Si appoggia dolcemente a qualsiasi supporto dando quella nota di allegria floreale che non può lasciare indifferenti: è la rosa ‘Cocktail’, tra tante varietà sicuramente una di quelle di “carattere” che, vista una volta, non la dimentichi più. La ‘Cocktail’ è una rosa moderna che fino agli anni’80 ha goduto di un successo crescente e in questi ultimi anni è tornata in auge, verosimilmente anche per una sua dote caratteristica: una rifiorenza instancabile. Di lei ci parla Elisabetta Pozzetti, garden designer, nell’appuntamento di oggi con la rubrica “Rose Perfette” di Fiori&Foglie. Pronti a farvi incantare?? Continua a leggere
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400 auto d’epoca sfilano domani ai giardini Sigurtà
Sarà uno spettacolo di quelli che non si possono perdere la sfilata nel verde delle più belle auto d’epoca che domani, giovedì 19 maggio, scintilleranno con le lucide carrozzerie al sole tra la curatissima erba smeraldina dei prati e dei viali del parco-giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, a due passi da Brescia. Nel polmone verde premiato come il Secondo Parco Più Bello d’Europa, farà infatti tappa alle ore 15.00 la mitica MilleMiglia, con un corredo di partecipanti tra i più ricchi. La 34° edizione della manifestazione sfoggia quest’anno ben 900 partecipanti provenienti da 41 paesi per un totale di 450 bellezze su ruote, testimonianza di design, cultura, storia e know how del made in Italy che il mondo da sempre ci invidia. Continua a leggere
Rinasce il giardino di Emily Dickinson, tra poesia e fiori
Morì da reclusa e quasi sconosciuta ma oggi, 130 anni dopo, Emily Dickinson è la poetessa più amata d’America. Ma se in molti ricordano i suoi versi, pochi invece sanno che la Dickinson univa alla sua poesia una forte passione per fiori e piante, che coltivava con grande amore nel giardino e nella serra di Homstead, la sua casa ad Amherst, cittadina del New England. “La casa e il giardino erano il suo laboratorio poetico”, ha detto la direttrice del museo Jane Wald. E ora che la casa della Dickinson è diventato un museo, quel giardino sta tornando in vita ripartendo dal frutteto, dove sono stati ripiantati meli – malus ‘Baldwin’, ‘Westfield Seek-No-Further’ – e peri – pyrus ‘Winter Nelis’ – delle varietà che lei amava. L’idea è ripopolare quel giardino con i fiori che la poetessa coltivava in vita: per farlo, è in atto un scavo “archeo-botanico” nel terreno circostante la casa per recuperare semi “d’epoca” in grado di germinare di nuovo: i fiori di Emily. Continua a leggere
Sul balcone la grazia di ‘Mrs. Oakley Fisher’, rosa a cinque petali
Le rose non sono solo quelle con boccioli a forma di cono e rami rigidi che vediamo nei mazzi dei fioristi. Le rose da coltivare in vaso o in giardino offrono molta più varietà, a partire dalla forma dei fiori. E ne esistono alcune che meritano maggior fama: coprendosi di corolle semplici, a cinque petali, leggere e aeree, si propongono come rose estremamente eleganti e decorative. Una di queste raffinate “regine” si chiama ‘Mrs. Oakley Fisher’ e ce la descrive Elisabetta Pozzetti, garden designer per la rubrica “Rose Perfette” di Fiori&Foglie. Grazie alle sue parole, sarà difficile, ve lo dico subito, resistere al fascino di questa splendida rosa leggiadra come una farfalla… Continua a leggere
Made in Italy la rosa per Kleiber, sommo direttore d’orchestra
Note di pianoforte provenienti dalle sale si diffondono nel silenzio, rotto solo dal suono della pioggia inclemente: gorgheggi e musica si sposano perfettamente ad un insolito trionfo di rose in vaso, esposte proprio nell’atrio di Casa Verdi, dimora milanese dei Musicisti. Sfumature rosate e panna di petali che formano corolle opulente su rami dal portamento dritto e fiero: è la rosa ‘Rosenkavalier Kleiber’ e il suo nome spiega perché si trova qui, nel tempio dei creatori della musica più illustre… Continua a leggere
Romantica e compatta: è Gruss an Aachen la rosa perfetta per il balcone
Bellissime le rose che vediamo nei giardini, ma quale di queste ci darà soddisfazione allietandoci con tanti tanti fiori pur coltivata negli spazi ristretti di un vaso? La rosa giusta si chiama ‘Gruss an Aachen’ e, con dimensioni compatte, offre nei piccoli spazi l’essenza del romanticismo e del fascino tipici di una varietà che dalla sua ha moltissime qualità interessanti. Ce ne parla la garden designer Elisabetta Pozzetti che torna oggi su Fiori&Foglie per l’appuntamento del giovedì con la rubrica Rose Perfette, raccontandoci che… Continua a leggere
Brutto tempo? In città servono i giardini della pioggia
Strade che si trasformano in ruscelli, scoli e tombini intasati dalla troppa acqua, prati talmente bagnati da diventare piccole paludi. La città non reagisce bene agli eccessi di acqua piovana che si sono fatti più frequenti negli ultimi anni anche alle nostre latitudini. Le piante però possono fornire una soluzione, esteticamente gradevole e soprattutto efficiente, grazie ai cosiddetti “rain gardens” ovvero giardini della pioggia. Si tratta di aiuole create in leggeri avvallamenti il cui il substrato è costituito in gran parte da materiale fortemente drenante come la ghiaia, che viene popolato di piante a bassissima manutenzione. L’acqua scorre all’interno dell’area verde e viene filtrata, ripulendosi da gran parte degli inquinanti raccolti dai tetti e dalle superfici solide, per poi scorrere via in profondità verso la falda. Continua a leggere