Prepariamo la fioritura delle orchidee con il concime giusto

Le orchidee a farfalla, ovvero le Phalaenopsis – “phal” per gli amici 😉 in genere creano e producono solo foglie durante i caldi mesi estivi. Ma non guardatele con impazienza: questa crescita dei tessuti è fondamentale per la pianta e sarà fonte di sempre più abbondanti fioriture. Ecco come funziona.

Le nuove foglie permetteranno alla pianta di “mangiare” di più ampliando la superficie di esposizione alla luce, luce che permette all’organismo vegetale, grazie alla fotosintesi, di creare gli zuccheri e gli elementi che nutrono le sue cellule. Nel caso della phalaenopsis sono le foglie gli organi di riserva della pianta: più dunque saranno nutrite loro, più bella e fiorifera sarà l’orchidea. Quello di agosto, quando comincia a rinfrescare, è il mese fondamentale per dare maggiori attenzioni alla nostra phal.

FIORITURE IN ARRIVO
E’ proprio subito dopo infatti, in autunno che, con il graduale calo delle temperature (ricordate che devono “sentirlo”) e il diminuire delle ore di luce, la fioritura si “innesca”. Quindi, per preparare al meglio la nostra pianta ad un fulgido periodo ricco di steli colmi di boccioli, è importante, se non l’avete fatto prima, concimare. Ma come scegliere il concime da usare?

COME SI SCEGLIE IL CONCIME/FERTILIZZANTE
Trovarsi di fronte agli scaffali dei concimi di un garden è come il gioco delle carte. Per chi non sa cosa guardare, i flaconi e le scatole di tutti i colori con scritte sensazionalistiche sembreranno tutti uguali. Ma acquistare uno per l’altro non è una buona idea. Ci viene in aiuto una sigla (detta “titolo”), che tutti i concimi seri riportano sulla confezione: N-P-K che sta per: azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). Ogni lettera della sigla è legata ad un numero che definisce la percentuale dell’elemento presente nel prodotto: ad es. NPK 20-10-10 significa 20% di azoto, 10% di fosforo, 10% di potassio. In alcuni sono presenti anche tracce di altri microelementi come Boro, Manganese, Ferro ecc. Quali sono però le percentuali che ci interessano per la nostra orchidea?

IL CONCIME GIUSTO PER IL MOMENTO GIUSTO
Se il nostro intento è preparare la pianta per la fioritura, ci converrà scegliere un concime dove siano presenti alte percentuali di fosforo (favorisce la creazione di corolle) e, in misura minore, potassio (irrobustisce i tessuti della pianta). L’azoto infatti va a favore della creazione di foglie quindi in questo periodo non deve essere alto. In sostanza dunque dovremo cercare un concime idrosolubile del tipo NPK 10-30-20, dove il fosforo è “potenziato”, da utilizzare fino alla nascita degli steli da fiore. Per il resto dell’anno l’ideale è utilizzare un concime bilanciato (es. NPK 20-20-20 o 18-18-18) e, alla ripresa vegetativa, un concime ad alto titolo di azoto (es. NPK 30-10-10). Se invece non volete complicarvi la vita (e vedrete che in commercio non è facilissimo trovare i titoli consigliati, la maggior parte – anche quelli specifici per orchidee – hanno numeri decisamente più bassi), usate tranquillamente il concime bilanciato (quindi con i 3 numeri uguali) tutto l’anno in dosi dimezzate.

COME USARE IL CONCIME
Il concime può essere liquido o in polvere solubile
: sceglierlo, una volta trovato il giusto titolo, è solo questione di costi e comodità (spesso quelli in polvere sono più economici ma vanno miscelati ogni volta con l’acqua). Attenzione però: deve essere specificato che il concime può essere utilizzato per via radicale, non solo tramite spruzzature sulle foglie (che in ambiente domestico non sono l’ideale e che apportano minore nutrimento alla pianta). L’importante nelle phal è bagnare prima le sensibili radici con acqua semplice e solo poi concimare, anche lasciando per una mezz’ora la pianta in 4 dita d’acqua fertilizzata, per poi scolarla accuratamente. Le dosi consigliabili sono di 1gr di concime per litro d’acqua, alternando concimazioni e annaffiature di acqua semplice, per evitare accumuli dannosi nelle radici. E buone fioriture a tutti!

186 risposte a “Prepariamo la fioritura delle orchidee con il concime giusto

    • Ciao Barbara,
      per le orchidee è consigliabile solo il concime già liquido oppure quello da diluire in acqua, diminuendo di un terzo le dosi consigliate dal produttore. Quelli a palline, che di solito si inseriscono nel terreno, non vanno bene: non si scioglierebbero bene nel substrato di corteccia in cui crescono e potrebbero causare danni alle delicate radici.

  1. Ho una pianta di cambidium e una di phalaeopsis. La prima non mi sembra abbia voglia di fiorire, ha passato l’ inverno in garage (temp max 10 gradi) ed ora l’ho trasferita in lavanderia dove c’è una bella luce e maggiore temperatura, ho sbagliato credendo di indurla migliora alla fioritura? La phalaeopsis ha invece un ramo con dei piccoli boccioli, come devo fare perché non cadano e continuino nella fioritura? Grazie mille
    PS: sono una super principiante

    • Ciao Elisa,
      la temperatura invernale a cui hai sottoposto la tua pianta è perfetta, se accompagnata da forte luminosità e riduzione di acqua e concime.
      Se la pianta ti appare in perfetta salute a livello di fogliame e pseudobulbi, non avere fretta: spesso i cymbi fioriscono all’arrivo della primavera.

  2. Domanda da principiante… le phal stanno fiorendo, ma gli ultimi boccioli in fondo al ramo, sembrano secchi… in pià vedo un nuovo rametto che si sta formando alla base del fiore. che sta succedendo? altra cosa: avete qualche marca da consigliare per i prodotti di concimazione nelle varie fasi?
    Grazie

  3. Ho una phalaeopsis da 3 anni, ma da due non riesce a fiorire, nonostante la curi costantemente, in autunno spuntano gli steli da fiore e regolarmente quando i boccioli sono formati cadono!
    Grazie per i suggerimenti che vorrete darmi!

    • Egidia,
      i boccioli di solito si seccano facilmente con i cambiamenti delle condizioni di coltivazione, cioè soprattutto per lo spostamento da un posto all’altro che a volte può non essere tollerato bene. Può essere questo il tuo caso?

  4. Intanto grazie per la solerte risposta!
    In effetti in estate la tengo all’aperto in ombra, in autunno, con belle foglie nuove, la riporto in casa e l’appendo davanti ad una finestra ad una distanza di circa 1 metro, quindi prende qualche ora di sole … non metterla più fuori?

    • Egidia,
      va benissimo tenerla fuori nella bella stagione in ombra e poi riportarla in casa in autunno. No, c’è qualcosa d’altro che interviene sulla pianta: le correnti d’aria per esempio sono quasi sempre la causa principale della caduta dei boccioli oppure può soffrire il secco dell’aria in casa d’inverno. Terza possibilità, acqua troppo fredda che crea uno sbalzo di temperatura alle radici. Se la pianta è in salute, non mi vengono in mente molte altre possibilità.

      • Ciao Alfonsina,
        puoi concimare in una dose bassa tutto l’anno per tenere la pianta ben nutrita, e concimare con più azoto solo in prossimità della fioritura, per favorire la formazione delle corolle.

  5. Ho letto con attenzione! In effetti alcune delle cose che dici la mia orchidea le ha subite, ad esempio l’apertura frequente della finestra da parte del fumatore di casa! Inoltre non ho nebulizzato con regolarità le foglie, ultimamente me ne sono un pò dimenticata, mentre faccio attenzione a non immergerla in acqua troppo fredda … andrà meglio il prossimo anno.
    grazie ancora!

