Se è innegabile che, come ha detto qualcuno, i social network hanno dato voce a tutti quegli imbecilli che prima del loro avvento sarebbero passati sotto silenzio, è anche altrettanto vero che, senza i nuovi media, migliaia di piccole vicende interessanti e positive non sarebbero mai arrivate alla coscienza del grande pubblico. E quello dell’aggettivo #petaloso è un tipico caso. Un bimbo inventa una parola, la maestra con acume e passione per il proprio lavoro scrive all’Accademia della Crusca: e la risposta, sensibile e intelligente, pubblicata sui social, fa il giro del pianeta. Ne nasce quasi un piccolo movimento che di #petaloso su twitter e su facebook fa una bandiera, all’insegna della creatività della mente e dell’ingegno del linguaggio. Continua a leggere