L’enorme potenziale dell’energia da biomasse negli Stati Uniti si può concretizzare, proteggendo l’ambiente e creando posti di lavoro. Ma serve un cambiamento nelle politiche federali: quelle attuali hanno dato vita a una prima generazione di biocombustibili non sostenibile. Lo sostiene il rapporto “Growing a Green Energy Future: A primer and Vision for Sustainable Biomass Energy”, elaborato dalla National Wildlife Federation. Già oggi negli Stati Uniti le biomasse – soprattutto scarti di legname delle cartiere e falegnamerie – producono 15 volte l’energia generata dall’eolico e dal solare sommati, e le potenzialità future sono ancora maggiori.
Il rapporto descrive vari scenari in cui scuole, ospedali e prigioni potranno ricavare l’energia in modo sostenibile da piante, scarti di legname e anche dai resti delle foreste devastate dagli uragani. La transizione verso una generazione di biocombustibili più sostenibile ha però bisogno di iniziative politiche: per esempio incentivare le forme di energia da biomasse più efficienti e più ecologiche, e stabilire standard per il loro impatto ambientale.