  6. Ciao Daniela, innanzitutto complimenti per il sito, l’ho trovato casualmente cercando prodotti per la concimazione visto che dove abito io ho difficoltà a reperirne con i valori giusti. Spieghi le cose in modo fantastico!!!
    Io ho 12 Phal tutte in perfetto stato, mi fioriscono tantissimo, insomma nessun tipo di problema per fortuna, è evidente che riesco a seguirle bene. Ma non sono stata purtroppo, altrettanto brava con il Cymbidium che mi ha regalato una mia amica 2 anni fa. La pianta era grandissima e aveva due tipi diversi di colori, quella su verdino e quella gialla. In casa ho una grande vetrata con tantissima luce e poco sole diretto (ecco il perché delle mie belle orchidee ;)) ma con il passare del tempo i bulbi iniziavano a morire… Arrivata a metà pianta che non c’era più, ho preso la decisione di metterla fuori, avendo letto che era una pianta da esterno. L’ho messa in un angolo riparato da vento e freddo sotto una tettoia ma con molta luce, con il passare del tempo ha continuato a perdere altri bulbi. Ormai mi ero rassegnata ma, da circa un anno che la pianta è fuori e non l’ho più mossa, è rimasta così com’era, non è più cresciuta ma non è neanche morta.
    Le foglie rimaste, sono verdi, ma è così ferma a volte mi sembra che si sia plastificata…
    Cosa potrebbe esserle successo, e comunque hai consigli da darmi per recuperarla?
    Ti ringrazio
    Daniela

  7. ciao a tutti e complimenti per l’utilissimo sito.
    Ho una domanda sulla concimazione: essendomi avvicinato alla coltivazione delle orchidee ho trovato per casa un concime specifico per orchidee Neudorf BioTrissol con le seguenti caratteristiche:
    <>

    A differenza della maggior parte mi ha colpito la mancanza di fosforo-P- (che in teoria è influente nel periodo di crescita di germogli e fiori, giusto?)…cosa può significare? e in che “fase” dell’orchidea mi consigliate di usarlo??
    ps: contrariamente a quanto suggerito sull’etichetta(conservazione in temperatura>5°C) questo inverno è stato dimenticato nella legnaia esterna alla casa, subendo le temperature invernali, di diversi gradi sotto lo zero. E’ utilizzabile comunque o ha perso le sue qualità “concimanti”??

    grazie! un saluto a tutti, GIO

  8. Salve.

    Seguendo i vostri utili consigli sto prendendomi cura delle mie orchidee.
    La volta scorsa però, ho lasciato la pianta , inavvertitamente esposta al sole diretto (che per adesso in Sicilia non scherza) per qualche ora…
    Adesso le foglie si sono ripiegate verso il basso,
    Cosa mi consigliate?
    Grazie

    • Roberto, le foglie ripiegate in genere sono sintomo di disidratazione ma, oltre a reidratare la tua orchidea, dovrai verificare se il sole ha prodotto scottature che abbiano leso la lamina fogliare. In quel caso si evidenzieranno delle aree scure che seccheranno e la pianta, dove la lesione è grave, perderà la foglia. Avrà dunque bisogno di un trattamento di particolare riguardo. Intanto consiglio subito un bagno in acqua tiepida in totale immersione per alcune ore e poi, riportandola in un luogo protetto, bagnature regolari verificando che le foglie riprendano il tono corposo che le distingue. Puoi aiutare la nascita di nuove foglie con un buon concime per orchidee.
      Daniela 🙂

  9. Buongiorno, complimenti per il sito e per le celeri risposte. Sono da poco mamma di un’orchidea comprata in un vivaio, lei è tutta bella fiorita …insomma uno splendore. Le ho trovato un posticino in bagno accanto ad una piantina grassa. Ho messo argilla espansa sotto e riceve luce non diretta. Mi pare che stia benissimo, l’unica paura che ho è l’innaffiatura, ancora non riesco a rendermi conto di quanta acqua e quando innaffiarla. L’ambiente è umido, visto le frequenti docce dei miei figli…mi potrebbe dare un’indicazione? ogni quanto dovrei innaffiarla? grazie infinite

    • Gentile Vera,
      ottimo posto il bagno con una bella finestra per la tua phaleanopsis: l’umidità atmosferica sarà preziosa soprattutto d’inverno, quando l’aria dei nostri appartamenti riscaldati si fa troppo secca. Per quanto riguarda le annaffiature, in generale puoi bagnarla (per immersione, non dando acqua dall’alto, mi raccomando) una volta alla settimana. A partire invece da ottobre, potrai pian piano dilazionare bagnando ogni due settimane.
      Buona coltivazione!
      Daniela 🙂

  10. Salve, la mia phaleonopsis, che ho da circa 7 anni e che ha sempre fiorito, ora non ha alcun fiore ed inoltre le è spuntata una fogliolina aerea al posto dei fiori. Cosa significa? E’ segno di buona salute per la pianta?
    GAZIE

    • Ciao Giuseppina,
      intendi che è spuntata una fogliolina sullo stelo dei fiori? Se la risposta è sì, si tratta di un cosiddetto “Keiki”, ovvero un “figlio”. La tua orchidea non ha nulla che non va: ha deciso di moltiplicarsi da sola invece che lasciar fare agli insetti impollinatori 😉 Non staccare la piantina fino a quando non avrà prodotto almeno 2 o tre piccole radici. Dopo potrai staccarla e invasarla con la corteccia: di norma fioriscono intorno al terzo anno. Nel frattempo la “mamma” darà origine ad altri steli floreali.

  11. Salve,
    un paio di mesi fa quando mi hanno regalato un’orchidea a farfalla, aveva una decina di fiori bianchi ed una decina di boccioli. Da allora la situazione non e’ cambiata, come se la pianta vivesse in uno stato di “congelamento”, non e’ caduto ne’ un fiore ne’ un bocciolo, pero’ non sono riuscita a vedere i boccioli aprirsi. La innaffio ogni 10 gg ad immersione in acqua tiepida per un’oretta, non ho dato concime e purtroppo vede poca luce perche’ durante il giorno sono fuori e sono costretta a tenere le finestre chiuse, vivo al pian terreno…Cosa posso fare per sbloccare questa situazione e vedere i boccioli aprirsi?
    Grazie

  12. Buongiorno,
    vorrei cortesemente chiederle come posso far fiorire le mie 4 orchidee phalaeopsis,continuano a fare foglie e radici (penso siano radici)che escono dal vaso ,cosa mi consiglia ?
    Cordiali saluti
    Cinzia

  13. Buongiorno, ho tre orchidee sistemate in bagno.. Premetto che sono una principiante alle prime armi, vorrei sapere se il concime in polvere una volta ricostituito può essere conservato per la volta successiva… Ho paura di esagerare con le dosi. Grazie mille.

    • Ciao Mara,
      cosa vuol dire “Una volta ricostituito”? Il concime per le orchidee va diluito in acqua: se hai timore di esagerare, un buon metodo è quello di usare la metà della dose indicata dal produttore sulla confezione.

  14. Ciao…Innanzi tutto, complimenti per il sito utilissimo, però volevo chiedere due info…(sempre se sono in tempo, perchè ho visto che l’ultima data è del 19 dicembre 2014). Io ho attualmente 4 Phal tra cui 2 normali e 2 nane (o mini..come voltete) una delle nomali è fiorita da un mese e sta cacciando sullo stelo floreale principale uno secondario da un nodo e credo che sia una cosa positiva, mentre l’altra ha finito la fioritura (avendola comprata prima e già fiorita) adesso lo stelo floreale non è seccato del tutto ma metà e si è femato sopra al 4 nodo,da li in giù è verde e stanno bene anche le foglie:verdi,cardose e lucide però è un mese che sta in questo stato, non produce ne keiki ne altro..Non so come regolarmi con il concime con le innaffiature,temperatura,umidita e non so se lasciarla così o fargli predere (e come) l’induzione a fiore perchè vorrei fare in modo che facciano 2 fioriture l’anno e tutte insieme.. spero mi sia fatta capire. Ah.. un’altra domanda… ho notato che le 2 Phal mini hanno un composto diverso dalle Phal classiche formato di sfagno,credo al 100% e non so se va bene questo composto,perchè so che le Phal (e credo che questa reglola valga anche per e Phal mini) non amano i ristagni d’ acqua e amano un composto molto drenante(al contrario di quello che hanno ora)girando sul web ho notato che quasi tutte le mini hanno questo composto però solo in foto perche non si parla molto di queste orchiee,diciamo che non sono molto conosciute e i pochi video che ci sono su YouTube non sono in taliano, quindi volevo chiedere, se possibile, delle informazioni riguardo le Phal nane poichè da quello che ho capito hanno delle esigenze diverse delle Phalenopsis nomali. Grazie in anticipo… Samy 😉 😀

    • Samantha ciao,
      che una phal si fermi dopo la fioritura a riprendere energia è normale, considerato quanto durano i suoi fiori! L’importante è che si mostri sana: le foglie sono fondamentali per questa pianta quindi devono mostrarsi in forma e deve produrne di nuove. Lo stelo spesso non si secca completamente: a te la scelta, se tagliarlo alla base (la pianta ne produrrà uno nuovo) oppure tagliarlo al terzo quarto nodo in modo che rifiorisca direttamente dallo stelo vecchio.
      Per quanto riguarda la phal mini, ne parlerò a brevissimo su Fiori&Foglie: stay tuned! 😉

  15. Volevo farvi questa domanda :
    Perché le mie meravigliose amiche, rifioriscono con fiori solamente di color bianco, anche se all’acquisto i fiori erano di un’altro colore ??? Grazie

    • Monica,
      molte phalaenopsis vengono colorate artificialmente: un caso tipico sono quelle a fiore blu o azzurro.
      Ma nelle fioriture seguenti, le piante tornano al loro colore originario, di solito il bianco.

