Ogni artista, si sa, ha la sua impronta caratteristica e quella di Konstantin Dimopoulos è davvero particolare: le sue opere sono nientemento che alberi, alberi vivi e vegeti, ma… blu!
Per stare tranquilli diciamo subito che i colori da lui usati sugli alberi sono biologicamente sicuri, a base di acqua pigmentata. Si tratta quindi di opere effimere in quanto il colore degrada naturalmente tramite gli agenti atmosferici e gli alberi gradualmente ritornano del loro naturale colore. Andiamo allora a scoprire qualcosa di più su queste particolari installazioni artistiche… Continua a leggere
Archivi giornalieri: 3 Maggio 2011
Fiori come quadri: ecco le rose dei pittori
Siamo a maggio e non possiamo che parlar di rose! E proprio di loro voglio raccontarvi, in particolare di un gruppo di rose francesi veramente straordinarie: LE ROSE DEI PITTORI (Roses des Peintres). Il nome le descrive perfettamente poiché i fiori di queste varietà di rosa sono qualcosa di speciale: ognuno è unico e irripetibile. Le rose dei pittori sembrano infatti tavolozze su cui un abile artista ha posato il suo pennello: con varie tonalità ha dipinto i morbidi petali, dando vita ad un vero e proprio quadro. Questa è sicuramente l’impressione che si ha ammirando rose come ‘Camille Pisarro’, ‘Edgar Degas’, ‘Claude Monet’, ‘Alfred Sisley’, ‘Paul Gauguin’, ‘La Rose des Cisterciens’ (particolarissima, con i bordi sfrangiati), ‘Maurice Utrillo’, ‘Paul Cézanne’, ‘Grimaldi’, ‘Henri Matisse’. Continua a leggere
L’Orto dolce di Michelle: partecipa anche tu!
Rose e pomodori: quando la posizione è tutto
Cosa hanno in comune rose e pomodori? Sembrerà curiosa questa mia associazione, ma osservando la la Regina dei fiori e il Re degli ortaggi, la coppia mi sembra ben assortita 😉 Non tanto per l’aspetto decorativo (seppure una pianta di pomodoro carica di frutti, diciamocelo, è una festa per gli occhi), quanto per la comune necessità derivata dalla stessa debolezza. Rose e pomodori hanno assoluto bisogno, per dare splendide corolle una, e dolci frutti l’altro, della posizione giusta: sole in abbondanza e… aria. Spazio intorno a loro. Sembra una cosa di poca importanza, ma nel caso di questa coppia speciale, azzeccare il luogo destinato alla loro coltivazione cambia tutto: in primis il tempo da dedicare loro per contrastare le malattie e, non meno importante, le sostanze chimiche che siamo costretti ad usare per “guarirli”. Continua a leggere