Ci stanno già prudendo un pochino i pollici, alla fine di febbraio la primavera sembra davvero dietro l’angolo… E invece no. Sembra proprio che stia per arrivare un’ondata di gelo siberiano nei prossimi giorni. Ma le piante, che dal gelo non possono di certo scappare, hanno una loro arma segreta contro i perduranti rigori invernali, un meccanismo tutto particolare che si trova da tempo sotto la lente dei ricercatori. Rendere più resistenti le piante alle temperature gelide consentirebbe forti progressi nell’agricoltura e non solo. Come fanno dunque le piante – che non possono mettersi guanti, sciarpa e cappotto – a resistere al freddo?
Quando il meteo si preannuncia avverso, alcune proteine, dette CAMTA, sempre presenti nelle piante, “accendono” dei geni in grado di rafforzare l’organismo contro il freddo in arrivo. In particolare la protezione dei vegetali si attiva tramite la produzione, all’interno della piante, di acido salicidico, che le rafforza contro l’attacco dei batteri, facilitati nelle loro aggressioni dall’indebolimento generato dal freddo. Non sarebbe comunque l’acido salicidico in sé ad ostacolare i batteri, ma il sistema immunitario “potenziato” della pianta stessa.
E’ questo il risultato degli studi pubblicati negli ultimi mesi sulla rivista The Cell effettuati dai ricercatori americani della Michigan State University. Gli scienziati spiegano che le piante si comportano insomma un po’ come noi, quando ci prepariamo ad un lungo inverno mettendo in atto strategie atte a preservarci in salute.