  16. Grazie Daniela,
    le mie erano fucsia o screziate ….. Ora tutte bianche
    Credevo potesse dipendere dall’acqua ( non sempre riesco ad avere quella piovana ) o dal tipo di concimazione …

    • Strano Monica,
      il fucsia o il rosa variegato di solito non dipendono da colorazioni artificiali, né da acqua o concime.
      Sei sicura di non aver confuso gli esemplari tra loro?
      Altrimenti non saprei davvero che pensare.

  17. Buongiorno, volevo porvi alcune domande.
    Vorrei sapere qual’è il tipo di acqua migliore per bagnare e vaporizzare le orchidee. Ho notato sulla mia asciugatrice che l’acqua di recupero può essere utilizzata per l’innaffiatura delle piante e mi chiedevo se questo vale anche per le orchidee.
    Volevo chiedere inoltre quale deve essere la frequenza con cui devo vaporizzare le foglie rispetto a quella delle immersioni.
    Le mie orchidee hanno scelto di vivere sul davanzale della finestra della cucina, il sole non arriva mai diretto ma sono illuminate tutto il giorno. Inoltre sono lontane dalle correnti d’aria, ma il ricircolo quotidiano è garantito.
    Come avrete capito sono una neofita, adoro da sempre le orchidee ma il mio pollice si è “rinverdito” solo un anno fa.
    Ringrazio anticipatamente per la disponibilità
    Francesca

    • Ciao Francesca,
      complimenti, mi sembri molto attenta e motivata verso le tue orchidee!
      Allora, l’acqua ideale per le orchidee è quella con bassa acidità (pH) ovvero che non contenga troppo calcare: di solito si consiglia di usare, quando è possibile, l’acqua piovana (io metto un secchio fuori per raccoglierne un po’): purtroppo non ho idea di come sia l’acqua di recupero della tua asciugatrice! Fondamentale è che non contenga residui di detersivo o di altre sostanze: le orchidee sono molto sensibili… Fossi in te, lascerei stare 😉
      Vaporizzare le foglie: direi… da fare ogni volta che ne hai voglia. Nel loro ambiente naturale l’umidità relativa è molto alta, quindi non possono che apprezzare una veloce nebulizzata. Occhio solo a non lasciare che l’acqua si raccolga al centro, per evitare marciumi.
      Buona coltivazione!

    • Francesca,
      se poi vuoi essere proprio perfetta con la tua orchidea, cerca di usare sempre acqua a temperatura ambiente, un po’ tiepida insomma. Evitare shock termici facilita la vita alle “ragazze” che vivono a latitudini diverse da quelle di origine. Inoltre bagna bene tutta la superficie della corteccia, anche ai bordi. In questo modo l’umidità evaporerà da sola intorno alla pianta 😉

  18. Ciao Daniela,
    seguendo i tuoi consigli le mie orchidee si sono decise a mettere i butti giusti per la fioritura, ti rigrazio davvero tantissimo.
    Volevo provare ad utilizzare la zattera per la nuova arrivata, ma non so assolutamente dove trovare i prodotti per assemblarla, nè come fare per fissare la pianta sulla zattera stessa…Qualche consiglio?
    Grazie ancora Daniela
    Buona giornata,
    Francesca

    • Felice di essere stata utile, Francesca!
      Zattera: in genere si usa un pezzo di corteccia di sughero (leggera e immarcescibile) e filo di nylon da pesca, trasparente, da legare con attenzione senza stringere troppo perché tende a tagliare. Ricorda però che su zattera ci vuole grande attenzione all’umidità, che deve essere mantenuta alta nebulizzando spesso, soprattutto in estate!
      Buona coltivazione 😉

  19. Ancora grazie Daniela.
    Sto costruendo un orchidario…per questo ti ho chiesto come utilizzare la zattera…però shhhhhh!!! Non dirlo a nessuno!!! 😉
    Se viene come spero ti posterò le foto dell’opera magna!!!
    Ahahahah
    Buona giornata Daniela

  20. Buongiorno,
    circa la composizione del fertilizzante per indurre la fioritura delle orchidee, a me risulta che bisogna prediligere quello con alta percentuale di potassio (K) e non fosforo (P) come è stato scritto nell’articolo. Il fosforo aiuterebbe ad irrobustire le radici.
    Qualcuno può confermare queste informazioni?
    Grazie mille!
    Federica

    • Ciao Federica,
      il fosforo stimola la produzione di fiori, il potassio favorisce l’irrobustimento dei tessuti e lo sviluppo armonico della pianta. Per maggior sicurezza puoi consultare i consigli di coltivazione di Riboni Orchidee, molto noto tra gli appassionati, tenendo conto però che esistono moltissime scuole di pensiero che propongono diversi “protocolli” di fertilizzazione, alcuni anche molto diversi tra loro.

  21. Buongiorno Daniela, la mia phalaenopsis, che ha 3 anni e 1/2, sta fiorendo (3 boccioli, uno dei quali apertosi proprio oggi!!!), ma non so SE e COME continuare a concimarla: hai dei suggerimenti da darmi?
    Te lo chiedo perché anche lo scorso anno in questo periodo è fiorita, ma nel giro di pochi giorni i fiori si sono seccati e caduti, pur non avendo io sottoposto l’orchidea ad alcun cambiamento. In un vivaio mi hanno detto che, siccome io avevo continuato a concimarla (seguendo le indicazioni riportate sul barattolo del concime), di fatto l’avevo “bruciata” e che “in fase di fioritura non si concima mai!”. In un altro negozio, invece, mi hanno indicato l’esatto contrario, ossia che “anzi! durante la fioritura si deve continuare a concimare!”… Ma allora, qual è la strada giusta?
    Grazie 1000,
    enrica

    • Ciao Enrica,
      lascerei fiorire con calma la pianta lasciandola tranquilla: se sta aprendo i fiori, è perché ha già le energie per farlo 😉
      Riprenderei con la concimazione regolare una volta terminata la fioritura.

  22. Grazie 1000, anche per la tempestività della risposta!!! Nel timore di sbagliare anche quest’anno ho evitato di concimarla, e vedo che ho fatto bene…
    E a questo punto approfitto per chiederti ancora un paio di cose: per quanto riguarda la concimazione, quando dici “regolare” cosa devo intendere? Io da circa 1 anno e 1/2 utilizzo un concime specifico per orchidee, e mi sembra che funzioni (sull’etichetta c’è scritto “Concime organico minerale NPK 3-4-5 in sospensione con microelementi a basso tenore di cloro. Per uso orticolo”). Le istruzioni per l’uso, però, indicano solo “Concimare 1 volta ogni 2 settimane da marzo a ottobre, 1 volta al mese da novembre a febbraio”, senza quindi distinguere o modulare la frequenza/quantità di concime con riferimento alla fioritura: ma la phalaenopsis fiorisce sempre nello stesso periodo? come si fa a sapere quando è meglio intensificare la concimazione e quando, invece, rallentarla?
    Buona giornata,
    enrica

    • Ciao Enrica,
      il concime specifico per orchidee va bene ma osserva che, guardando le indicazioni di NPK, vedrai che i titoli che usi sono piuttosto bassi. Se leggi con attenzione l’articolo sopra, vedrai che sono indicati titoli specifici, nettamente più alti sia per la concimazione regolare che per quella utile per la fioritura: un marchio famoso tra gli appassionati è il “Peters” della Scotts, non facile da trovare però.
      La phalaenopsis fiorisce liberamente tutto l’anno ad intervalli di alcuni mesi: nel suo ambiente naturale del resto non ci sono periodi di freddo, quindi la pianta si regola e fiorisce a seconda dell’energia che accumula nelle foglie e degli stimoli esterni. Posso dirti che tendenzialmente da noi in casa tende a fiorire quando la radiazione solare si modifica quindi autunno e inizio della primavera.

  23. Grazie ancora!
    Per quanto riguarda i titoli di N-P-K, ho visto che nell’articolo sono ben più alti, così bassi come riportati sul flacone del mio concime in effetti non li ho mai visti; solo che pensavo potesse trattarsi di un’altra “scala” utilizzata per indicare la concentrazione dei tre elementi. A meno di tue controindicazioni, però, a questo punto per il futuro sarei orientata a non cambiare …in fin dei conti oggi è sbocciato pure il secondo fiore, e il primo sembra in buona salute, grande soddisfazione :)) …E spero che quest’anno durino!!! 😛
    Ciao ciao,
    enrica

  24. I fiori delle mie orchidee sono verdini, ne ho tre e tutte e tre sono fiorite ma anche se c’è un po’ di rosa il resto del fiore é verdino, come mai?

    • Ciao Mary,
      hai nutrito le tue orchidee con il fertilizzante? Sono ben esposte alla luce filtrata? Queste sono le prime cause, escludendo altri problemi, che mi vengono in mente: buio e poca “pappa” 😉

  25. Ciao e complimenti davvero!! Premetto che sono un principianteante. A una fiera la mia ragazza ha voluto prendere una Odontoglossum…tecnicamente la pianta è sua…ma la curo io. Le ho fatto passare l’inverno per le scale, illuminata da una finestrella senza mai luce diretta. Ora volevo indurla alla fioritura e ho sentito dire che la devo mettere fuori di notte (è vero?). Poi volevo chiederti che concimi usare e in che periodi. A oggi la pianta è in ottima salute e la annaffio immergendo il vaso in un catino finché escono le bolle. Qualunque altro consiglio è ben accettato…è una sfida personale Grazie infinite.

