3 fiori per un balcone bello anche in autunno

Un balcone che farà l’invidia dei vicini di casa anche d’inverno? Facile, basta scegliere, per vasi e balconette, le tre “C”: cavoli, crisantemi e ciclamini. Si tratta di tre piante da fiore in grado di resistere agli elementi, senza temere freddo, gelo e neve. Ottime candidate, queste piantine, anche come dono amorevole per un’amica che ha un balcone spoglio, o magari sta attraversando un momento difficile. Ecco i consigli degli esperti del Garden Viridea sul loro significato e su come prendersene cura!

CAVOLI: i “fiori” dell’inverno
I cavoli ornamentali hanno foglie colorate e una grande resistenza al freddo. Amano la luce e il sole, ma vivono anche in posizioni semi-ombreggiate. Tollerano il gelo fino a diversi gradi sotto lo zero. Qualsiasi substrato va bene, ma quello ideale è il terriccio universale di alta qualità. In inverno si bagna solo se il substrato si è del tutto inaridito. Attenzione alle lumache, golose delle belle foglie. Oggi esistono anche varietà utilizzate persino per i bouquet delle spose; spettacolari nelle composizioni in ciotole con altre piante autunnali, sono considerati un simbolo di forza e di energia vitale.

CRISANTEMI: l’allegria e il colore
Il colore dei crisantemi è uno dei grandi regali del tardo autunno; il clima fresco e umido è l’ideale per favorire l’ingrossamento e l’apertura dei fiori, che temono molto il caldo e il pieno sole anche a settembre-ottobre. Esistono molti tipi di crisantemi, fiori che in Oriente sono considerati un simbolo di giovinezza, di femminilità e di maternità, tanto che è uso regalarli alle neo-mamme. I crisantemi coreani a fiore piccolo sono perfetti in vaso: lungamente in fiore, disponibili in tanti colori, sono di lunga durata soprattutto se al riparo dalla pioggia. Richiedono concime ogni 10 giorni e il substrato non deve essere mai asciutto, ma neppure fradicio d’acqua. Tagliando i capolini sfioriti, si facilita l’apertura dei nuovi boccioli.

CICLAMINI: bellezza e resilienza
Il costo modesto e la lunga durata dei ciclamini a fiore piccolo che vivono benissimo in esterni, li rendono ideali sia come piante da regalo che come elementi compositivi per la realizzazione di ciotole e fioriere destinate a balcone e giardino. Il ciclamino di oggi deve molto a quelli spontanei che popolano i boschi europei e asiatici. Piaceva già ai Romani, 2000 anni fa: sono stati trovati gioielli probabilmente ispirati alla forma di questi fiori incantevoli.
I ciclamini temono il caldo secco degli ambienti domestici, la scarsità di luce e l’eccesso di umidità nel terriccio. In condizioni di buona illuminazione e temperature non troppo rigide, rimangono in fiore fino alla fine dell’inverno. Nel linguaggio dei fiori il ciclamino è sinonimo di rinascita e di energia, esprime i sentimenti della simpatia, dell’amicizia e dell’affetto, ed è anche ideale per parlare di stima e di riconoscimento dei risultati raggiunti.

IL BALCONE INVERNALE Il consiglio di Viridea
• I cavoli ornamentali vanno rinvasati al più presto; non richiedono concime ma è importante predisporre esche contro le lumache, che in autunno possono bucherellare ed erodere il fogliame.
• I crisantemi richiedono terriccio per piante da fiore e concime ogni 10-12 giorni, del tipo per piante fiorite. Al momento del rinvaso è utile stendere uno strato di biglie d’argilla sul fondo del vaso, come drenaggio.
• I ciclamini si trapiantano in vasi e ciotole con substrato universale oppure per acidofile e si concimano, preferibilmente con un prodotto per ciclamini e bulbose oppure per piante da fiore, ogni 12-15 giorni. I ciclamini d’appartamento (a fiori grandi) richiedono stanze molto fresche, molto luminose e umide; il caldo e la scarsità di luce, unitamente a un terriccio troppo umido, sono fra le ragioni dell’afflosciamento dei fiori.