Ecco i fiori che possiamo ammirare e poi… mangiare!

Lo sapevate che i meravigliosi fiori della Yucca si possono mangiare?? Rendere splendide e invitanti insalate e risotti, aggiungendo dei fiori, è un esperimento da fare. A metà tra giardinaggio e cucina, l’uso delle corolle nei piatti va però fatto con qualche attenzione, scegliendo le specie che si prestano bene al consumo umano. Gli esperti dei Garden Viridea ci hanno indicato i fiori giusti da “assaggiare” durante tutto l’anno: e molti si possono tranquillamente coltivare su balcone. Ecco i fiori per i nostri piatti in tutte e 4 le stagioni!

FIORI DA MANGIARE: COME SCEGLIERLI
Per l’utilizzo in cucina c’è un consiglio di base fondamentale: i fiori, per essere commestibili, devono essere stati coltivati con metodi biologici o comunque adatti agli ortaggi, non con i prodotti di cura chiamati “PPO” (per piante ornamentali), perché in quel caso non saranno utilizzabili a scopo alimentare. Perciò, utilizzate fiori provenienti da coltivazioni bio oppure, meglio ancora, coltivateli voi: avrete la certezza della genuinità.

Un’altra possibilità è quella di acquistarli: in alcuni supermercati, nei banchi degli ortaggi, si trovano in primavera vaschette di fiori freschi, prodotti in modo specifico per uso alimentare. Utilizzate fiori raccolti in natura solo se li conoscete bene, e se sono in zone dove non c’è rischio di contaminazione con agenti inquinanti o prodotti chimici; non utilizzate in cucina fiori raccolti ai bordi delle strade o nei parchi di città.

FIORI DA MANGIARE A PRIMAVERA
Insalatine, risotti, frittate e altre preparazioni gustose e saporite possono vedere l’impiego di primule, violette, viole del pensiero, pratoline, nasturzi, calendule. Ma potete sperimentare altre scoperte: il gelsomino profumatissimo per dessert e piatti di riso, la borragine dai saporiti fiori blu a stellina, i larghi fiori del sambuco da friggere in pastella, i fiori di mimosa fragranti e dolci e, sorpresa, i petali di camelia, da friggere come si fa con i fiori di zucca.

FIORI DA MANGIARE D’ESTATE
Da maggio in poi entrano in cucina le rose: i petali si utilizzano per insaporire risotti, torte e dessert a base di creme e gelati, e per preparare gelatine e liquori. I fiori di zucca e zucchina sono eccezionali, ma provate a usare anche la lavanda in cucina, per preparare biscotti e muffin, la malva dalle grandi virtù terapeutiche, i petali del geranio e i fiori di colza, giallo oro, ottimi con il pesce. Si possono utilizzare anche i petali dei girasoli e delle dalie, i fiorellini del finocchio, del rosmarino, della menta e dei garofanini, dal sapore dolce e gradevole.

FIORI DA MANGIARE IN AUTUNNO E INVERNO
Nella tradizione asiatica, i petali dei crisantemi sono utilizzati in cucina per il loro sapore gradevolmente amarognolo, che ricorda quello del radicchio. Si utilizzano anche i fiori della camelia invernale (C. sasanqua), che fiorisce tra ottobre e novembre, e quelli della Yucca: le grandi pannocchie di fiori bianchi, che vedete nella foto, forniscono petali commestibili il cui sapore ricorda quello degli asparagi, e si utilizzano in insalata o fritti in pastella. E poi ci sono fiori che conosciamo bene: il cavolfiore e il “bocciolo” del carciofo, protagonisti dall’autunno alla primavera, vengono dall’orto con tutte le loro salutari virtù e il loro sapore che li fa superstar della grande cucina italiana.

FIORI DA MANGIARE: COME COLTIVARLI SUL BALCONE – Il consiglio di Viridea
• Seminate i fiori commestibili impiegando un terriccio biologico e i prodotti nutritivi ammessi in agricoltura biologica: sono disponibili sia in formulazione liquida, pratica per la coltivazione in vaso, sia in pellet o granuli, per l’uso in orto e in aiuola.
• Per la protezione dai parassiti e dalle malattie, è bene orientarsi sui preparati che potenziano le difese naturali delle piante, come i prodotti a base di propoli (ottenuta dal lavoro delle api nell’alveare), di ortica, di olio di lino e altre sostanze naturali.
• Utilizzate vasi profondi e installate un semplice sistema di irrigazione automatica, (esistono anche modelli che si alimentano da un serbatoio senza aggancio alla rete idrica); se mantenuti correttamente irrigati, i fiori destinati all’uso in cucina saranno più sani, abbondanti e saporiti.