Questo weekend l’arte giovane trova spazio tra i fiori

Al Mercato dei Fiori di Viale Lombroso a Milano l’appuntamento è insieme colorato e stimolante: i profumi dei fiori esposti negli stand dei venditori fanno da insolita cornice ad opere d’arte in formato XL. Si tratta dei lavori di giovani artisti da poco usciti dall’Accademia di Brera (autori soprattutto Marco Parani ed Edith Kia) esposti dall’Associazione Big Size Art nata da pochi mesi (novembre 2010) grazie ad un gruppo di collezionisti milanesi con l’intento di favorire la crescita degli esordienti nel difficile mercato dell’arte. La mostra si svolgerà a partire dall’inaugurazione di stasera (18.30 alle 21.30) fino al 13 febbraio, dalle ore 10.00 alle 18.00. CLICCA QUI PER GUARDARE LA VIDEO-INTERVISTA DI TGCOM (Gianni E.A. Marussi)

Del resto l’idea di sfruttare profumi e colori sgargianti delle corolle non è nuova: basta pensare alle sfilate di moda nel mercato dei fiori di Helsinki di cui abbiamo parlato sulla nostra rubrica Flower Fashion.

Teste di fiori e frutta: da oggi Arcimboldo in mostra a Palazzo Reale

L’hanno reso famosissimo e imitatissimo. Le teste composte di Arcimboldo sono tra le opere che più colpiscono e s’imprimono nella memoria degli studenti che prendono contatto con la Storia dell’Arte sui banchi di scuola. La creatività dell’artista milanese del Cinquecento nella realizzazione dei dipinti di questi personaggi, ricostruiti utilizzando foglie, fiori, frutta e i più vari elementi vegetali e animali, stimola la fantasia e i volti, dalle tele, irretiscono lo sguardo per la loro accuratezza e allegra armonia. Proprio a partire da oggi, 10 febbraio, è possibile ammirare queste splendide opere nella MostraArcimboldo – Artista milanese tra Leonardo e Caravaggioa Palazzo Reale fino al 22 maggio 2011, curata da Sylvia Ferino, direttrice al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Le Quattro Stagioni e i ritratti delle forze della natura sembrano volerci ricordare per un momento che l’uomo è parte del suo ambiente e che in lui si fondono tutti gli elementi.

Scheletri in fiore: quando l’orrore sposa lo stupore

La natura è spesso la fonte a cui si ispirano gli artisti per le loro creazioni. Jennifer Trask è un’artista americana che realizza opere davvero speciali, non solo riproducendo forme vegetali ma anche esplorando la bellezza dei materiali naturali o di recupero spesso considerati umili se non addirittura repellenti, creando dei veri e propri capolavori. Ogni anno l’artista produce una nuova e sempre diversa collezione… Scopriamole insieme. Continua a leggere

Milioni di girasoli al… museo

Milioni, dicevamo. E per l’esattezza 100 milioni. Non di corolle splendenti ma di semi. E’ questa la curiosa opera presentata al Tate Modern in Inghilterra in questi giorni (e visitabile fino al 2 maggio). Il Tate, con le sue quattro sedi a Londra, è uno dei musei più visitati al mondo e non è un caso: alcuni allestimenti proposti lì sono entrati nella storia del design e dell’arte. Non sappiamo se sarà il caso di questo strano “campo” di semi di girasole creato dall’artista cinese Ai Weiwei, ma di sicuro l’opera ha attirato molta attenzione. Strano perché i semi sono più pesanti di quello che dovrebbero. E fanno uno strano rumore quando li calpesti…

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Quadri (e pin-up) di… verdura!

Chi l’ha detto che gli ortaggi devono stare solo in cucina? Possono diventare arte, invece. Ju Duoqi è un’artista cinese che, utilizzando le verdure, crea opere stupefacenti e coloratissime. Cavoli e funghi, patate e carote: ogni vegetale attraverso le sue mani prende una nuova, nobile vita. Le sue opere sono diventate famose e quest’anno arriva una nuova serie di “quadri”: protagoniste le pin-up di verdure… Continua a leggere

Delicate farfalle dalle …lattine di birra

La farfalla è da sempre simbolo di trasformazione. Metamorfosi. Cambiamento. E che cosa evidenzia di più la trasformazione se non il riciclo, ovvero il riutilizzo di un oggetto o di un materiale che ha apparentemente cessato di assolvere per sempre alla funzione per cui è stato creato? E’ questo il pensiero che si cela dietro alle opere di Paul Villinski, che dalle lattine di birra usate e dai vecchi dischi in vinile è riuscito a ricavare forme di farfalle e uccellini e con essi a comporre “quadri” di una bellezza aerea e leggera, come i suoi protagonisti. L’artista americano è riuscito ad unire il riciclo con l’arte, il rifiuto con il sublime, e i risultati tolgono letteralmente il fiato. Continua a leggere