Tra le vie del centro, attorno alla basilica della Madonna della Ghiara e nel cortile di Palazzo Allende tra pochi giorni si sentirà nell’aria un delizioso profumo di pane appena sfornato. E’ “Pan de Re” (pane del re), la Festa del Pane di Reggio Emilia che, alla sua prima edizione, avrà inizio il 3 settembre per concludersi l’8 del mese, in concomitanza con la sagra della Giareda, appuntamento cittadino tradizionale. Il nome scelto per la festa non è a caso: il “Pan de Re” è un nuovo pane “a filiera corta”, ovvero prodotto localmente con le risorse della zona emiliana. Non solo.
Il Pan de Re conterrà sale iodato in misura ridotta, pari all’1,5% del peso totale e dall’impasto, sottoposto a sola lievitazione naturale, saranno banditi gli additivi, i grassi animali e i lieviti chimici (il marchio consente la sola aggiunta di olio extra vergine d’oliva). La qualità controllata e certificata (tutte le forme del nuovo pane avranno impresso il marchio “Pan de Re”) e la riduzione di trasporti e spostamenti a lungo raggio renderanno questo pane garanzia di alimentazione genuina e prodotto a ridotto impatto ambientale. Il Pan de Re, impastato e cotto sotto gli occhi dei visitatori nel forno a cielo aperto di Piazza Gioberti, potrà essere acquistato ancora caldo (con orario 8,30-13 e 15-21, il giorno 3 settembre dalle ore 17, mentre il 7 settembre tutto il giorno sino alle 23) durante la festa ma, conclusosi l’evento, saranno ben 50 i forni reggiani a produrlo quotidianamente. Nei giorni della Festa del pane però si potrà anche imparare a farlo, il buon pane, iscrivendosi al laboratorio di panificazione che ogni sera, tra le 18,30 e le 20,30, verrà tenuto da maestri panificatori nel cortile di Palazzo Allende.