    • Ciao Andrea,
      mi sembra che stai facendo tutto molto bene, complimenti! Gli ibridi di Odontoglossum come il tuo seguono un po’ la regola delle orchidee Phalaenopsis: sono orchidee che devono sentire lo sbalzo termico per darsi da fare.
      Il consiglio dunque non è sbagliato, l’importante è la temperatura non scenda sotto il 12-13 gradi per non far danni.
      Per quanto riguarda il concime, userei quello consigliato nell’articolo, con i valori pari a 20 per tutto l’anno.
      🙂

  26. Ciao Daniela e un saluto a tutti i tuoi “appassionati” orchidiofili che ti seguono… Complimenti per i consigli che dai, sempre molto curati e precisi e soprattutto molto semplici e pratici.
    Anche io sono un appassionato (malato direi meglio…) di queste meravigliose creature e se posso potrei mettere a disposizione la mia esperienza in questo meraviglioso Hobby…
    La mia “malattia” va a tal punto da costruirmi un orchidiario “fai da te” limitando al limite massimo le spese con oggetti pratici ed economici di uso comune e facilmente reperibili, e dopo giornate di studi… esperimenti… prove… tentativi di illuminazione-correnti di aria-umidità (basi fondamentali per queste piante) la mia opera è partita da un anno senza spese “impossibili” come quelle che si vedono sul web da migliaia di €… in questo modo tutti possiamo costruirci un orchidiario in casa con soddisfazioni veramente infinite!!!
    Ospiti del mio orchidiario oggi sono molte varietà “rare” di orchidee in zattera dove alcune sono riuscite ha fiorire creaturine bianche di 2/3mm: evento a dir poco straordinario se si pensa alla teca “casereccia”!
    A differenza di tanti altri visitati, questo tuo blog lo ritengo veramente pratico… complimenti!
    Purtroppo in giro nel web si trova e si legge di tutto e di più!!! tutto e il contrario di tutto, mentre qui, ogni consiglio è veramente semplice e preciso!
    Un saluto a tutti scusandomi per questa… intrusione, forse inopportuna! 🙂
    Buona coltura

  27. Ciao Daniela, scrivo per la prima con l’intento di salvare la mia orchi.. spero tu possa aiutarmi. Da giugno ha iniziato a perdere le foglioline che erano nate in inverno quando aveva ancora i fiori. Adesso è rimasta con sei foglie ma sono di un verde scuro e afflosciate. L.ho travasata, tolto le radici marce e tagliato uno dei due steli nella speranza di dargli più energie…ma è sempre giù di tono. La innaffio con acqua demineralizzata quando ha le radici grigie e ogni tanto uso un concime npk 5.5.5. Ma cosa posso fare per aiutarla? Ho letto che per lo sviluppo delle radici e foglie serve più fosforo, giusto? Ho guardato su siti e vivai ma non ho trovato un concime adatto con queste caratteristiche… tu che mi consigli? Grazie per la risposta

    • Ciao Tiziana, se la tua orchidea ha iniziato subito a perdere foglie, non è buon segno. Mi fa pensare che sia in atto una qualche patologia, magari il classico marciume. La pianta sana infatti perde le foglie solo quando sono molto vecchie, quelle verdi devono stare ben attaccate e presentarsi belle toniche! Va verificata subito questa possibilità, perché in caso sia stata attaccata dal phythium o da un marciume al monopodio (dove si attaccano le foglie), è molto difficile salvarla: te ne accorgi se noti delle zone nere alla base. In caso puoi tentare una cura con del Previcur. Se hai ancora dubbi puoi anche postare delle foto e sottoporre il problema in un forum web specializzato, per esempio quello di Orchidando.

      • Ciao, grazie per la risposta! Si infatti credo che si tratti di marciume come hai detto tu, ho notato del nero proprio all’attaccatura delle foglie e ne sta perdendo ancora! Domani corro a comprare il previcur! Spero si salvi la mia prima Orchidea, regalo di mio marito. Inizio con questo intervento se non vedo miglioranti posto le foto sul forum. Grazie ancora!

  28. Buon giorno ho una orchidea phaleae da circa un mese, da 15 giorni circa ho notato che i petali iniziano a seccare dall’ esterno verso l’interno….ho provato a bagnarla più frequentemente di una volta a settimana ma non è cambiato molto quasi tutti i fiori stanno seccando e cadendo. È normale? Come posso comportarmi?

    • Ciao Monica,
      che i fiori della tua orchidea ad un certo punto secchino è normale. La fioritura ha una durata che dipende da mille fattori. Se continuerai a bagnarla così spesso, potrebbe marcire e morire in fretta. Se invece la curerai con attenzione, la fioritura si ripeterà appena la pianta avrà recuperato le energie e si sentirà abbastanza in forze per creare nuovi steli floreali 😉

  29. ciao io ho preso il compo per orchidee per concimare dicono di usare un misurino I tacca per un litro dici che è troppo e poi dicono una volta al mese da novembre a febbraio…
    fammi sapere.

    grazie,

    Giulio.

  30. Buongiorno, le mie orchidee hanno messo tanti steli e una ha già degli boccioli che ogni giorno diventano più grandi. Oggi dall fioraio ho presso un concime con NPK 4.5.6 però sinceramente non so se concimare o no. Pensi che il concime aquistato sia giusto per questo periodo?Non vorrei rovinare tutto visto che è la prima volta che mettono steli e boccioli nonostante che c’è lo da due anni. Grazie in anticipo. Ida.

    • Ida, lascerei in pace la pianta che sembra perfettamente vigorosa visto che ha messo tanti steli floreali 😉
      Farei esperimenti di concimazione al termine della fioritura, anche se il titolo che indichi mi sembra un po’ basso, a dire il vero.

  31. Sono una anziana signora che sta imparando a curare le orchidee (sono ottataseienne) .Ai tempi miei le orchidee costavano molto e non tutti potevano acquistarle. Ora ne ho tre e per questo leggo tutte le domande e quindi le risposte che lei da.L’umidità è indispensabile ,pochissima acqua .Per poter avere umidità sono andata a recuperare in cantina l’umidificatore dei miei bambini (l’ultimo dei miei 4 figli ha 48 anni), Di giorno umidifico l’ambiente,di notte spengo.Stanno crescendo rami con boccioli e in un antecedente ramo fiorifero stanno formandosi foglie nuove.mi chiamo Tina alei Daniela un abbraccio. conci 171@gmail.com

  32. Buongiorno il concime per le orchidee che ho comprato è NPK 5-4-6 può andare bene? Ora stanno nascendo le foglioline al centro. Quando potrò vedere nascere i fiori? Ne ho 4 e stò sempre molto attenta alla loro crescita.

    • Lucia,
      il titolo di quel concime indica che non è molto forte: lo puoi vedere da quanto sono bassi i numeri.
      Per le orchidee si usano i 10-10-10 o i 20-20-20, ma so che sono difficili da trovare nei garden. Se l’orchidea sta facendo foglie, è perché ha bisogno di nutrirsi. Quando si sentirà “soddisfatta” in termini di energia, comincerà a produrre fiori.

  33. Buongiorno Daniela, prima di tutto grazie x i consigli che dispensi a destra ed a manca, ieri folgorati …..all’ikea abbiamo comprato le ns prime fiorite orchidee , ti domando quando posso iniziare a dare acqua alle piante e per la concimazione? Inoltre leggevo dell’opportunità di bucare sui lati i vasetti trasparenti tu cosa mi consigli? Grazie mille saluti
    enrico

    • Ciao Enrico,
      è un piacere essere utili 😉 Per bagnarle ricordati di usare la tecnica del “bagnetto” (trovi la spiegazione su Fiori&Foglie) e per la concimazione direi che puoi iniziare appena si conclude la fioritura. Bucare i vasetti sul lato è sempre utile: aumenti la circolazione dell’aria, molto apprezzata dalle radici delle orchidee. In bocca a lupo!

