Villa Invernizzi e BreBeMi, un patrimonio rubato in un silenzio assordante

Se un’autostrada incontra una villa storica, in qualsiasi altro paese, l’autostrada fa un passo di lato, una deviazione. In Italia, no. Nel Belpaese l’autostrada si mangia la villa. No certo, non direttamente i suoi muri e i suoi pavimenti: ma tutto il resto intorno sì, i suoi alberi e il suo parco immenso per esempio. La tenuta di Trenzanesio, per tutti Villa Invernizzi, comprende una superficie di 4mila ettari di spazi sconfinati alle porte di Milano. Intonsi. Mai toccati finora. Uno dei pochi patrimoni rimasti a testimoniare un’epoca diversa. Una ricchezza così sconfinata che è difficile da immaginare, oggi, in tempi in cui anche un balcone è un lusso. Ma allora qual è il problema, perché parlarne? Per tutelare i beni di qualche riccone? Non proprio: quel riccone, Romeo Invernizzi, aveva già destinato, nella sua mente, quella immane proprietà a qualcun altro: ai suoi concittadini milanesi. Un’eredità che, nessuno lo dice, diventerà in gran parte cemento per l’autostrada che farà da corridoio tra Milano, Bergamo e Brescia.

E’ a loro, ai cittadini, nella figura del Comune, che Romeo avrebbe voluto dare i terreni della villa palladiana. Prati, zone aperte, in cui l’occhio si perdeva erano protetti da quei giganti gentili, pioppi annosi concatenati dalla nobile siepe di bosso sempreverde, come nei classici giardini all’italiana. Quei filari recintavano il parco della villa storica senza innalzare muri, se non di foglie. Al loro interno, un branco di caprioli che avrebbe fatto la gioia di qualsiasi bimbo. Quei filari oggi non ci sono più, sono diventati cataste di tronchi, pezzi viventi ammucchiati qui e là come in un gigantesco mattatoio vegetale. Le grandi entrate con i cancelli monumentali a destra e a sinistra, grazie alle ruspe, sono ormai nudi, cadaveri senza più significato nè funzione.

Qualche sparuta voce si leva di fronte al disastro di quegli alberi abbattuti, di quei campi violati, di quegli spazi espropriati. Per esempio l’appello via mail di Paola Bellaviti del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano. 

I dubbi che vengono, del resto, sono più di uno, anche sull’infrastruttura stessa: “La BreBeMi potevano farla più a sud, in modo da collegarla direttamente alla tangenziale ovest: perché allargare strade preesistenti come Cassanese e Rivoltana, sapendo di distruggere un grande valore culturale e paesaggistico che in realtà appartiene ai cittadini?”, “Il traffico automobilistico sta calando perché i trasporti pubblici stanno migliorando (per esempio con i treni suburbani) e la quarta corsia sulla Milano-Bergamo ha diluito pesantemente il traffico: la BreBeMi, fatta così, è ancora così necessaria?”

E di fatto è perlomeno sospetta la velocità con cui sono stati abbattuti i filari di pioppi cipressini nell’area di Villa Invernizzi: paura che qualcuno protestasse? Che qualcuno se ne accorgesse, nel dormiveglia delle istituzioni? La Sovrintendenza dov’è? E il Parco Agricolo Sud? La Provincia? E la Fondazione di Villa Invernizzi che faceva, mentre le ruspe distruggevano? Perché non ha custodito quello che il suo stesso proprietario (basta leggere l’articolo nell’archivio del Corriere) aveva sempre amato e protetto in vita? Si intende, la critica non è rivolta alle autostrade in quanto tali: ben vengano dove e quando ce n’è bisogno. Si tratta di un valore aggiunto per il nostro paese. Ma un dubbio concedetecelo: un “sequestro” come quello del parco di Villa Invernizzi non sta forse rubando un pezzo di preziosa natura, cultura e storia ai cittadini di Milano, che avrebbero dovuto invece, ormai da anni, diventarne i diretti destinatari e fruitori?
E’ vero, il danno è fatto (e ancora si continua a fare, a dire il vero, le foto qui allegate sono di 4 giorni fa… Work in progress purtroppo). Ma è ancora possibile salvare qualcosa: i pioppi si ripiantano, sono alberi a crescita velocissima: fra 10 anni saranno – magari un po’ più smilzi – una buona copia dei loro vetusti “genitori”. Ma prima bisogna salvare i terreni e, per farlo, l’autostrada deve variare il proprio percorso. Introdurre una variante. Come si farebbe in un altro paese, perché no, che ville e parchi come questi se li sogna la notte.

