Come si sceglie un albero?

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A primavera vedere splendidi alberi in fiore lungo le vie della città ci fa venir voglia di avere qualcosa di simile anche nel nostro angolo verde, giardino o terrazzo che sia. Ma cosa bisogna guardare per scegliere l’esemplare giusto? Gli alberelli in vaso che troviamo pronti da comprare in vivaio sono tutti uguali? L’abbiamo chiesto al nostro “uomo degli alberi”, Stefano Lorenzi, arboricoltore certificato, che per la rubrica I segreti degli Alberi di Fiori&Foglie, ci spiega in parole semplici esattamente come identificare l’esemplare migliore, quello destinato a regalarci tanta bellezza e ombra diventando quindi il nostro albero.

Saper scegliere bene un albero che porteremo a casa per piantarlo in giardino o tenerlo anche in un grosso vaso in terrazzo è molto importante. Seguendo delle semplici indicazioni che seguono qui chiunque voglia acquistare un albero può essere certo di procurarsi una pianta di qualità, qualità che si tradurrà in un’immediata capacità di crescita una volta messa a dimora, e che assicurerà maggior longevità.

PAROLA D’ORDINE: ARMONIA
Diciamo che la prima cosa da fare è guardare le proporzioni tra chioma e radici: un albero ben zollato o ben rinvasato non può avere una chioma grande e una zolla o vaso minuscoli… Per capire meglio a cosa ci troviamo davanti, possiamo, per esempio, chiedere al vivaista quando è l’ultima volta che l’ha rinvasato: se è nello stesso vaso da troppi anni, l’apparato radicale sarà eccessivamente “spiralato”, ovvero le radici avranno esplorato tutto il terreno all’interno del contenitore e avranno cominciato a girare in cerchio, un cattivo segno. Svasando l’albero acquistato si capisce che la pianta è stata troppo a lungo in un vaso piccolo se le radici sono troppo grosse, compatte e girano a cerchio: questa situazione indica scarsa qualità.

UN TRONCO SOLO E’ MEGLIO
Anche la chioma e il tronco ci possono comunicare molte cose: il tronco deve essere privo di danni, ferite o scortecciature. Inoltre l’esemplare deve avere un solo tronco, non due differenti, conseguenza molto probabilmente di una vecchia rottura e quindi in futuro probabile punto di debolezza, che potrebbe pregiudicarne la stabilità.

CON UNA “PUNTA” SANA
La chioma è bene che sia proporzionata e priva di rami secchi, soprattutto sugli apici (segno questo di problemi radicali) e deve inoltre avere, per quanto possibile, una sola cima “leader”, ovvero una sola punta. Deve essere integra, non tagliata o rotta, perché sarà lei a determinare la crescita del vostro albero.

Ma perché piantare alberi di qualità è così importante?
Le città del futuro saranno più vivibili e belle se riusciremo a conservare il più possibile gli alberi che abbiamo, ma anche e soprattutto se riusciremo a mettere a dimora nuovi alberi di qualità, quindi allevati in vivaio con standard alti, in modo che essi possano offrirci tutti i benefici che tanto amiamo, non solo per  il nostro spazio privato ma anche per il quartiere, la zona, le piazze e le vie che circondano le nostre case.