  34. Buongiorno Daniela, complimenti per l’utilissimo sito! mi sono accostata da poco alla coltivazione di orchidee e ho una domanda per te. Durante l’inverno e primavera la bagnavo circa una volta a settimana o anche meno (quando sentivo il substrato asciutto). Ora con il caldo quando dovró aumentare le irrigazioni? Vale comunque la stessa regola di aspettare che si asciughi prima di farle il bagnetto? Grazie dei preziosi consigli 🙂

    • Ciao Marta,
      durante la stagione calda, le phal apprezzano umidità atmosferica quindi ti suggerisco di nebulizzarle spesso e, in caso le temperature si alzassero molto, puoi far loro qualche bagnetto in più ma sempre considerando che le radici devono respirare ossigeno (le phal in natura vivono sugli alberi, a cavallo dei rami!) quindi il substrato non può essere sempre impregnato d’acqua, pena marciumi pericolosi. L’importante insomma è l’acqua venga sempre ben drenata via, dopo la bagnatura. Ciao! 😉

  35. … vista la tua gentilezza e competenza ho già un’altra domanda Esiste un metodo per irrigarla durante la mia assenza (immagino che gli irrigatori/gocciolatori che uso per le altre piante non vadano bene…). Magari sei a conoscenza di qualcosa che posso trovare in commercio tipo fialette etc. adatto alle orchidee? Rigrazie !!!!

    • Ciao Marta,
      ti dirò, dipende da quanto dura la tua assenza: se parliamo di una settimana o due, niente di grave, all’ombra piena regge bene senza, fino a quando non torni. Nell’ambiente naturale le orchidee sono spesso soggette a lunghi periodi di secca. Se invece si parla di un mese, la crisi idrica comincia ad incidere un po’ troppo: a quel punto dovresti chiedere a qualche persona gentile di versare mezzo bicchiere d’acqua all’interno del coprivaso non più di una volta alla settimana, in modo da evitare troppa disidratazione 😉

  36. Buondì Daniela, ancora io 🙂 Quando dici nebulizzarla spesso, cosa intendi? ogni giorno? Vorrei mandarti una foto per chiederti un’altra cosa, hai una mail? Grazieeeeee

  37. buongiorno Daniela ho preso l’orchidea da mia nuora xkè alla mia vista lo vista marcia non a più le foglie disotto si può riprendersi, a una foglia un po marcia e al centro un po di muffa se la pulisco si può si riprenderà grazie ti auguro una buona giornata

    • Ciao Giovanni,
      purtroppo il marciume difficilmente lascia scampo: se il fusto centrale (monopodio) da cui si dipartono le foglie è molle al tatto, o nero alla base con un cattivo odore, non c’è molto da fare. Se invece è turgido, puoi tentare un recupero, ma sarà una cosa molto molto lenta.

  38. Buongiorno Daniela e Buon sabato.Ho il mio Gimbidium che non ne vuole proprio sapere di fiorire.Fa solo foglie, e sanissima,lo tengo con luce filtrato,lo concimo ogni 10 o 15 giorni.MI consigli tu’cosa fare?Grazie di cuore.

    • Ciao Patrizia!
      Il cymbidium è un’orchidea molto robusta, che non teme e anzi richiede più sole delle phalaenopsis classiche che teniamo in casa.
      Inoltre ama l’aria aperta: ti consiglio dunque di portarla all’esterno, magari all’inizio sotto la chioma di un albero o comunque in posizione ombreggiata.
      Nelle prossime settimane poi spostala in una posizione dove prende almeno una mezza giornata di sole. Vedrai che questa nuova condizione, insieme alle piogge, la sveglierà 😉

  39. Buonasera Daniela, ho diverse phal che non fioriscono da anni, fanno foglie nuove, le radici sono belle, d’inverno le metto la sera nel soppalco perchè è più freddo, ma non fioriscono. Uso sempre il concime 20-20-20, che devo fare per farle fiorire? ti ringrazio infinitamente

    • Ciao Beatrice,
      come è spiegato nell’articolo sul quale hai postato il tuo commento, per preparare meglio la fioritura è importante usare un concime titolato NPK 10-30-20, sospendendo la formulazione bilanciata che usi di solito. Alle phal non piacciono molto gli spostamenti: amano una posizione definitiva vicino ad una finestra, dove in autunno possano sentire l’accorciarsi delle giornate e il “brivido” del freddo che sta arrivando. Puoi esporle fino a temperature sopra gli 11 gradi, da fine agosto a settembre e ottobre: vedrai che fioriranno 😉

  40. Ciao Daniela, a marzo mi hanno regalato un’orchidea (non so che varietà sia, è piccola).
    Inizialmente l’abbiamo tenuta in casa e ha perso tutti i fiori, così l’abbiamo messa in un angolo riparato all’esterno, prende luce diretta solo al mattino per pochissimo tempo…..ha ricominciato a germogliare e fiorire……

    adesso il problema è l’inverno……momentaneamente è ancora fuori, ma in previsione del calo delle temperature, ti chiedo dove poterla sistemare…..

    grazie mille….

    • Ciao Cinzia,
      se si tratta di una phalaenopsis, il sole diretto in estate andrebbe evitato: può creare ustioni sulle foglie, quindi ti consiglio per l’anno prossimo un angolo sempre ombroso per la sua “villeggiatura” 😉 Per quanto riguarda l’inverno, basta che le assicuri, appena la temperatura si abbasserà oltre gli 11 gradi (notte compresa), un angolo in casa vicino alla finestra esposto a nord lontano dai caloriferi. Ti ripagherà con fioriture abbondanti!

  41. Buongiorno a tutti,

    ho acquistato un concime liquido Seramis NPK 6-3-6 (purtroppo non si leggeva bene la composizione ed ero convinta fosse 6-6-6). Vorrei sapere se va bene per le phal e quando è meglio utilizzarlo. Grazie e buona coltivazione a tutti!

    • Ciao Ilaria,
      si tratta di una formulazione molto bassa, che puoi adottare, anche con regolarità tutto l’anno o in qualsiasi momento: tieni conto che non servirà a “spingere” la fioritura, data la bassa quantità di azoto.

  42. Ciao Daniela, la mia phal continua a fare keiki (tre nel giro di tre mesi, di cui due già grandi e fioriti), ma di radici sui keiki nemmeno l’ombra. È un problema se continuo a lasciarli sulla pianta? Inoltre, da svariati mesi qualche radice è marrone, nonostante la pianta sembri in ottima forma (sta anche spuntando una fogliolina nuova dal centro. Consigli? Posso lasciare tutto com’è? Grazie sei una grande

    • Ciao Marta,
      senza radici i keiki non possono sopravvivere in modo autonomo: lasciali pure lì sullo stelo “madre”. Piuttosto per invogliarli all’emissione di radici, nebulizzali spesso 😉 Qualche radice marrone non è grave, ma tieni d’occhio le altre osservando dalle pareti del vasetto trasparente: è necessario che tu veda la punta di qualche bella radice verde!

    • Ciao Maria,
      i valori come puoi immaginare sono bassini, ma sono quelli che più facilmente si trovano in commercio. La tua orchidea, se è in salute, fiorirà ugualmente ma sul lungo termine le servirà una “pappa” un pochino più consistente 😉

  43. Ciao Daniela, evviva!!!! Finalmente le mie phal mi stanno ripagando di tutte le attenzioni – anche grazie ai tuoi preziosi consigli 😉 emettendo degli steli per la fioritura. In questa fase devo aumentare le irrigazioni o rimango su un bagnetto ogni due settimane, tempo che serve al substrato per essere quasi asciutto? Grazie!!!

    • Evviva, Marta! Non cambiare ora il tuo modo di coltivarle, altrimenti potrebbero reagire male alla novità! Unica cosa, se vuoi, puoi nebulizzare ogni tanto le radici in superficie per contrastare l’aria secca del riscaldamento 😉

      • Ok, grazie! Anche due dei keiki stanno emettendo degli steli. Secondo te aspetto la primavera per staccarli ? (Hanno due radici l’uno lunghe circa 4-5 cm)

        • Ciao Marta,
          considerando che stanno preparandosi a fiorire, non toccherei i keiki in questo momento. Lascia pure che termini la fioritura: poi, se hanno già radice e foglie (almeno due), potrai staccarli dalla “mamma” e dar loro un vasetto dedicato 😉

          • Grazie sei sempre gentilissima! PS ma come mai i miei steli sono violacei anziché verdi??

          • Ciao Marta,
            dipende dagli incroci che sono alla base dell’ibrido che hai acquistato. Alcune specie sono portatrici di caratteri come pigmentazioni o nel fiore o nelle foglie che sono rimaste “nell’eredità” del tuo esemplare. E’ una bella qualità!

  44. Ciao Daniela, mi chiamo July. Ho due Phal a cui mi sto affezionando. Sono le prime è da neofita nn voglio sbagliare. Volevo approfittare della tua competenza per chiederti perché il bordo di alcune foglie sono un po’ frastagliate sembrano secche e x alcune, le punte rovinate. Una era secca come marcia e l’ho tagliata è ho passato polvere cannella sul taglio.
    Forse troppa luce nei giorni passati? Sono davanti alla finestra cucina e in casa nn fa caldo. (Potrei mandarti foto..)
    Un’altra cosa: sta emettendo steli da cui pensò fiorirà
    e foglie nuove nonché radici: le domande sono: devo bagnarla una volta la settimana come sempre ? Devo concimare visto che tra poco ci darà i fiori? O lascio perdere, infine mi sembra che il vaso sia stretto ora.. devo sostituirlo ora con uno più grande cambiando il Bark (sterile!) Grazie infinite !!Approfitto per augurarti un bellissimo Natale!!

