Se per festeggiare il Natale, abbiamo ceduto alla tentazione di comprare un abete vivo e vegeto, adesso ce lo troveremo in casa senza saper bene come gestirlo. Se non siete tra quelli che lo butteranno dritto nella pattumiera (e Fiori&Foglie se lo augura vivamente), occhio alla soluzione che sembrerebbe più logica, ovvero metterlo subito all’esterno. Lo sbalzo di temperatura – dai 20 (e a volte più) gradi dell’appartamento di cui ha goduto per tutte le feste, a quella delle notti fredde e gelate – può nuocergli se il passaggio è troppo brusco.
L’abete infatti, durante il periodo in casa, viene indotto a pensare che stia per arrivare la primavera: può dunque decidere di attivare la crescita delle delicate giovani gemme. Gemme che, con il gelo che ancora ci promette gennaio, possono lesionarsi a discapito della vegetazione dell’albero. Attenzione quindi: meglio optare per un pianerottolo con una finestra. L’albero avrà il freddo che, essendo pianta di montagna, le occorre per star bene senza subire danni e non perderà gli aghi. Appena il pericolo di serio gelo passerà, potremo trasferirlo all’esterno o piantarlo nella sua posizione definitiva, tenendo conto delle sue esigenze e delle notevoli dimensioni che raggiunge.