Come si sceglie una rosa

Maggio è il mese delle rose per eccellenza: vederle in fiore così stupende fa venir voglia di fare un giro in vivaio e comprarne subito una. Ma cosa bisogna guardare o sapere per poter scegliere bene una rosa? Non è infatti una cosa facile come sembra, se si cerca una pianta capace di rispondere alle nostre aspettative, di coltivazione come estetiche: non basta che ci piaccia il fiore e il colore. Ecco un piccolo vademecum di come scegliere la rosa giusta, e aspettatevi delle sorprese… A partire dal nome!

Di rose ce ne sono a milioni, di ogni colore, misura e forma. Il rischio di un acquisto d’impulso è quello di portarsi a casa una pianta che vi delude, in termini di fioritura come in termini di crescita. La necessità di partenza è la stessa per tutte:  almeno 6 ore di sole e un vaso molto capiente (40cm di diametro). Ecco poi una piccola guida in 3 punti per scegliere la varietà giusta.

Rosa 'Icerberg Climber', rampicante moderno

1. LA ROSA DEVE AVERE UN NOME
Sembra una stupidata ma c’è una profonda differenza fra le rose innominate, spesso vendute semplicemente come “rosa bianca”, “rosa gialla”, “rosa rossa” e le rose che hanno un nome che le definisce, ad es. Rosa ‘Traviata’, Rosa ‘Barbara Straisand’, Rosa ‘Rimosa’ ecc. La differenza sta nel valore della pianta: per carità le rose senza nome possono essere ottime rose, ma di questo non c’è nessuna prova, né certezza. Le rose con un nome invece sono state testate: il produttore ne indica le qualità (profumo, crescita, dimensione ecc.) nel cartellino allegato alla pianta, così che possiamo capire se sono adatte a noi e ai nostri spazi. Le rose con il nome vengono coltivate da molte persone che, in Rete, parlano e mostrano le loro piante. Si può informarsi su siti e forum e capire come sono e che difetti hanno, anche prima di comprarle. Per le rose innominate vale la regola del rischio.

2. SCEGLIAMO IL TIPO DI ROSA ADATTO AL NOSTRO SPAZIO
Le rose possono essere arbustive (a cespuglio), piccoli rampicanti (1-2 metri d’altezza), grandi rampicanti (fino a 5 metri e oltre), patio (formano cespugli contenuti), miniature. A seconda del tipo di rosa, avrete crescite diverse adatte a spazi diversi. Una rosa arbustiva con la crescita occuperà in vaso buoni 50cm di larghezza fino ad un buon metro in terra (e più, con gli anni). La rosa rampicante giusta per un archetto non sarà la stessa che sceglierete per un grande arco d’ingresso. Sul cartellino le informazioni sulle dimensioni della rosa da adulta vi aiuteranno a valutare dove metterla e come coltivarla. Se non avete il giardino, in qualunque caso sarà necessario un rinvaso: il vaso di vendita è piccolo per facilitare il trasporto.

3. LA DIFFERENZA FRA ROSE ANTICHE, ROSE MODERNE, ROSE INGLESI
Rose antiche: in genere profumate, a forte crescita, formano grandi cespugli, alcune anche appoggiandosi agli alberi. La maggior parte fiorisce in grande sfoggio a primavera, ma alcune offrono una fioritura “continua” ovvero meno fiori ma prodotti lungo tutta la stagione calda fino all’autunno. Ai fiori a volte seguono bacche decorative . Sono vigorose e si ammalano poco. I fiori hanno una forma a coppa e mediamente molti petali, i colori sono per la maggior parte nella gamma dal bianco al rosa al rosso. Tranne alcune, sconsigliata la crescita in vaso anche perché la potatura non è necessaria.

Rose moderne: coprono quasi tutta la gamma dei colori ad esclusione del blu e del nero, compresi i bi o i tri-colori. I boccioli dei fiori hanno la tipica forma “turbinata” delle “rose da fiorista” e spesso sono poco o per nulla profumate. Sono praticamente tutte rifiorenti, quindi danno una doppia fioritura: a primavera e in autunno. Molto più compatte nella crescita rispetto alle antiche, possono crescere in vaso e si possono potare. Sono abbastanza inclini alle malattie.

Rose inglesi: sono rose create incrociando le rose antiche con quelle moderne. Sono spesso profumate e hanno i fiori dalla forma a coppa a molti petali e romantici come le antiche, ma fioriscono quanto le moderne. Hanno crescita vigorosa soprattutto nei climi caldi come quello italiano ma si ammalano come le altre rose moderne. Offrono colori dal bianco, al rosa, all’arancio al rosso ma in genere evitano forti contrasti. Potatura più o meno intensa a seconda della varietà. Hanno un cartellino che le distingue che deve recare il nome del produttore inglese che le ha create: David Austin.

Complicato? Un pò. Ma considerate che una rosa felice avrà sempre un proprietario felice. Ma una rosa sarà sana, bella e fiorifera solo se la sceglierete con accortezza basandovi sullo spazio di cui disponete, sulle sue qualità e sui vostri gusti. La scelta giusta è è la chiave per iniziare. Se poi acqua, concime e cure saranno presenti a dovere, allora sì che saran rose, e fioriranno!