Puntano sull’acquisto d’impulso, sull’oggetto di design: intriganti quel tanto che basta per essere decorative in un angolo della libreria o su una mensola di cristallo. Ma sono piante vive. L’ultima novità in ordine di tempo? La Sanseveria (o Sansevieria) con le punte colorate. Ideata da un produttore olandese, questa bella specie che in natura ha foglie verde bottiglia a forma perfettamente cilindrica, esibisce per il pubblico contemporaneo estremità artificialmente colorate con una pittura a effetto velluto. Ma spesso ci si chiede: la Sanseveria dalle punte colorate è un buon acquisto? La risposta di Fiori&Foglie è “Anche no”: ecco perché…
Perché no? Dopotutto è decorativa. Si sposa bene con un arredo moderno: scegliendo uno dei tanti colori disponibili, sarà anche in tinta con il divano o con le pareti… Oppure sulla scrivania, visto che assomiglia ad un mazzo di matite colorate. Allora qual è il problema? Il problema è che le piante non sono oggetti.
Quella sotto la vernice della Sanseveria cylindrica colorata (nome commerciale Sansevieria Velvet TouchZ) è “pelle” vegetale di un organismo vivente che tramite le foglie, “suda”, respira e si nutre. Certamente quella vernice che copre un terzo della superficie delle foglie non aiuta la pianta e non le permette di assorbire correttamente la luce né di espellere l’umidità né assorbire anidride carbonica né produrre ossigeno. E’ vero, la Sanseveria si accontenta di poco, ma di quel poco ha proprio bisogno per sopravvivere. E la sua crescita è così lenta che impiegherà anni a liberarsi dell’asfittica plasticosa copertura colorata, impedendole anche di contribuire a rendere più sana l’aria della nostra casa.
Se poi chiedete a persone del settore, a mezza voce vi svelano perché è nata l’idea: sembra che all’origine ci fosse la necessità di ricoprire le punte che spesso nel trasporto si danneggiano. E basta qualche graffio perché la pianta non sia più “appetibile” per il consumatore…
Fa parte insomma dello stesso genere di pianta colorata tramite iniezione o spray a cui appartengono le eriche arcobaleno, le orchidee blu o le echeverie dipinte. Questo tipo di pianta, ci dicono, non viene acquistata dagli appassionati o dai pollici verdi, che mai la comprerebbero, ma solo da chi cerca una decorazione per la casa, che la considera un oggetto inerte, al pari di un soprammobile qualunque. Il mercato funziona bene, come sanno bene gli olandesi da dove proviene la stragrande maggioranza di questo tipo di prodotti, perché il consumatore “mordi-e-fuggi” difficilmente si prenderà cura della pianta nel modo appropriato, preoccupandosi delle sue esigenze. Dopo l’acquisto d’impulso e il fascino della novità, si stancherà presto. La pianta quindi durerà poco, morirà e il consumatore velocemente tornerà, in cerca di qualcosa d’altro. Se si vendono dopotutto c’è motivo: c’è chi le compra.
Ma in tempi in cui ci stiamo evolvendo e maturando consapevolezza, e comprendiamo ogni giorno di più il complesso ruolo delle varie specie nell’ambiente a livello globale, tempi in cui la sensibilità sta cambiando fino ad arrivare alla nascita di partiti politici per difendere gli animali, non è forse arrivato il momento che anche alle piante sia finalmente riconosciuta la dignità di esseri viventi? Anticamente si tagliavano ai cani le orecchie o la coda perché le loro forme fossero perfette: ora l’idea desta orrore. Perché non provare lo stesso disagio di fronte alle piante colorate artificialmente?
Ottimo articolo, centrato in pieno il problema. Purtroppo di queste Sansevieria ne vengono vendute parecchie, alcuni ambulanti raccontano la favola che non hanno bisogno assolutamente d’acqua e che il colore sia naturale.
Specialebloemen.nl
Qualcuno sa Indicarmi come togliere la vernice? Le punte colorate sono proprio brutte.
Grazie
Tiziana
P.S. Articolo proprio centrato
Io l’ho tenuta in balcone fino ad ora ma ora è un po’ molle non so nulla su questa pianta…. quindi la mette a casa e poca acqua….??
