Al Chelsea Flower Show in gara un “giardino” italiano

Alla gara dei giardini del Chelsea di Londra quest’anno ha partecipato anche l’Italia, con l’installazione “Luci e colori delle Alpi”. Progettato dal trentino Francesco Decembrini e dal varesino Daniele Zanzi insieme ad uno staff composto da giardinieri, architetti e agronomi, “Luci e colori delle Alpi” si è classificato terzo nella categoria “Piccoli giardini”. Ecco com’era fatto…

Nato come ambientazione dolomitica intessuta di elementi concettuali – composto da piccole piramidi e fondali a specchio con il profilo delle Dolomiti – il giardino ospitava essenze, muschi, licheni per la gran parte raccolti in natura sotto permessi delle autorità locali o negli orti botanici produttori. C’era anche una collezione di piccoli arbusti e orchidee di montagna e un albero-scultura che impiegava celle solari accumulando energia “verde” per consentirne l’illuminazione serale.

Gli organizzatori della Royal Horticultural Society, preoccupati della sicurezza degli uccelli, attirati e ingannati dal gioco di specchi, hanno suggerito alcune modifiche all’installazione: così i progettisti hanno trasformato l’opera, in tempo reale, nel “giardino amico degli uccelli”, dipingendo gli specchi e coprendoli prontamente alla fine di ogni giornata dell’evento. L’installazione-giardino debuttava come opera indipendente, cioè senza sponsors, esprimendo non solo la capacità tecnica ma anche la sostenibilità organizzativa dei due italiani. La regina Elisabetta si è soffermata a lungo davanti a “Luci e Colori delle Alpi”, chiedendo di conoscere che messaggio arriva dalle Alpi, così delicate e diverse dagli altri paesaggi, e ringraziando i designers e tutti i loro collaboratori.

Il sito web dell’opera e dei creatori: www.decembriniezanzi.com