    • Ciao July,
      a volte i bordi delle foglie si rovinano perché si logorano a contatto con le superfici di casa. Se il problema è questo, basta sollevare leggermente il vaso con un piccolo rialzo. Ma mi fa pensare quella “secca come marcia”… La foglia si sta ingiallendo? Potrebbe essere un normale ricambio se ne ha tante altre (in questo momento dell’anno è difficile si tratti di una scottatura da eccesso di sole). In quel caso è sempre meglio attendere che si secchi completamente prima di tagliare, poiché così la pianta ne sfrutta le riserve energetiche fino alla fine.
      Se sta producendo foglie e radici, vuol dire che si trova bene: attenta a come la bagni, 1 volta alla settimana d’inverno può essere anche troppo. Fai sgocciolare bene l’acqua dopo ogni annaffiatura. Concime sempre utile, come puoi leggere nel pezzo: devi solo usare la formulazione migliore per la fioritura. Il vaso si cambia solo se vedi molte radici uscire da sotto (non sopra!) al vaso e sicuramente non quando la pianta si sta preparando a fiorire. Tanti auguri anche a te! 😉

  45. Cara Daniela, ti ringrazio tanto per i tuoi preziosi consigli. La foglia di cui si parlava, oggi ho notato che tende a aprirsi leggermente lungo la linea centrale: forse ho contribuito io togliendo quella punta secca
    Si loro sono sempre su un piedistallo davanti la finestra. Dopo dieci giorni oggi
    le ho bagnate, acqua demineralizzata leggermente tiepida. Domani posso dare un pochino di concime? Sarebbe la prima volta per me, ti prego di scusarmi se ti chiedo tanto!
    Il dosatore dice una tacca per litro. Troppa. Farò mezza tacca x mezzo litro: ma ne userò un quarto forse. Si deve versare alla base del tronco della pianta? O deve assorbirla.?
    Scusami se ne approfitto ma ci tengo tanto a loro
    e sono davvero inesperta. Infatti mi preoccupo per quelle foglie che hanno il bordo leggermente asciutto. Io lascio stare, poi vedremo. Ancora mille grazie per i tuoi preziosi consigli!!!

    • Ciao July,
      in genere la concimazione si fa contestualmente alla bagnatura: utilizza concime specifico per orchidee. Tieni conto che il bark (corteccia) in cui sono piantate le orchidee non assorbe come farebbe un terriccio normale. Fai il classico bagnetto alla pianta (come fare lo leggi qui) e poi scarta tutta l’acqua concimata che rimane nel coprivaso.
      Per quanto riguarda le foglie, osservale con attenzione: se vedi cenni di disidratazione (si capisce perché da lisce e lucide, diventano più rugose e opache), nebulizzale spesso con acqua senza calcare, in modo da compensare l’aria secca del riscaldamento casalingo.

  46. Grazie mille x la tua disponibilità ! Nel caso in cui avessi qualche domanda, sarò lieta di contattarti. Seguirò i tuoi consigli e vedremo se tra non molto avremo la fioritura! Grazie ancora e buona serata !

  47. Ciao carissima Daniela, vorrei chiederti riguardo le concimazioni, quando concimo le mie phal, che ne ho ben 10, devo bagnare sempre x immersione nell’acqua concimata, xké so che non si deve mai fare quando il vaso é asciutto x non bruciare le radici. Per cortesia spiegami come devo fare, fino adesso le ho messe a bagno x immersione 30 mm. poi rimesse nel concime diluito x 10 mm. ma é un impazzimento!!!! Mi potresti suggerire un metodo piú semplice? Grazie mille x la tua cortese attenzione.

    • Ciao Cristina,
      l’ideale è che le radici, prima di venire a contatto con il concime, siano almeno umide. Puoi fare così: passa velocemente le phal sotto un getto dolce di acqua tiepida e pulita del rubinetto e poi procedi direttamente con il bagnetto in acqua e concime (anche un pochino diluito, se non vuoi correre rischi) per 30 minuti.

  48. Grazie per l’imminente risposta, ti chiedo ancora una cosa, l’acqua concimata che ho usato, la posso riutilizzare x la prossima concimazione, o la devo buttare? Grazie Daniela, buona giornata!!!@

  49. Ciao Daniela! Aiutooooo! Mi sono appena accorta che nel vaso di una delle mie phal (sulla corteccia e sulle radici) ci sono dei MICROSCOPICI insettini bianchi allungati…… (ho fatto ieri il bagnetto e me ne sono accorta ora puntandoci una pila contro, sono davvero piccolissimi ma si muovono). Mi sai dire cosa potrebbe essere?? La pianta è quella di cui ti ho scritto in precedenza, sembra in ottima forma, ha 4 keiki, sta emettendo 3 nuovi steli e ha foglie sane. Grazieeee e buone feste 🙂

    • Ciao Marta,
      insetti nella corteccia indicano di solito un eccesso di umidità e poca circolazione d’aria. La corteccia marcisce in queste condizioni e attira piccoli insetti, spesso si tratta di collemboli (che saltano se disturbati), che ne accelerano la decomposizione. Per eliminarli, due le istruzioni: prima di tutto diminuire l’umidità nel substrato, quindi lasciare un pochino più asciutta la tua orchidea. Secondo, svasare l’orchidea e sostituire con del bark nuovo.

      • Daniela, Grazie della risposta! Andrò al più presto a procurarmi del nuovo bark allora…. Qualche altra domanda: ci vuole qualche accorgimento particolare per il cambio del substrato? Aspetto che sia ora di fare il prossimo bagno, metto il bark così come lo trovo e poi faccio il bagno? O meglio fare il cambio ora a radici già idratate? (ho fatto il bagno due giorni fa) Devo cambiare anche il vaso secondo te? E lavo per bene anche le radici nel momento del cambio per sbarazzarmi di questi odiosi ospitini? Grazie dei tuoi preziosi consigli 🙂

        • Ciao Marta,
          se l’orchidea sta producendo steli floreali dovrai usare molta delicatezza e attenzione per non comprometterne lo sviluppo. Se non vuoi correre rischi, puoi rimandare il rinvaso a quando la pianta avrà terminato la fioritura. Quando farai l’operazione, dovrai svasare la pianta liberando le radici dal vecchio bark. Il vaso dovrà essere lo stesso: svuotalo, lavalo bene sotto un getto d’acqua calda, metti un pugno di bark nuovo sul fondo e poi posiziona con cautela l’orchidea accomodando le radici senza ferirle o romperle. A questo punto aggiungi negli interstizi il bark necessario fino a riempire tutti gli spazi, aiutandoti con dei colpetti sul lato del vaso per farlo adagiare bene. Fai attenzione a non seppellire il monopodio (il “corpo” dell’orchidea) ma a tenerlo in superficie, esattamente come lo hai trovato. Terminata l’operazione, puoi fare un generoso bagnetto all’intera pianta, senza toccare eventuali steli – e poi rimetterla nella stessa posizione in cui la tieni di solito, per evitare altri stress da adattamento. Lascia che l’orchidea asciughi bene prima di ricominciare il ciclo di irrigazioni.

          • Rigrazie cara Daniela!!! Cosa farei senza i tuoi consigli?? Se abitassi a Padova verrei a fare l’operazione da te!!! ;-D In ogni caso, per non correre rischi, mi sa che aspetterò che finisca la fioritura (mi sembra di capire che questi insettini non mi danneggino la pianta, almeno nel breve termine). Buon anno!!!

          • Approvo assolutamente: tienila solo un pochino più asciutta, così da scoraggiarli e da salvaguardare la salute delle radici. Buon anno anche a te, Marta!

  50. Ciao Daniela, volevo aggiornarti sulle mie orchi: i fiori un po’ alla volta stanno sbocciando e sono una meraviglia ☺️ …. che soddisfazione, grazie anche ai tuoi consigli! Mi sembra che gli insettini bianchi siano diminuiti o addirittura scomparsi, avendola lasciata un po’ più asciutta come mi hai detto tu. Quando sarà terminata la fioritura e deciderò di fare il rinvaso sicuramente ti scriverò con qualche altra domanda 😉 grazieeeeeee e buona primavera!!!!!

    • Ciao Marta!
      Sono veramente contenta per i tuoi successi!! Sicuramente le orchi sentono le tue cure e le tue attenzioni! Per le domande mi trovi qui, ciao e auguri di un’ottima primavera anche a te 😉

  51. E’ preferibile dare il concime e l’acqua spruzzato sulle foglie oppure immergendole nell’acqua concimata? Grazie per la risposta Claudio

    • Ciao Clodomiro,
      immergerle nell’acqua concimata è una pratica da utilizzare con un concime (diluito!) pensato per l’assorbimento per via radicale. Il concime fogliare invece si applica direttamente sulle foglie. Sono due metodi e prodotti diversi.

