, osservandoli, ho voluto sentire i pareri delle persone comuni sui progetti proposti. Ecco dunque qualche riflessione da parte di semplici “non addetti ai lavori”. Continua a leggere