Cancello monumentale, a destra i resti del filare amputato

83 risposte a “Villa Invernizzi e BreBeMi, un patrimonio rubato in un silenzio assordante

  1. è tristissimo.
    da piccola quando i miei mi portavano a milano non aspettavo altro che passare nel “viale alberato”, così l’ho sempre chiamato.
    una strada immersa nel verde, incorniciata da alberi altissimi che lasciavano intravedere uno spazio immenso, arricchito da animali, con una villa bianca (stupenda) dietro un cancello..

    ho sempre sognato di poter visitare quella fantastica tenuta di trenzanesio, ma…
    vedere ora quella meraviglia rovinata dalle ruspe è un colpo al cuore e alla vista..

  2. Abito a Vignate ed è veramente una pena, una tristezza…ultimamente non ti lasciavano entrare nel parco neanche per correre..cosa che ho sempre fatto..per poi abbattere i pioppi e farsi mangiare tutto quel terreno.Se non sbaglio la società che gestiva il parco era la Bocconi…dove sono adesso?Ragazzi, ammettiamolo…il nostro e’ proprio un brutto paese..corotto..inquinato…sporco..

  3. Non vedrò più gli alberi coperti di brina, con il sole che fa capolino, nella mattinate invernali!
    Era uno spettacolo unico!
    Che vergogna, solo in Italia si distrugge quello che la natua ha costruito in tantissimi anni.

  4. Chiunque conosca quella strada sa benissimo che lo spazio per raddoppiarne le corsie ed includere le due corsie di emergenza c’era già, bastava asfaltare a nord rispetto al sedime stradale attuale e non a sud. Così adesso dovranno anche spostare due distributori di carburante, rifare uno svincolo a raso in corrispondenza di un complesso industriale che ovviamente non potranno abbattere e dunque lì la strada dovranno deviarla per forza… anche perchè altrimenti finirebbe dentro il parcheggio del centro commerciale….. e come faranno con il cavalcavia costruito una decina di anni fa? In sostanza mi sembra l’imprimatur ad una trasformazione dell’area a ridosso della strada. Non residenziale forse, ma sicuramente costruiranno i soliti capannoni: che resteranno vuoti vista la crisi che c’è (e che ci sarà ancora per un bel po’…)

    • Sì, infatti, ma mi sembrano tantissimi!
      Spero che l’ufficio tecnico del Comune di Rodano mi dia un’indicazione precisa.

  5. è un vero scempio!!!!!!!!!!!
    luca hai perfettamente ragione, vedremo come si comporteranno con il cavalcavia di San felice.
    ogni giorno percorre tale strada

  6. Ma si, in nome della redditività e dell’aumento del PIL questi e altri sacrifici sono fondamentali.
    Altrimeni cosa lasciamo ai nostri figli ?

  7. La cosa che mi stranisce è che effettivamente nessuno è intervenuto in merito. Nessuno ha preso le difese del parco..Franco purtroppo mi sa che qui non si sistema ne il pil ne la redditività ma solo il portafolgio dei “soliti ignoti”…quindi a dirti la verità ai miei figli avrei prefeito lasciare un po più di verde e 100 alberi in più..

  8. Cancellare in questo modo il passato in nome di un presunto benessere e’ di una violenza inaudita. E’ una notizia che mi ha ferito moltissimo,forse la goccia che fara’ traboccare il vaso per andarmene con tutta lafamiglia.

