Rinviato a settembre l’appuntamento, ormai tradizionale, rivolto a tutti gli operatori del verde, alla Fiera di Rho, che aprono la stagione ritrovandosi a febbraio alla manifestazione MyPlant&Garden. A causa del coronavirus, che sconsiglia assembramenti affollati nei posti chiusi, il Salone milanese si è visto costretto, dopo pesante riflessione, a rimandare l’edizione 2020 di MyPlant all’autunno. Per la seconda primavera ci si augura e spera che l’emergenza sia ampiamente superata.
Di fatto la decisione, molto sofferta – visto che la manifestazione sarebbe cominciata da qui a breve, il 26 febbraio, quindi ampiamente sottodata – ha pienamente senso: in primis per non dare al virus ulteriori occasioni di contagio, considerato il grande afflusso di persone – radunate in un unico ambiente di 45mila mq, seppure ampiamente ventilato – che la manifestazione del verde richiama, compresa un’importante fetta di aziende, buyer e protagonisti internazionali. Anche l’afflusso di pubblico avrebbe sicuramente risentito dell’allarme sanitario, registrando quindi un effetto negativo che si sarebbe poi ribaltato sugli operatori.
Appuntamento solo rimandato, comunque, per la manifestazione professionale dedicata ad un settore in crescita, il cui valore produttivo tra piante, fiori, vasi e terricci ammonta, secondo gli ultimi dati, ad oltre 3 miliardi di euro.
Purtroppo sta giungendo notizia che anche molte mostre-mercato di giardinaggio non professionali, dedicate a hobbisti e pollici verdi, previste tra marzo e aprile, potrebbero subire rinvii e ridimensionamenti: il consiglio è quello di chiamare gli organizzatori, prima di programmare la trasferta per visitarle!
