Settimana della Moda: fioriscono le modelle di Dolce & Gabbana

E rieccomi qui a parlarvi della seconda giornata della Settimana della Moda milanese. A giudicare dalla prima giornata, sembrava quasi che i fiori fossero destinati a fare solo da comparse, ma nella seconda giornata, quella di ieri, abbiamo finalmente assistito ad un crescendo floreale sulle passerelle, che ha trovato il suo culmine nella Collezione di D&G (foto AFP).
 
Si inizia da Sportmax, la cui collezione Primavera/Estate 2011 è caratterizzata da linee svasate e abiti bon ton. Il richiamo alla natura e alla bella stagione è dato da una miriade di farfalle, stampate, applicate o ricamate su tulle impalpabili.

 

I fiori, che ad una prima occhiata sembrano essere inesistenti, compongono invece in un mosaico le strisce colorate su morbide tuniche a effetto lamè.

Niente fiori per Prada, ma tante righe, banane e scimmie. Invece finalmente troviamo il trionfo del floreale, quasi un invito al giardinaggio o ad una gita in campagna, alla sfilata di D & G, la seconda linea di Dolce & Gabbana. A cominciare dall’allestimento, con la passerella bordata da lunghe aiuole e la scenografia di sfondo, un vero tripudio di ortensie, cascate di cespugli verdi e di rose pastello in un mix affascinante di colori freschi e primaverili.

Abiti giovani e deliziosi, accompagnati da accessori a tema, in un vortice floreale, mi riesce davvero difficile scegliere le foto, ve le mostrerei tutte!

Nonostante l’abbondanza di fiori, non c’è traccia di leziosità, piuttosto un tocco di ironia con l’accostamento del floreale al quadretto bianco e rosso, tipico delle tovaglie da picnic, o agli alti stivali da giardiniere in gomma rossa o verde ma con un’alta zeppa in corda…

 

Si continua da Luisa Beccaria con i suoi splendidi abiti dal romanticismo contemporaneo: fiori a piene mani, in pizzo, a crochet, in sangallo, con stampe delicate, appuntati alla vita o su scarpe e borse con una particolare predilezione per i papaveri, proposti in stampe sia micro che maxi ma sempre con colori smorzati o che si intravvedono sotto un velo di pizzo fiorato.

 
Linee fluide e colori naturali da Maurizio Pecoraro: il trend floreale qui è interpretato da stampe acquarellate e splendide lavorazioni a rete, da applicazioni e da elegantissime garze ricamate. Per la sera, i fiori diventano d’oro o enormi pezzi unici realizzati con la stessa stoffa dell’abito, una tecnica utilizzata anche da Marc Jacobs per la sua collezione presentata giorni fa a New York.

Luisella Rosa