Grazie
Esatto, Marilena.
Non scrivi dove abiti, ma se da te d’inverno gela o comunque la temperatura scende molto, la sanseveria non può farcela.
Il fatto che sia molle mi fa temere che sia già marcita, ma se non fosse così, ricoverala subito in casa e tienila asciutta per un paio di settimane prima di ricominciare a bagnarla, una volta al mese.
In inverno bisogna tenerla in casa vicino a finte di luce. Io la porterei subito in un centro giardinaggio per farla riprendere da loro. Nel centro dove vado io hanno salvato un bonsai che mi stava morendo
Come colorare le punte come si fa è cosa ci vuole
Sei un genio…hai perfettamente colto il senso dell articolo. Usa una corda, un albero e del sapone. P s non dimenticare lo sgabello.
😀 😀 😀
Come si fa a eliminare la vernice senza danneggiare la pianta?
Acqua tiepida e una spugnetta che gratta, da usare con delicatezza, dovrebbero bastare!
Grazie per la dritta. Ne ho comprata una proprio oggi con il chiaro intento di togliere la colorazione e liberarla
Basta metterle le punte a bagno in acqua pochi minuti e togliere il cappuccio di plastica delicatamente .
Grazie Gianna. Ho provato sia ad immergere le punte in acqua tiepida sia ad avvolgerle con la carta bagnata. Mi sono trovata meglio ad immergerle x 2 minuti e poi con il semplice sfregamento del polpastrello, dal basso verso l’alto la plastica è venuta via. Ottimo metodo per liberare queste splendide creature. Grazie ancora
Io ho preso un fazzolettino di carta imbevuto di acqya e le ho avvolte per bene continuando a tenere bagnato poi cercare di stroffinare cin leggerezza su e giu piano piano si srotolera via
Ma dai…um po’ di buon senso e meno cattiveria. Non so spiegarmi come amanti delle piante, cani e natura in generale siano così cinici con gli esseri umani. E non ti giustificare dicendo “scherzavo”.
Leggi l articolo sopra non bisogna mai colorare la pianta altrimenti non respira e non emette ossigeno e non purifica l’aria
Salve , come posso risanare la mia sanseveria con punte colorate ???? È se taglio le punte colorate ????? Aiutatemi x favore , non voglio che muoia. Chiara da novara
Ciao Chiara,
la tua sanseveria non morirà: rallenterà la sua crescita, di per sé già lenta, questo sì, e cercherà di produrre foglie nuove lasciando deperire quelle verniciate. Puoi aiutarla provando a ripulire con delicatezza le punte colorate con una spugnetta leggermente abrasiva: attenta però a non scarnificare la foglia.
con la punta di un coltello affilato basta tagliare un pezzetto di vernice vellutata e si srotola fino alla punta
Oggi sono riuscita a farlo anch’io. Dalla punta. L avevo comprata circa due anni fa. È difficile trovarne di non colorate…
Sono appassionata di piante e sono concorde dull articolo. Nn la comprerei mai ma è successo che mi sia stata regalata e da grande amante nn vorrei perderla
Ho letto che posso provare a togliere delicatamente la parte falsa ma soffrirà? E come devo accudirla?
Grazie 1000 x le informazioni
Ciao Minni,
fai prima di tutto una prova semplice: falle una doccia con acqua tiepida e delicatamente vedi se la pittura viene via dalle foglie. In caso non basti, la pianta perderà con il tempo da sola quelle foglie, creandone altre dal centro della rosetta. Curata con il tuo amore, vedrai che lentamente tornerà al suo stato originale.
LA COLORAZIONE EVITA LA CRESCITA NATURALE DEL FOGLIAME QUINDI RITENGO INOPPORTUNO TALE TRATTAMENTO
Sono perfettamente d’accordo con l’articolo: le piante sono creature viventi e come tali meritano di essere rispettate.
salve, provero’ a togliere quel maledetto colore, ma xchè fanno ste cose,?
Amo la natura quando vedo piante colorate mi fanno pena. Ma perchè si permette tutto. Chi fa scempio di animali e piante andrebbe perlomeno multato visto che è sconsigliabile il lanciafiamme.
