Per la stragrande maggioranza, erano boschi coltivati e pure certificati come sostenibili, quelli che abbiamo visto schiantarsi al suolo come birilli sotto raffiche di vento che hanno soffiato – dati del Congresso nazionale di Selvicoltura che si sta tenendo in questi giorni a Torino – in media a 160km/h, con incredibili picchi di 195km/h, insieme a piogge torrenziali. Secondo le stime di Coldiretti e Federforeste, la perturbazione nel complesso ci è costata una perdita astronomica: abbiamo 14 milioni di alberi in meno. Si poteva fare qualcosa per evitare questa catastrofe? Come mai è successo? La risposta di Antonio Brunori, esperto di boschi e foreste e segretario generale di PEFC (ente di normazione forestale), è scevra da dubbi: date le condizioni, l’ecatombe è stata inevitabile.
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Alberi caduti in città: fragili per colpa di età, scavi e capitozzi
A centinaia sono caduti per il maltempo, grandi alberi e rami strappati dal vento o ribaltati con violenza su auto e palazzi che hanno richiesto 3.500 interventi dei vigili del fuoco in tutta Italia. Morti e feriti che stanno causando dolore e paura, e inducono a pensare che di alberi in città è meglio non piantarne più. E che quelli che ci sono, vanno ridotti di numero e dimensioni, tagliando e potando in maniera estrema, così che diventino meno pericolosi. Ma è la cosa giusta da fare? E perché sono caduti così tanti alberi nelle nostre città? La parola, per una volta, non alle chiacchiere dei social, ma ai veri esperti, gli arboricoltori. Continua a leggere
Coldiretti, Ettore Prandini sul bonus del terzogenito: “Sgravio per lo Stato e aiuto alle nuove generazioni”
“In linea di principio, la norma va incontro alla necessità di sgravare lo Stato italiano dal compito improprio di gestire e coltivare terreni fertili, che il più delle volte rimangono sottoutilizzati perché privi di una conduzione imprenditoriale capace di valorizzarli con idee che guardano al mercato”. Questa la dichiarazione di stamane di Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia e Vice Presidente Nazionale di Coldiretti a Fiori&Foglie di Tgcom24 a proposito dell’inserimento nel testo della manovra di governo del cosiddetto “Bonus per il terzogenito“. Continua a leggere
3 fiori per un balcone bello anche in autunno
Un balcone che farà l’invidia dei vicini di casa anche d’inverno? Facile, basta scegliere, per vasi e balconette, le tre “C”: cavoli, crisantemi e ciclamini. Si tratta di tre piante da fiore in grado di resistere agli elementi, senza temere freddo, gelo e neve. Ottime candidate, queste piantine, anche come dono amorevole per un’amica che ha un balcone spoglio, o magari sta attraversando un momento difficile. Ecco i consigli degli esperti del Garden Viridea sul loro significato e su come prendersene cura! Continua a leggere
Biblioteca degli Alberi: a Milano apre il primo parco pubblico a gestione privata
Verrà gestito da Coima, grande società di gestione immobiliare fondata dalla famiglia Catella, la Biblioteca degli Alberi, il vasto polmone verde di quasi 10 ettari – per estensione il terzo parco urbano – che si estende tra i grattacieli di Porta Nuova e che ha visto la luce sabato 27 ottobre alle 10.00 di mattina, inaugurato da Pierfrancesco Maran, Assessore all’urbanistica, al verde e all’agricoltura di Milano. Un progetto di respiro internazionale grazie ad una gara vinta nel 2004 dalla paesaggista olandese Petra Blaisse dello Studio Inside Outside. Continua a leggere
Inaugura la Biblioteca degli Alberi: le foto in diretta

L’Assessore Maran e l’Architetto Boeri durante l’apertura della Biblioteca degli Alberi di Porta Nuova a Milano
Ieri, in un sabato uggioso che però non ha scoraggiato il pubblico, ha aperto le sue porte la Biblioteca degli Alberi, il nuovo, a lungo atteso, parco di Porta Nuova, verde tra i grattacieli della “nuova Milano”: Fiori&Foglie ha seguito l’evento con gli scatti in diretta. Guardali su Instagram e Facebook
Le zucche ornamentali si possono mangiare?
La domanda spunta ricorrente durante queste settimane in cui, sui banchi dei garden così come su quelli dei supermercati, fanno bella mostra di loro stesse le zucche, regine dell’autunno pronte a regalarci manicaretti così come splendide decorazioni autunnali. Ma le cosiddette Zucche di Halloween, quelle proposte per decorare un angolo della casa o per essere intagliate come divertenti lanterne mostruose, si possono mangiare? Continua a leggere