  9. Io proprio non riesco a capire perche’ lungo la Rivoltana hanno dovuto abbattere entrambi i filari.

    Se avessero allargato la carreggiata solo verso sud, avrebbero potuto lasciare intonso filare e portali a nord, che circondano la parte piu’ importante del parco.

    C’era tutto lo spazio, non penso sarebbe costato di piu’…. ma perche’??

    E anche se ripianteranno i pioppi un po’ piu’ in la non sara’ la stessa cosa, i portali, che davano quell’aria elegantissima ed arcana al parco, resteranno disallineati o peggio dovranno abbatterli. A parte che i pioppi cresceranno anche in fretta, ma un pioppo di 30 anni e’ un’altra cosa e la vita e’ breve.

    Io spero solo che non abbiano messo gli occhi su tutto quel terreno alle porte della metropoli. Si sa chi sono gli amministratori della fondazione? Speriamo che non abbiano affidato la chiave della farmacia a un gruppo di drogati 🙁

  10. La fondazione non hai mai valorizzato quello che ha e aveva in gestione: un’area verde di importanza strategica sia per la fruibilità didattica e strategica con l’espansione urbana anche a ridosso del Parco Sud, che per la rete ecologica ormai compromessa.
    Invece di studiare come incrementare la biodiversità, salvaguardare e impostare un recupero del paesaggio agricolo e storico con l’apporto di tecnici qualificati e contributi pubblici che si sarebbe potuto richiedere a fronte di progetti di ampio respiro, ha pedissequamente fatto coltivare mais o quando è convenuto a apportare pesanti modifiche agrarie e idrauliche per coltivare il riso.
    Queste cose sono state colpevolmente taciute da tutti, organizzazioni e stampa, e questo è scandaloso, non certo il sacrificio, certo forse inutile e sicuramente a forte impatto di un filare di pioppi (per non parlare della siepe di ligustro, forse anche più interessante).
    I pioppi si sarebbero potuti piantare due anni fa col progetto di massima in mano ed oggi sarebbero già lì a delimitare il nuovo confine. Ma come molte volte la mancanza di interesse per un patrimonio che ci hanno tramandato, la vera cultura del nostro paese, porta a questi risultati.

  11. La domanda mi sorge spontanea: come mai per salvaguardare un centro Commerciale si organizzano diversamente invece per salvaguardare il Parco, abbiamo pensato di abbatterlo?

  12. Per Loredana:

    perchè con i soldi che servono per pagare l’esproprio di un’attività commerciale come un ipermercato si potrebbero piantare migliaia di alberi.

  13. sono sbalordita…ci sarà pure qualcuno che deve dare delle risposte ai cittadini, ma ancora prima perchè non viene divulgata l’intezione di quanto viene fatto ???? è stato fatto???

  14. Ogni mattina passo sulla cassanese per andare a Lavorare, e ogni giorno penso che l’umanità è non ha vergogna, lo scempio di quelle piante è assurdo.
    Prima o poi Madre natura di ribella e in questi giorni ne abbiamo avuto la prova!

  15. Ci sono nato a ridosso del parco, ho ancora ben presenti ricordi meravigliosi, tuffi nei corsi d’acqua coi miei compagni di gioco, incursioni all’interno del parco per sbirciare i meravigliosi giardini all’italiana , il fossato che circonda la villa e i pontili che la collegano,la piscina a sfioro, la piccola chiesa sconsacrata di Retenate ecc ecc .
    Vedere tutto lo scempio fatto in questi giorni………………bhe’ che dire, un vero schifo, solo danto schifo e tanta voglia di andarsene da questo paese.
    Gli anziani mi raccontavano che il Signor Romeo presenziava di persona quando i tecnici del servizio elettrico dovevano posare i tralicci e relativi cavi dell’alta tensione.
    Controllava di persona che non venisse toccato un solo ramo in piu’ del necessario!!!!!!!!!!
    Si sta’ rivoltando nella tomba!!!!!!!!!!!