Sono assolutamente d’accordo sia per la inutile e oscena colorazione che fa assumere subito una falsità assoluta ad un essere senziente. Ne ho acquistata una per liberarla! Ho rimosso con tanta pazienza e delicatezza il cappuccio di colore, la punta era appena appena sofferente ma adesso sta con tutte le altre mie piante in gruppo
e l’aiuteranno ne sono certa!!!!! Anna Maria da Siena
Bravissima Anna Maria, complimenti per la sensibilità che dimostri verso le piante, lontane dall’essere semplici “oggetti d’arredo”…
Ciao a tutte e tutti,abbiamo appena sperimentato un modo rapido per liberare la nostra piantina,REGALATA!!,dall’odiosa vernice vellutata.Sistema semplice e per niente invasivo:acqua tiepida,pannocarta da bagnare e avvolgere intorno allo stelo,attendere pochi minuti(un paio sono sufficienti),staccare con le unghie,delicatamente,DALLA BASE, il colore che,con molta pazienza,verrà via come un guanto.Mi raccomando,lentamente e pazientemente.Liberi tutti,adesso vediamo se riuscirà a superare il trauma. 🙂
Ottimo suggerimento, Luigi 😉
Accidenti, l’ho appena comprata.
L’ho vista dal fioraio ed ho chiesto se quella meraviglia fosse naturale o dipinta artificialmente.
Il fiorista ha giurato e sperfiutmrato che la pianta è proprio così, nessun trattamento artificiale.
Sono proprio ignorante, mi sono fatto fregare, che stupido.
Vero Giuseppe, ti ha fregato 🙁
Però la Sanseveria, come pianta da interno, è un ottimo acquisto: poche cure e lunga vita! E per l’orribile vernice, dovrebbe bastare grattare con delicatezza le punte sotto l’acqua.
La pianta non respira i colori sono plastica fusa
purtroppo si trovano solo colorate, ma come si possono pulire senza fare danni?
Sì Teri, basta che lo fai delicatamente. Per il metodo, puoi leggere qui sotto nei commenti, il suggerimento di Luigi.
Tieni conto che la Sanseveria senza vernice si trova, ma occorre andare nei grandi garden oppure nei vivai.
Pina Salve. vorrei sapere se si devono travasare la pianta nel tempo…
Certo, Pina. Ma data la lentezza della Sanseveria nella crescita, è un’operazione che farai ad intervallo di anni.
vorrei comperarle
Voi che comperate e vendere piante siete dei trafficanti di esseri viventi!
Con dell’acqua tiepida e un po’ di pazienza si possono liberare le foglie senza rovinarle. Provato: funziona.
buongiorno,ho comprato circa un mese fa una sanseveria con le foglie dipinte,molto bella a vedersi. A me quella che copriva le foglie non sembrava vernice ma plastica..sono riuscita a scalzarne un pezzetto in fondo e la platica e’ venuta via come un guanto. La pianta sta bene,solo che le punte un po’ marroncine mi preoccupano.Che mi consigliate? Grazie
Ciao Maria Rosaria,
elimina tutta la vernice plastificata che puoi: le punte marroncine sembrano indicare proprio la sofferenza causata da quel tipo di decorazione.
La pianta farà sicuramente nuove foglie per sostituire quelle danneggiate.
Ho una sanseviera e vorrei sapere come annaffiare, e come è quando rinvasarla e come gestire i nuovi germogli che già si vedono.
Grazie
Ciao Fabiola,
la sanseveria è una pianta che ama poche cure: acqua ogni 10 giorni circa e fertilizzante liquido una volta al mese durante la bella stagione. Il rinvaso è necessario solo quando la pianta fa uscire le radici dal fondo e comunque il vaso nuovo è bene che sia di poco più grande di quello vecchio. Attenzione ad inserire un buon drenaggio sul fondo con cocci o palline d’argilla. I nuovi germogli spuntano dal terreno a fianco al primo, creando così un cespo di foglie molto decorativo.
Articolo fuorviante.