  52. Ciao Daniela, é un problema se metto una delle mie orchi in un coprivaso non trasparente e conseguentemente le radici prendono meno luce? (E’ solo per evitare che cada per il peso degli steli un po’ asimmetrici, in attesa di un rinvaso….) Come sempre, grazie Buon 1 maggio!!!!

    • No Marta, di solito di fa così proprio per evitare “crolli” rovinosi! E’ vero che penalizziamo l’azione fotosintetica delle radici delle orchidee, ma c’è da dire che le foglie ne fanno molta di più, quindi ci affidiamo a quelle! Ciao Marta 😉

  53. Antonella
    Ho le phalaenopsis in fiore e in questo periodo non mi era mai successo. Solitamente dall’inizio della vegetazione e sino a settembre/ottobre per una volta al mese le concimavo, avendo letto che dal momento che sono in fiore non si concimano e non so come comportarmi. Potresti darmi dei consigli?

    • Ciao Antonella,
      l’ideale è concimare nel modo giusto quando si sta avvicinando la fioritura. Tieni conto che le phal, se stanno bene, fioriscono più volte l’anno.

  54. Ciao Daniela,

    grazie per il sito che ho trovato molto interessante.
    Io amo tantissimo le orchidee, penso siano tra le mie piante preferite, però non riesco a farle rifiorire!
    Mi capitano sempre tre scenari:
    1. il rametto dei fiori, una volta caduti, si secca
    2. cadono i fiori e il rametto rimane verde in eterno
    3. il rametto si secca e le foglie diventano gialle fino a staccarsi

    Le ho provate tutte! Ho cambiato mille posti: purtroppo abitando in una mansarda non ho davanzali. Da qualche mese a questa parte sono davanti alla porta finestra e un paio sul tavolino in sale. Hanno molta luce ma non sole diretto.
    Una è appesa all’ingiù ad uno dei lucernari e mi sembra stia (incrociando le dita) bene!

    Con l’arrivo dell’estate, mi conviene metterle fuori all’ombra?

    Di solito faccio loro un bagno una volta alla settimana e poi le faccio scolare bene. Devo bagnarle di più o di meno?
    Il concime liquido che consigli, lo aggiungo ogni settimana?

    Ps. sono tutte phalaenophis.

    Grazie mille
    Alessia

    • Ciao Alessia,
      i 3 scenari che hai descritto rientrano nel normale meccanismo di una phal solo per i primi 2 eventi: la terza opzione invece indica un malessere, di solito creato da un eccesso idrico. Tieni conto che per quanto riguarda la luce, se la ritieni insufficiente, un sistema utile può essere quella artificiale: una lucetta collegata ad un timer permette una buona crescita in modalità low cost. Sì, metterle fuori in una posizione ombreggiata è di sicuro un toccasana. Per quanto riguarda il concime, ogni periodo ha quello giusto, come descritto nel pezzo, e per la bagnatura, dipende dalla temperatura: quando fa caldo, è consigliabile farla una volta alla settimana o anche di più, drenando accuratamente l’acqua in eccesso 😉

      • Direi molto esaustiva, grazie mille.
        Allora le metto fuori.
        Solitamente le bagno quando la corteccia diventa bianca. E’ un giusto segnale?

        Grazie ancora

        Ps. se il rametto dei fiori si secca, non c’è possibilità che ne getti uno nuovo?

        • Il segnale non è che la corteccia diventi bianca, ma che le radici diventino color madreperla 😉
          Tieni conto che anche vaporizzare le foglie è un gesto che le phal apprezzano.
          L’importante è che non rimanga traccia dell’acqua (neanche negli incavi delle foglie) una volta terminata l’annaffiatura.

          Per quanto riguarda gli steli da fiori, è una scelta della pianta, che decide, a seconda del bilancio delle proprie energie, se seccarlo e dar vita ad un nuovo stelo dalla base, oppure mantenerlo, facendo fiori sulla nuova crescita. Puoi influenzare questa scelta tagliando il ramo che ha fiorito: alla base, così che l’orchidea si prenderà il suo tempo perché dovrà crearne uno da zero (con fiori più grandi), oppure solo in parte, così che la pianta possa produrre subito alcuni fiori (in genere più piccoli).

  55. Ciao cara Daniela, periodicamente ho una domanda per te 😉 Alcuni rami sfioriti si sono ora completamente seccati. E’ ora il momento giusto per tagliarli alla base ? Finora non avevo mai tagliato steli in quanto rimanevano verdi, ma se sono secchi non faccio male alla orchi, giusto? Grazieeeee

  56. Ciao Daniela!! Mi sono finalmente decisa a staccare due dei cinque keiki dalla loro mamma 😉 con 2/3 radici ciascuno lunghe almeno 5 cm. Li ho piantati nella corteccia in un unico vaso trasparente dato che non sono riuscita a trovare vasetti piccolissimi. Ora bagno come sempre quando vedo il substrato asciutto? Qualche accorgimento particolare? Grazie mille, credo che una buona parte dei miei successi sia dovuto a te!! 🙂

    • Ciao Marta,
      bravissima! Ora è un momento delicato: i keiki devono diventare autonomi… come tutti i figli che crescono! Per questo dovrai occuparti di loro un pochino di più: rispetto alle piante adulte, le giovani phal richiedono umidità più alta e costante nelle prime fasi dello sviluppo. Per questo motivo spesso nel substrato vengono aggiunte fibre di sfagno, in grado di trattenere più acqua della comune corteccia. Valuta tu, l’alternativa è nebulizzare spesso il substrato!

      • Aahh allora ho sbagliato tutto :-< ho messo solo corteccia temendo che sfagno e terriccio potessero creare troppa umidità quindi muffe!! Però sto nebulizzando tutte le mattine 🙂 Ti tengo aggiornata, un abbraccio

          • Ok! Nebulizzo con acqua demineralizzata e basta o la arricchisco con un pizzico di concime?

          • Ciao Marta,
            ora che le tue phal sono molto giovani, ti consiglio di fertilizzarle regolarmente (con un concime titolo 20-20-20) ma in modo diluito (tipo la metà della dose consigliata), per evitare di bruciare le radici ancora tenere.

  57. Ciao Daniela, ottime news sui miei keiki!!!! Dopo un mese dalla separazione stanno alla grande stanno facendo radici nuove e le foglioline belle verdi e turgide! Nebulizzare ogni giorno è stato perfetto. Continuo così per ora. Secondo te possono rimanere nello stesso vaso o meglio metterli su due vasetti distinti? Baciii

    • Ciao Marta, sono contenta dei tuoi successi!
      Meglio che ogni piantina abbia il suo vasetto: la sistemazione lascia ad ognuna il suo spazio e scongiura il diffondersi ad entrambe di virus, marcescenze o parassiti 😉

  58. Buongiorno, ho letto diversi argomenti in merito alle orchidee, ma non ho trovato quello che cercavo, pertanto ho deciso di scriverle. Mi sono accorta che il bark delle mie orchide ha sviluppato proprio nella superfice del vasetto della muffa. Cosa mi consiglia di fare? Ho paura che possano esserci delle ripercussioni per loro. Grazie anticipatamente per la sua gentile risposta.

    • Ciao Rosalba,
      muffa o muschio? Se si tratta della prima, indica il degrado del substrato, che quindi dovrebbe essere cambiato.
      Se invece si tratta di muschio, è un ottimo indice di umidità ambientale, molto desiderabile nella coltivazione delle orchidee.

  59. Ciao cara Daniela!!!! Ti mancavano le mie domande vero?!?! Dilemma: una delle mie orchi, ormai vecchiarella e non piú in formissima, sta seccando due steli dove sono presenti ben 4 keiki. Solo uno di questi ha svuluppato un paio di radichette, gli altri no. Che faccio? Li stacco tutti lo stesso, anche quelli senza radici? Ho paura che i teneri keiki deperiscano, se lo stelo secca completamente….. almeno farei un tentativo di salvarli… che ne dici? Grazieeee

    • Ciao Marta, tutto ok? 😉
      Certamente possiamo tentare di salvare anche quelle senza radici, se almeno hanno un paio di foglioline. Potresti tentare con il metodo della “serretta di sfagno”: utilizza un contenitore di vetro dove stanno comode, all’interno alla base, posiziona 2 cm di fibre di sfagno bagnate e strizzate e richiudi il tutto. Tieni alla luce filtrata, e nel giro di alcune settimane, dovresti vedere le radici spuntare!

