Cosa hanno in comune rose e pomodori? Sembrerà curiosa questa mia associazione, ma osservando la la Regina dei fiori e il Re degli ortaggi, la coppia mi sembra ben assortita 😉 Non tanto per l’aspetto decorativo (seppure una pianta di pomodoro carica di frutti, diciamocelo, è una festa per gli occhi), quanto per la comune necessità derivata dalla stessa debolezza. Rose e pomodori hanno assoluto bisogno, per dare splendide corolle una, e dolci frutti l’altro, della posizione giusta: sole in abbondanza e… aria. Spazio intorno a loro. Sembra una cosa di poca importanza, ma nel caso di questa coppia speciale, azzeccare il luogo destinato alla loro coltivazione cambia tutto: in primis il tempo da dedicare loro per contrastare le malattie e, non meno importante, le sostanze chimiche che siamo costretti ad usare per “guarirli”.
Pomodori e rose sono infatti piante forti, molto vigorose, ma delicate rispetto a muffe e micosi. Coltivarli, soprattutto in vaso, in un angolo ombroso, con poca circolazione d’aria, vuol dire ottenere ben poco (fiori come frutti) dal lavoro e dalle cure che ci richiederanno. Le piante non moriranno, ma manifesteranno una crescita stentata. Indebolite dalle condizioni inadeguate, diventeranno vittime di malattie e di parassiti, insetti ingolositi dalla loro vitalità compromessa.
E noi preoccupati proprietari, dovremo intervenire. Più e più volte. E la delusione per tante cure apparentemente non ricambiate dalle piante ci toglierà l’entusiasmo. Pensiamoci prima, valutiamo attentamente il posto dove mettere i nostri vasi: avremo un balcone che ci riempirà di orgoglio e coltivare fiori e frutti sarà un hobby davvero piacevole e gratificante.