L’industria dei pannelli di legno europea si ferma oggi per due ore per protesta contro il ”furto” della propria materia prima, il truciolato, che va letteralmente ”in fumo” perchè utilizzata dalle centrali a biomasse. Da’ voce al settore il friulano Giovanni Fantoni, presidente dell’omonimo gruppo del legno, che gestisce stabilimenti di produzione di pannelli a Osoppo (Udine), Avellino, in Slovenia e Serbia, con 850 addetti e una produzione di 1,5 milioni di metri cubi di pannelli all’anno. ”Da alcuni anni – ha detto Fantoni, interpellato dall’ANSA – c’é una forte pressione sull’acquisto del legno da parte delle centrali a biomasse. Sulla base di un’interpretazione estensiva della legge, si approvvigionano di legno vergine, che viene triturato e portato in combustione in caldaia. Questa energia, che viene prodotta da quella che per noi è materia prima, è fortemente incentivata attraverso i meccanismi dei certificati verdi, studiati – ha ricordato Fantoni – per sostenere la produzione di energie rinnovabili”. Continua a leggere