  16. Ci passo spesso per andare a Viridea. Amo le piante,TUTTE ! Ma chi si è permesso di distruggere tanta vita, tanta bellezza, abbattere quegli splendidi alberi,quel magico viale! E’ una vergogna, facciamo qualcosa di concreto ,non si puo’ cementare tutto, Oberdan sono con te !!!!!!

  17. All’inizio dello scempio mi sono trovata a passare dalla “Villa” e non ho volto credere a quello che vedevo……speravo, però, che fosse finito lì, non poteva e non doveva continuare…….invece era solo l’inizio.
    Da bambina passando in auto con i miei genitori, mi emozionavo alla vista delle “casette” dei cerbiatti e speravo di poterli vedere all’esterno. Ora non vedrò più nulla!!!!

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  19. Speculazione pari a animo gretto, misero, perverso, dove le bellezze naturali, diventano ostacoli d’abbattere e la miseria umana sempre più si fa sovrana.

  20. Vergogna, vergogna ,vergogna!!! il mio è un grido disperato !!! Non si puo’ devastare cosi’ un luogo tanto bello nell’indifferenza generale e nel silenzio assoluto.
    l’aVETE VISTO COM’è RIDOTTO ADESSO QUEL VIALE?

  21. Il Sindaco di Rodano si chiama MICHELE ANDREA COMASCHI nato a Cernusco sul Naviglio (MI) il 22.04.1973.
    Il suo assessore Vicesindaco e Assessore :MARAZZI ERNESTO, nato a Crema il 03.03.1954 con le seguenti deleghe – Opere Pubbliche e Manutenzione
    – Ecologia, Tutela del Territorio, Qualità dell’Ambiente
    – Protezione Civile
    Chiediamo pubblicamente su Facebook e attraverso i giornali del perchè di questo attentato ecologico.
    Queste persone devono rispondere personalmente del loro criminale operato.
    Facciamo una denuncia collettiva.

  22. E’ consolante vedere tanti commenti di persone indignate di fronte all’ennesimo scempio al patrimonio paesaggistico del nostro Paese e della nostra Regione.
    I commenti, tuttavia, servono a poco.

    La BreBeMi è una delle tante strade inutili volute per compiacere a interessi privati da amministratori regionali e locali che qualcuno ha piazzato dove sono con il proprio voto. Allora mi chiedo: non è forse ora di votare diversamente? E se mancano le vere alternative ai soliti politici che sanno solo fare gli interessi dei propri amici, non è forse ora di crearle, queste alternative, con un maggiore impegno di ciascuno nella gestione della cosa pubblica? E se proprio non si ha voglia/possibilità di creare liste civiche che abbiano davvero a cuore il bene comune, non è forse ora di fare sentire la propria voce nelle sedi competenti e con azioni concrete?

    Altri 100.000 metri quadri di aree agricole verranno stralciate dal Parco Agricolo Sud Milano e regalate alla cementificazione nel territorio di Vignate, è cosa decisa pochi giorni fa dai sindaci dei comuni del parco regolarmente eletti, che chiaramente non faranno pubblicità a questo ennesimo delitto.

    Le associazioni ambientaliste e i comitati locali, però, vegliano su questi aspetti e sono impegnati a far sentire il pubblico dissenso, ma vengono regolarmente lasciati soli dai cittadini: non è ora di prendere contatto con queste associazioni e fare davvero qualcosa di più concreto che scrivere commenti tutti uguali? ad esempio partecipare ai presidi di protesta, partecipare alle azioni legali, creare iniziative che valorizzino gli aspetti culturali e naturalistici del territorio, presentare progetti di valorizzazione che permettano alla gente di capire che un’autostrada non è un obiettivo così prioritario?