      • Tutto bene, spero anche per te! Grazie di avermi risposto anche durante le vacanze! Ma la serretta deve essere ermetica? Pensavo a una cosa come un contenitore di vetro da cucina (tipo Frigover), ci metto le fibre bagnate e strizzate con i keiki, e poi ricopro con della pellicola, a cui faccio dei microfori con uno stuzzicadente? Potrebbe andare? Grazie sei preziosa 🙂

        • Ciao Marta,
          ma figurati, è un piacere 🙂
          Allora, la cosa importante è che all’interno della “serretta” si formi un’atmosfera satura di umidità: per questo il passaggio dell’aria deve essere ridotto! Se usi il frigover ricoperto con la pellicola va bene, ma ti suggerisco di porre intorno all’imboccatura un elastico che tenga ben tesa la pellicola ed eviti spifferi. Pochissimi buchi! 😉

          • Ancora grazie Daniela, chiarissimo!! Ti terrò informata su come andrà, speriamo bene

          • Speriamo, sì 🙂
            Armati di un po’ di pazienza: la piantina ci può mettere anche 1 mese, 1 mese e mezzo a creare radici. Ma ha ottime chance!

          • Daniela, perdonami, mi é venuto un altro dubbio: dopo aver staccato i keiki devo metterli subito nella serretta o lasciarli qualche giorno all’aria per rimarginare la ‘ferita’? Oggi sono stata in vivaio e mi hanno dato della fibra di cocco (mi hanno detto che é analoga allo sfagno). Domani procedo con l’operazione 😉

          • Ciao Marta,
            sempre meglio far asciugare i tessuti vegetali recisi all’aria, prima di rimetterli a contatto con l’umidità, magari dando una spolverata di cannella in polvere, che agisce come blando antimicotico.

  60. Ciao Daniela, dopo 5 settimane dall’esperimento torno a te per raccontarti le novitá! Dei 4 keiki, 1 é sopravvissuto e ha messo una fogliolina e un timido principio di radichetta!!!!! Gli altri, ahimé li ho dovuti buttare perché hanno fatto la muffa 🙁 Peró sono giá soddisfatta del 25% di riuscita, per essere la prima volta. Ora: il sopravvissuto lo lascio ancora nella serretta fino a quando la radice si allunga un po’? (Ora sará 1-2 mm) Oppure basta cosí e lo metto in un vasetto? Grazie e un forte abbraccio dalla tua discepola

    • Ciao Marta,
      dai, non importa, è la prima volta, vedrai che in futuro andrà sempre meglio! 😉
      Lascia tranquillo il keiki fino a che la radice si allunghi almeno ad 1 o 2 cm, e poi invasalo in un vasetto molto piccolo che però dovrai mantenere sempre ben umido, soprattutto nel primo periodo!
      Fammi sapere! 😀

  61. Ciao Daniela,
    ho un’orchidea phalaenopsis che ha sviluppato del muschio di colore verde intenso all’interno del vaso. La pianta ha due rami dove sono cresciuti due keiki ognuno dei quali ha due radici di circa 4-5 cm, 4-5 foglioline ed uno stelo di circa 5-6 cm. Inoltre la pianta madre sta crescendo altri due steli. Apparentemente sembra stia molto bene, ma questo muschio mi preoccupa, non vorrei che possa danneggiare le radici facendole marcire. Considera che l’ultima annafiatura per immersione risale a circa due settima fa. Poi non l’ho più annafiata perchè questo muschio è aumentato.. Osservando il bark mi sembra che si necessario rinvasarla, ma non so se è il caso considerando che la pianta ora sta in piena crescita. Al momento ho praticato dei fori laterali sul vaso trasparente per consentire una maggiore areazione alle radici. Dammi qualche consiglio per favore, non vorrei in alcun modo danneggiarla. Inoltre quando sarà un buon momento per staccare i keiki consderando che entrambi hanno uno stelo in crescita? Grazie mille in anticipo!

    • Ciao Cinzia,
      il muschio è un ottimo compagno per le orchidee: se pensi che in natura, le phalaenopsis crescono a cavallo dei rami degli alberi in zone ad alta umidità atmosferica, puoi intuire facilmente che il muschio è partner sempre presente. La sua presenza nei tuoi vasi di orchidee indica che le tue piante stanno godendo di un microclima ideale per la loro crescita. Nessun danno, quindi: anzi! Un ottimo segnale. I buchi intorno al vaso e sotto sono comunque preziosi per mantenere areato il bark, che tende comunque nel tempo a degradarsi. Non toccherei i keiki se stanno andando a fiore, potrebbero seccare lo stelo. Procedi senz’altro appena finisce la fioritura, visto che saranno del tutto autonomi dalla pianta madre 😉

  62. Ciao Cinzia io ho una pianta di orchidea, in ufficio, andando a casa per le festività natalizie, mi è stata curata male, troppo concime, io uso quello liquido, e poi è stata innaffiata male, io solitamente la lascio in immersione per 10 minuti e poi la lascio scolare fin quando non ha più ristagni d’acqua, invece le è stata lasciata l’acqua nel secondo vado (che ho per abbellimento) per 4 giorni, ovviamente subito sono appassiti i fiori adesso ho notato che anche le foglie sono verdi ma la parte tra le foglie e le radici è morta, quindi ho tagliato tutto, ho notato però che le radici sotto sono verdi, come sempre, mi puoi dare qualche consiglio su come comportarmi grazie.

    • Ciao Francesca,
      a questo punto, se sono rimaste vive solo le radici, puoi solo sperare che la tua orchidea produca un keiki dal monopodio (il “corpo” dell’orchidea). Questo però potrà accadere solo se la pianta non è stata completamente compromessa dal marciume. Se vuoi tentare, puoi:
      – cambiare il substrato mettendone di nuovo;
      – eliminare qualsiasi parte annerita, vuota o marcia;
      – nebulizzare la superficie del vaso per mantenere vive le radici
      Ad un certo punto, se le radici rimarranno attive, la pianta potrà generare un keiki, che potrai staccare dalla pianta compromessa quando avrà prodotto un paio di radici sue.

      • Cinzia grazie mille per l’aiuto, quindi mi consigli di travasarla?la parte marcia penso di averla tolta tutta, anche perché sono rimaste solo le radici, e poi per innaffiarla sto procedendo come sempre, la immergo e poi la lascio scolare….

        • Il vaso può rimanere lo stesso, basta cambiare il substrato per evitare ulteriori contagi di muffe.
          Niente bagnetti: la pianta non ha modo di utilizzare tutta l’acqua. Meglio limitarsi a nebulizzare spesso.

  63. buon giorno, ho inviato ora una domanda, ma avete ripreso a rispondere nonostante questo periodo di emergenza?
    Spero di si. Ho anch’io tanto bisogno dei vostri consigli….
    Grazie Mariella

  64. Ciao Daniela, sono di nuovo a scriverti per la mia orchidea phalaenopsys. La pianta sembra in ottima salute, ora è fiorita ed ha anche nuovi steli. La cosa che mi preoccupa è la comparsa di piccole fossette su una delle foglie. Sembrano piccole ammaccature giallastre che si stanno estendendo su tutta la foglia. Cosa può essere? grazie mille per la tua risposta! Un saluto Cinzia

  65. Ciao Daniela! Ho acquistato alcune fialtte di Flortis e le ho date alle mie orchidee, dopo averle bagnate a bordo vaso: una se l’è scolata in un baleno, e dopo pochissimo ha messo una foglia e una radice, le altre se le stavano bevendo lentamente, senza apparenti cambiamenti. Mi hanno detto però che le fialette bruciano le radici: è vero? In tal caso potrei diluire il concime contenuto nelle fialette in acqua in modo da riutilzzarlo? grazie

    • Ciao Anna, non ho ben capito cosa significa che hai bagnato le tue orchidee “bordo vaso”: vuoi dire che le hai immerse in acqua fino alle radici prima di dar loro le fiale? Se è questo, hai fatto bene. Prima di dare fertilizzante alle orchidee, è sempre consigliabile bagnare le radici. E sì, a volte il concime può risultare troppo aggressivo, quindi in genere si consiglia di diluirlo un terzo in più rispetto alla dose indicata sulla confezione.

  66. Ciao Daniela, premetto che sono un neofita ma invogliato da un amico quest’anno ho preso due Phal.
    Non mi uccidere a distanza ma le tengo in un vaso di vetro immerse nelle palline umide (quelle che si gonfiano immerse in acqua), ogni 10/155 le tiro fuori controllo le radici le faccio asciugare completamente e le immergo per un paio di ore in acqua con sciolto il concime. poi le sciacque e le ripongo nelle palline. Una delle due adesso stà facendo crescere dei rami (fiori?) dalle gemme sui vecchi steli che non ho tagliato. La domanda è… posso continuare a tenerle nei vasi di vetro e sopratutto va bene concimarle cosi? Grazie e complimenti

    • Ciao Riccardo,
      per l’assorbimento del concime 2 ore sono eccessive: basta una mezz’ora. Per quanto riguarda le palline in vaso di vetro… ti dirò, non la considero una sistemazione ottimale: è molto facile che si creino eccessi di umidità incontrollabili. Le phal amano l’umidità ma hanno bisogno che tra le radici circoli l’aria (basta pensare a come vivono in natura, a cavallo dei rami degli alberi!), altrimenti sono soggette a marciumi molto pericolosi.

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