E le città scoprono (finalmente) i balconi

A quanto pare finalmente ci siamo. I comuni, gli enti, i professionisti e le aziende si stanno accorgendo del verde urbano. Non mi riferisco ai progetti di ampio respiro – e notevole budget – che includono il verde come elemento di grande portata (sebbene questi abbiano grande importanza, se non altro come “vedette” per il tema, che così finisce sui media), ma agli umili balconi di città, piccolo angolo di paradiso delle abitazioni “formato appartamento”. Questo sembrano suggerire articoli e iniziative fioriti (e mai verbo fu più calzante!) nelle ultime settimane.

Qualche esempio: il pezzo sul Corriere di qualche settimana fa, che stabilisce addirittura una classifica di bellezza tra i balconi (ma anche terrazzi) milanesi. Un altro esempio, a Roma stavolta: la mostra-mercato Giardininterrazza del 20-21-22 maggio 2011. Continua a leggere

Alberi per i nuovi nati: ci siamo quasi…

“E’ davvero apprezzabile che il ddl sulla valorizzazione degli spazi verdi urbani sia stato approvato all’unanimità dal Senato. Un gesto simbolico di amore per la natura e di rispetto del profondo legame tra l’albero e la persona”. Lo ha detto il leader di Alleanza per l’Italia, Francesco Rutelli, dopo la seduta dell’aula di palazzo Madama che ha dato via libera al ddl che, tra l’altro, istituisce il 21 novembre la “Giornata nazionale degli alberi”.

Il ddl, che diverrà legge con l’approvazione dell’altro ramo del Parlamento, rappresenta un aggiornamento della legge Rutelli del 1992 sulla messa a dimora di un albero per ogni neonato.

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Allergie ai pollini in città? Colpa delle piante “sbagliate”

Primavera alle porte, e vengono subito in mente pollini e allergie.“La pollinosi colpisce circa il 15% della popolazione – ricorda l’allergologo Claudio Ortolani, presidente di Fisma – e si accompagna ad asma in circa la meta’ dei soggetti colpiti. Paradossalmente questa malattia stagionale, che dovrebbe riguardare gli abitanti delle aree rurali ricche di vegetazione, piuttosto che quelli che risiedono in aree urbane invase dal cemento, colpisce di più chi vive in città“. Sotto accusa una serie di fattori, tra cui le specie vegetali scelte per il verde urbano.

“In primo luogo, la scelta delle piante per le aree verdi cittadine, pubbliche e private, in passato è stata attuata senza tener conto dell’aspetto allergenicità” – dichiara l’allergologo – “A Milano, ad esempio, non solo vi sono molti carpini, piante autoctone e quindi presenti in città a ben diritto, ma anche betulle, noccioli, frassini, cipressi, scelte anche per motivi ornamentali. Più recentemente si è sviluppata la tendenza a piantare specie arboree estranee al territorio, come l’olivo, o addirittura esotiche, come la Criptomeria japonica”. Risultato: “Nella stagione primaverile-estiva nell’aria della città è presente un cocktail pericoloso di pollini allergenici“. Continua a leggere

Lunedì sostenibili a Milano

Lunedi 21 giugno si terrà il sedicesimo dei “Lunedì sostenibili” organizzati a Milano presso il giardino degli Aromi del Parco Paolo Pini, in via Ippocrate 45 (fermata Affori delle Nord è a 5 minuti a piedi. oppure bus 41, 70, 52, 82, dentro il parco seguite i palloncini). Ma che cos’è un “lunedì sostenibile”? Una sera al mese ci si ritrova, tra comuni cittadini, a parlare di verde urbano, di sostenibilità e di rispetto per l’ambiente con il sostegno degli organizzatori dell’iniziativa e di tutte le associazioni che vorranno intervenire. Un’occasione insomma per rendere meno anonima e impersonale la nostra vita di città: conoscersi, auto-presentarsi, illustrare i propri progetti, cercare eventuali sinergie e, tra amici, bere un buon drink o una tisana e ascoltare della buona musica dal vivo. Si consigliano abiti da campagna e, se si hanno, guanti da giardinaggio. Continua a leggere

Muri verdi? Un vezzo per pochi

Chiamateli come volete: giardini verticali, muri vegetali, ma i duri e puri del verde non ci stanno. Ebbene sì, ci riferiamo proprio ai famosi muri verdi che fanno tanta notizia, in primis con le opere di Patrick Blanc che in Francia li ha resi celebri e oggetti di desiderio persino per le griffes. Lussureggianti e dal look prepotentemente tropicale. Ma di breve vita e di fugace bellezza. O almeno così dicono i professionisti del verde che, pur riconoscendone il fascino, non li ritengono un modo valido e intelligente per inverdire le nostre case o i palazzi delle nostre città. Altre le soluzioni possibili e tanti i difetti di questi “muri vegetali” iper-tecnologici: ecco cosa ci racconta Giovanni Poletti, agronomo, esperto in soluzioni abitative in cui le piante diventano vere protagoniste del vivere quotidiano. Continua a leggere

Abbado: “i primi alberi alla città di Milano li regalo io”

La “dote Abbado”, con i suoi 90mila alberi per Milano, costerà al comune qualcosa in meno del previsto. Il maestro ha annunciato infatti che i 220 frassini previsti in via Dante, che creeranno un asse verde tra il Castello e Piazza del Duomo, saranno gentile omaggio suo e del Comitato che lo sostiene, diretto dall’architetto Renzo Piano con cui collaborano il giurista Guido Rossi, l’ingegner Giorgio Ceruti, l’architetto Alessandro Traldi, il paesaggista Franco Giorgetta e la coordinatrice Alberica Archinto. Il gruppo di frassini è stato a sua volta donato al Comitato da un vivaista e c’è da scommetterci che l’idea potrebbe essere seguita da altri: dopotutto il prestigio (e la pubblicità), con un testimonial come Abbado, è garantito. Continua a leggere