    Credo che i cittadini, giustamente scandalizzati, dovrebbero fare di più per riaffermare il principio sacrosanto della cosa pubblica, e che questo richieda di dedicare in prima persona un po’ del proprio tempo. Sembra difficile, ma il cambiamento culturale necessario a trattare beni inestimabili con il rispetto che richiedono passa anche da questo. E allora perchè non proporsi di frequentare un po’ di più il Parco e le sue realtà attive e un po’ meno gli ipermercati come quel Viridea, costruito non molto tempo fa su quelli che prima erano campi agricoli?

    Per chi vuole passare a una indignazione più concreta: http://www.assparcosud.org

    Un saluto cordiale

    Elena

  23. E’ uno scempio, hanno eliminato tutti gli alberi oltre che il lato Rivoltano anche quello sulla parte della Cassanese. Ettari di verde che non hanno mai concesso ai cittadini. Un patrimonio malgestito

  24. è terribile uscire una mattina qualsiasi e tornare la sera senza riconoscere il luogo , lo ”sky line ” del tuo vissuto …ma perchè dobbiamo accettare passivamente tutto cio ….sembra che tutto sia irrimediabilmente deciso dagli altri e noi passivamente a gardare …..dovevamo legarci agli alberi …… è veramente un dolore grande …ho 62 anni e ho pensato che anche se dovessero piantare nuovi alberi non potrò mai piu ritrovare questo paesaggio ..

  25. sono quella che ha iniziato a lanciare grida di dolore fin dai primi alberi tagliati…e da allora non mi sono mai fermata..ho cercato il contatto con le associazioni che difendono quel territorio, il paesaggio, la cultura (per passare a una indignazione più concreta, come giustamente suggerisce Elena Perani) e qualche iniziativa è stata fatta (le domande alla Sovraintendenza, il presidio alla Provincia…), ma la distruzione procede senza neanche un piccolo disturbo, senza un segnale che indichi che lì sta avvenendo qualcosa di veramente terribile, senza qualche voce autorevole che dica che così non si può fare, che chieda conto ai decisori di tanto scempio (e non sono solo i sindaci locali)…a due passi da Milano, in Lombardia, in Italia…
    anch’io avevo pensato all’inizio di legarmi agli alberi destinati alla morte, e mi pento di non averlo fatto, vedo che avrei trovato delle compagne…e forse avremmo almeno rotto il silenzio..
    Credo anch’io che dobbiamo impegnarci più direttamente, per la difesa dei beni pubblici, ma come?

  26. L’altro ieri sono andato a correre dietro il cimitero di Vignate e mi sono accorto (difficile non notarlo…) che hanno tagliato un’altra quindicina di alberi non vicini alla strada ma che costeggiavano il sentiero….schifato ho chimato la protezione civile di Vignate e mi hanno che quel punto anche se dalla parte di Vignate appartiene già a Settala e che quindi non ne sapevano niente…ragazzi ma cosa dobbiamo fare? Ho paura che molti altri alberi verranno buttati giù…ho pensato di mandare le foto da me scattate al sindaco per mostrare la mia indignazione ma a cosa porterebbe? E’ brutto dover subire la violenza di altri senza poter reagire…

  27. la villa invernizzi e un patrimonio della provincia di milano rovinarla cosi e propio uno schifo per far passare un autostrada

  28. Scusate ma che fine hanno fatto i caprioli? E’ stata contattata Italia Nostra?
    Sarebbe interessante sapere che fine hanno fatto questi splendidi animali, so che sono
    stati fatti sparire poco per volta !!

  29. Ma chi ha deciso? Chi ha autorizzato? E’ possibile conoscere nomi e cognomi di simili indegni “amministratori”? E pubblicare le loro foto? Ed è possibile che nessuna istituzione, ente, associazione possa intervenire per fermare lo scempio?

