Un terrazzo fiorito low cost? Si può fare!

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Cassoni per macerie. Sembra incredibile ma il segreto per creare un terrazzo rigoglioso di verde e di fiori senza spendere una follia per le fioriere parte proprio da qui. I cassoni per macerie sono mastelli di plastica, fatti per sopportare pesi notevoli, quindi estremamente robusti, dotati di maniglie e, udite udite, molto economici. Scegliere quelli di forma rettangolare permette di sfruttare al meglio lo spazio e il materiale, che non teme né gelo, né acqua, né sole, assicura praticamente una durata eterna. Ecco come sono stati utilizzati nel terrazzo che Fiori&Foglie vi mostra oggi per la rubrica su come rendere verdi gli spazi di città… Continua a leggere



La rosa nuova più bella del 2016 profuma di Francia

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Ha vinto le medaglie più in vista, l’oro per la più bella rosa da taglio e il podio per la più profumata. La rosa Adarosier, n°71 , creata dal francese Adam si è distinta tra tutte quelle in gara al Concorso Internazionale delle Rose Nuove per il Premio Roma, che si disputa ogni anno a maggio tra gli ibridatori di rose provenienti da tutto il mondo. Quest’anno alla 74° edizione del Premio Roma, svoltasi il 21 maggio, hanno partecipato ben 98 varietà presentate da 26 ibridatori provenienti da 10 paesi, ma la Francia ha fatto la parte del leone, guadagnando con le nuove rose, presentate da Adam e Richardier, ben 5 medaglie d’oro, tra le quali anche il premio “Una rosa per Carmen” istituito in ricordo di Carmen Gattullo e di tutte le vittime della strada. Continua a leggere



120 proprietari e curatori di giardini storici si incontrano nel cuore verde di Milano

 

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Ieri, giovedì 26 maggio, presentazione alla stampa dell’anno 2016 della Grandi Giardini Italiani, circuito di giardini creato da Judith Wade che comprende e promuove più di 100 giardini storici del Belpaese. Per l’occasione si sono incontrati all’Orto Botanico di Brera, “giardino segreto” nel centro di Milano, 120 tra proprietari, direttori, amministratori e curatori di ville e dimore storiche (tra cui Mauro Felicori, battagliero direttore della Reggia di Caserta) che rappresentano una parte vitale quanto misconosciuta della tradizione del nostro paese. Un evento glamour certamente (qui la diretta su Instagram di Fiori&Foglie), ma carico di un’importanza curiosamente riconosciuta soprattutto da persone che in Italia non ci sono neanche nate… Continua a leggere



Dry garden: piante e fiori belli con meno acqua

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Meno consumo d’acqua: la direzione verso cui si stiamo muovendo è questa, come conferma anche il giardino premiato al Chelsea Flower Show 2016. I cambiamenti climatici ci obbligano a ripensare i nostri spazi verdi, siano essi giardini o terrazzi, in particolare mettendo in questione alcune scelte classiche. Una su tutte? Il prato, grande consumatore di acqua nei giardini, e le piante da fiore che nei ristretti vasi su balconi  e terrazzi soffrono mortalmente la sete appena il caldo comincia a insistere sulle città. La nostra scelta delle piante deve dunque cambiare: pensiamoci ora, prima che arrivi il caldo africano! Questo tipo di approccio al verde si chiama “dry gardening” e non implica necessariamente sacrificare bellezza, anzi: secondo gli esperti di Viridea, può tradursi in una scelta di stile e designContinua a leggere



Con la rosa ‘Iceberg’ un arco di fiori bianchi come la neve

 

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Si chiama ‘Iceberg’ ma tra gli appassionati di rose è nota come una “macchina da fiori”: è infatti ineguagliabile la fioritura continua di questa rosa candida, che nella sua versione rampicante (ovvero “climbing” ma esiste anche a cespuglio, e fa ancora più fiori!) vi incanterà, se le permetterete di ricoprire un piccolo arco. E si sa, il bianco tra i fiori illumina e splende quasi di luce propria nelle lunghe serate della bella stagione. Della rosa ‘Iceberg’, indomita campionessa floreale, ci parla Elisabetta Pozzetti, in questo nuovo scintillante appuntamento con la rubrica “Rose perfette” di Fiori&Foglie. Seguitela, e vi racconterà tutto quello che c’è da sapere! Continua a leggere



Ecco il giardino del futuro secondo gli inglesi del Chelsea

 

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Un percorso in una terra aspra, che si snoda tra piante che sembrano lì da sempre, conduce ad un attraversamento che si specchia nell’acqua. Tra i fiori insoliti si incuneano grandi lastre scure, a triangolo rovesciato, quasi a guardia di questo angolo (verde?) che sembra appartenere ad un altra dimensione. E’ questo il giardino che ha vinto come “Best in Show” l’edizione di quest’anno del Chelsea Flower Show, la grande kermesse londinese organizzata dall’RHS (Royal Horticultural Society) che mette in gara giardini temporanei allestiti da paesaggisti di fama grazie a prestigiosi sponsor. La premiazione è avvenuta in questi giorni, e il vincitore di quest’anno è stato il giardino creato da Andy Sturgeon per il Telegraph. Continua a leggere



Quartiere Adriano, tra viali di rose Milano si rinnova

 

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500mila metri quadrati di… niente. Così si presentava l’area di periferia tra Viale Monza e via Adriano ai confini di Milano, dove sorgevano un tempo le fabbriche della Magneti Marelli: terra di nessuno tra abbandono e degrado. Poi dal 2010 una lenta rinascita che si sta realizzando compiutamente solo negli ultimi anni: protagonista un cuore verde, il grande parco Adriano di oltre 50mila mq, inaugurato nella primavera 2014, da poco intitolato a Franca Rame. E protagoniste floreali del nuovo Quartiere Adriano sono le rose, che compongono le mille aiuole fiorite che costeggiano marciapiedi e ciclabili, dando fascino e freschezza alle piazze pubbliche dove la gente si ritrova, vive, lavora. Continua a leggere