Grandi autostrade, grandi edifici, grandi piazze: mega progetti bellissimi sulla carta ma dove spesso alberi e piante si riducono a poco. Dopo inaugurazioni in pompa magna, il verde passa in ultimo piano, e spesso bastano due o tre anni per vederlo trascurato, malato, rovinato e infine sostituito. Con grande scorno dei contribuenti, che subito bollano la riqualificazione di quello spazio cittadino come un mero spreco di denaro pubblico. L’ennesimo… Ma esiste una via d’uscita per far sì che il verde appena creato, con i suoi alberi, arbusti e fiori, abbia vita lunga così da poter essere garanzia di benessere fisico ed estetico per gli abitanti delle città? In due battute veloci durante il Convegno “Il Valore del Verde” di Assofloro conclusosi qualche giorno fa, l’Archistar Andreas Kipar, docente tra l’altro di Architettura del Paesaggio presso l’Università di Napoli e il Politecnico di Milano, ci ha dato la sua soluzione. Il verde deve diventare condizione per l’abitabilità. Qualcosa di semplice ma di grande forza: e ci ha spiegato perché secondo lui è facile da fare. Continua a leggere
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Il verde in tv? Poco e incompetente
Per Francesco Mati, presidente di Confagricoltura e del Distretto vivaistico pistoiese, le trasmissioni televisive sul verde nel palinsesto italiano sono poche e condotte da persone che di piante sanno poco. Al Convegno “Il Valore del Verde”, organizzato lunedì 24 ottobre da Assofloro al 39°piano di Palazzo Lombardia, tra i partecipanti alla tavola rotonda sul peso economico che hanno alberi, piante e fiori nel nostro paese, c’era anche Mati, che ha proseguito con una provocazione: “Togliamo il 30% delle trasmissioni sulla cucina e sostituiamole con programmi sul verde, tanto siamo tutti sovrappeso”. Continua a leggere
Cimici “freddolose” invadono le nostre case, che fare? Parla l’esperto!
E’ un’invasione: sono centinaia le cimici marroncine che in queste settimane stanno facendo rabbrividire – con la loro sgradevole massiccia presenza su infissi, porte e persiane, signore disperate armate di scopa e spugnetta. Se è vero che l’avvicinarsi dell’inverno ha sempre visto in questo periodo le classiche cimici verdi entrare più spesso in casa, queste cugine arrivate da lontano ce le stanno facendo sicuramente rimpiangere. L’ospite sgradito è la cimice asiatica: abbiamo chiesto di lei ad un esperto di insetti, l’entomologo Niccolò Patelli: e purtroppo, ve lo diciamo subito, le notizie su questa cimice non sono particolarmente buone per noi… Continua a leggere
Il 47% degli italiani vuole città più verdi
Città più verdi, più ricche di spazi con alberi, piante e fiori: è questa una delle tre voci prioritarie che i cittadini italiani richiedono ai loro comuni secondo i risultati dell’indagine realizzata da GfK per Fondazione Sodalitas “Sostenibilità ambientale: cosa chiedono i cittadini al proprio Comune”, pubblicati in questi giorni. La richiesta di più verde in città viene subito dopo quella di un potenziamento dei trasporti pubblici, con cui l’implementazione degli spazi verdi è in assoluta armonia, mentre la terza priorità degli italiani è quella di migliorare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Continua a leggere
Ma in soldoni quanto valgono per le nostre tasche alberi piante e fiori?
Sì certo, l’ambiente è importante. Sì, certo, le piante sono belle. Ma quali sono i vantaggi concreti che ci portano? E quanto incidono sulle nostre tasche? E di quante persone, aziende, e business stiamo parlando quando nominiamo piante e fiori all’interno del sistema economico del nostro paese? Se è vero come è vero che New York ha fatto due conti e si è accorta che i suoi alberi a Central Park donano alla città ben 120 milioni di dollari all’anno a fronte dei 22 milioni che occorrono per la loro manutenzione, possiamo ben parlare di profitto a dir poco tangibile. E il mondo si sta accorgendo di quanto le piante siano vitali a livello economico per tutti i nostri paesi. E’ il tema di due convegni di questi giorni: in partenza oggi “Habitat III”, la conferenza dell’Onu a Quito in Ecuador, e in Italia, “Il Valore del Verde”, al via lunedì prossimo, 24 ottobre, a Milano. Continua a leggere
In Italia è arrivato il punteruolo nero: e Striscia la Notizia ci aveva avvisato!
Dopo quello rosso, l’insetto killer delle palme si ripropone in una nuova veste: con il cugino più piccolo, il punteruolo nero. Segnalato in un giardino privato di Bordighera, il coleottero originario del Messico ha toccato suolo italiano e promette morte e distruzione vegetale. Ma stavolta le ignare vittime saranno le piante grasse: la sua passione infatti sono agavi, yucche e cordilinee, più che piante, delle vere e proprie sculture viventi che non temono nulla e nessuno – almeno, fino ad ora – e sono parte indelebile dei panorami marini dello Stivale, con le loro foglie carnose e i loro incredibili fiori statuari alti anche sei metri. Insomma, possiamo dire che tra quello rosso e quello nero, sembra che gli insetti abbiano deciso di mettere sotto feroce attacco il paesaggio tipico delle nostre coste. Ma Striscia La Notizia aveva dato l’allarme… Continua a leggere
L’Ex Area Expo? Sarà un Parco della Scienza tra 440mila mq di verde
La vasta superficie, acquistata a caro prezzo, su cui si è svolta Expo a Milano ha trovato finalmente una sua destinazione: trasformarsi in Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione. Vi avranno sede lo Human Technopole guidato dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e il campus delle facoltà scientifiche dell’Università Statale di Milano. Interessati anche Novartis, Bayer, Roche e potrebbe insediarsi anche l’Agenzia Europea del Farmaco, che si sposa da Londra causa brexit. Ma come verrà esattamente organizzato l’immenso terreno lo si saprà solo grazie al masterplan, che conterrà il piano di sviluppo dettagliato dell’area nel 2017, con apertura dei cantieri nel 2017-2018. Un punto fermo però c’è già: secondo l’accordo approvato dai Consigli di Milano e Rho nel 2011, nell’area dovrà essere realizzato un enorme parco di 440 mila metri quadrati. Continua a leggere