L’Alaska? Diventerà un giardino

Scordiamoci paesaggi di ghiaccio e la nuda tundra di muschi e licheni. Sono destinati a scomparire. Al loro posto imponenti alberi ad alto fusto, arbusti sempreverdi e una vegetazione rigogliosa tipica di climi temperati. Questo almeno secondo i climatologi dell’Università del Nebraska e della Corea del Sud: la trasformazione cambierà il volto delle lande glaciali di Alaska e Canada entro la fine del secolo. La fine dell’Artico come l’abbiamo sempre immaginato – territori freddi, sterpaglie basse, piccoli mammiferi – è sulla rivista Climate Dynamics e si basa su 100 anni di dati, temperature e calcoli. Entro il 2099, questo è “l’oracolo”, il clima polare o sub-polare diventerà un ricordo e sarà sostituito da temperature più miti. La tundra comincerà ad arretrare, del 33-44% secondo l’autore dello studio Song Feng, e al suo posto cresceranno foreste di conifere e abeti.