La “vernice” non è altro che un colorante vegetale traspirante che non da noia alla pianta. E lo so perchè le vendo e le ho studiate prima di comprarle per il negozio. Tenute insieme alle altre, crescono in maniera simile.
Ciao Lorenzo,
il fine dell’articolo non era disquisire sul tipo di vernice (ce ne sono di molte tipologie, in realtà), ma dell’approccio, profondamente diseducativo, che porta un produttore ad offrire una pianta colorata artificialmente, e un cliente ad acquistarla.
Buongiorno Lorenzo, io ho 2 sanseverie con le punte colorate da alcuni anni, in entrambe ho notato che non c’è crescita nei fusti colorati, mentre i nuovi getti svettano alla grande (non so se per sofferenza o per fortuna ma le mie non hanno la crescita lenta). Rimuovendo i cappucci colorati torneranno a crescere i fusti o ormai sono compromessi?
l’ho appena comprata! ero convinta fosse proprio naturalmente così… che tonta!!! dopo ho trovato questo articolo… a saperlo prima non l’avrei presa…. ad ogni modo le piantine accanto sembravano stessero tutte bene, non credo che potrebbero tenerle sofferenti per tanto tempo, credo invece che come sempre la verità stia nel mezzo: di certo utilizzeranno dei coloranti naturali e non chimici, la pianta non gioirà di questa plastica che la ricopre, pensavo di toglierne almeno la metà, di certo la piccina sarà contenta e col tempo rimuovere tutta la parte colorata appena si ambienterà a casa mia… condivido il pensiero di non incoraggiare l’acquisto di “natura modificata” ma di informare bene e procedere ad un acquisto consapevole. Molti sostengono che la pianta addirittura dopo anni con queste punte colorate stia ancora bene… la verità? non la sapremo mai 🙁
Sono indignata: piante seviziate per fior di idioti. Esseri vivi che ci arrecano benefici trattati come oggetti . E non sono per niente belle … sono orrende.
Non lo sapevo comperate oggi 2 che faccio.?
Sono belleda cedere
Non sapevo che era una colorazione artificiale comunque io Amo le piante e curero’ la mia sansevieria cercando di non farla sofrire poi se si pu’ togliere il colore ben venga ciao belli!!!
Non conoscevamo questa pianta; stasera ce ne hanno regalata una e il primo pensiero è stato che le punte colorate fossero un artificio. Arriviamo a casa e in un minuto troviamo in rete questo articolo. Ora cercheremo di rimuovere le parti colorate senza danneggiare la pianta.
Da vegana ormai di lunga data, non solo non posso che concordare con l’autrice dell’articolo, ma mi chiedo se con la stessa cura ella si approcci anche all’alimentazione!
Ieri mi hanno regalato questa sanseveria con le punte rosse (x me orrende) seguirò le vostre istruzioni x togliere questo obbrobrio grazie
Oggi ho portato a casa proprio la sansevieria cilindrca con punte di un orrendo verde. Mi occorreva proprio questa pianta, tanto a casa prima cosa che ho fatto è togliere sta maledetta pittura pezzo dopo pezzo, in maniera delicata per non danneggiare la pianta. Confermo che la pittura nasconde punte secche e malessere della pianta. Spero si riprenda presto.
La mia ha 1 anno, pianta bellissima senza questa “decorazione” ridicola
all’acquisto mi era stato detto che crescevano immerse con le punte in un colorante alimentare e che la pianta reagiva in modo naturale producendo questa infiorescenza: mi fidavo della mia fioraia che sa bene quanto io sia naturalista e soprattutto non sopporto le forzature su ogni genere di pianta o essere vivente: non so se fosse in buona fede o semplicemente anche a lei fosse stata spiegata in questo modo…… non mi resta che aspettare che la piantina espelli il tutto e possa respirare a piene “foglie”
Sono Carmen da Napoli, mi è caduta è si è rotta qualche punta, come posso fare??
Ciao Carmen,
non c’è molto che tu possa fare. La pianta farà asciugare le ferite e, se sana, produrrà nuovi germogli dalla base.
Buongiorno
ho appena comprato una piccola sanseveria cilindrica al ldl la devo rinvasare?
grazie Paola