  30. Abito a Vignate e sono rimasta sbalordita quando, all’unica assemblea pubblica fatta per raccontare il progetto Brebemi (naturalmente a decisioni già prese) non ho visto quella grande partecipazione che mi aspettavo. Sembra quasi che la gente sia rassegnata e che oltre al solito lamento non voglia fare nulla di concreto. Quando anni fa volevano costruire un distributore di benzina e autolavaggio in una zona verde di Vignate, il mio condominio si è riunito e abbiamo organizzato forse la prima e unica manifestazione in paese. Beh il distributore è poi stato fatto sulla circonvallazione. Il nostro farci sentire era servito. Insieme possiamo fare qualcosa.

  31. per favore chiedo a tutti noi se riuscissimo ad organizzare un ritrovo per contrastare questo orribile -distruggere la Natura in nome del “progresso”- ‘ E’ ora di agire di non stare a guardare!! anche se adesso fossimo in pochi ce sempre la possibilita’ di creare un nuovo movimento che ci tuteli!
    perche’ anche noi siamo natura; si parla sempre di natura come se fosse qualcosa a noi estraneo e addirittura antagonista… anche noi uomini siamo nati grazie alla natura e ora la stiamo uccidendo nostra madre terra, la vera nostra “casa” la terra e’ in agonia (grazie al “progresso”).
    personalmente mi sento in dovere di salvarla e di salvarci, e voi?

  32. bene donatella sono d’accordo con te e’ giunto il momento in cui dobbiamo farne una seconda di manifestazione!! quindi chiedo di unirci e incontrarci per questo, siete d’accordo? basta mettere consumismo, soldi e interessi vari al di sopra la Vita umana e di ogni altro vivente!!

  33. vivo da poco in questa zona, siamo rimasti veramente male a vedere questo triste spettacolo. per favore pubblicate date e riferimenti se ci saranno assemblee o manifestazioni!

  34. che tristezza… non vi racconto l’impatto ambientale della brebemi tra treviglio e casirate! uno scempio!
    non so dove si voglia arrivare. un tempo si andava a piedi o a cavallo, non era meglio?

  35. Anche per me quel lungo viale alberato , i qial parco con la villa e caprioli.. uno dei primissimi ricordi di una Natura Milanese.
    Mi viene un magone enorme nel vedere quello scempio!

  36. lo sport più praticato dagli italiani é il lamento. Intanto mentre si piange in regione, provincia e comune fanno e disfano a loro comodo il territorio. Ma i cittadini che vivono in quel territorio oltre ad andare a lavorare dalla mattina alla sera o a restare in casa a guardare la televisione hanno coscienza di avere votato degli ignoranti che se ne fregano altamente del paesaggio e del bene comune e che danno licenze a destra e a sinistra per costruire centri commerciali, capannoni, rotonde con fontane, autostrade e svincoli per sanare i buchi dei loro bilanci?

  37. sono di napoli, quando venni a milano e lavoravo a treviglio passavo lungo la rivoltana; quando passavo nel viale alberato rimasi profondamente colpito tanto che dalla primavera sembrava di piombare in un’altra stagione; vedevo la tenuta anche quando prendevo il treno lambrate-treviglio: cercavo di memorizzare tutto, i campi delimitati con al centro i cespugli, qualcosa che non si vede tanto in giro facilmente. chiedevo ai miei colleghi informazioni in merito. è un vero peccato che le autorità non mostrino una dovuta sensibilità verso questi luoghi

  38. Fa veramente schifo questo scempio ,io sono un montaanro è non vedo l’ora di scappare da questa porcheria, purtroppo qui’ c’è il lavoro e sopportiamo ma se si gira !!!!!!

  39. Trenzanesio er aun miracolo paesaggistico nella pianura padana. La sua bellezza struggente avrebbe commosso chiunque non fosse stato amministratore comunale, provinciale, regionale, o membro di uffici tecnici, o del CdA della brebemi. Sono scandalizzato, addolorato, infuriato. A cosa servono Italia Nostra e il FAI, se non pronunciano verbo di fronte a un simile disastro?

  40. Dopotutto è un parco di proprietà PRIVATA, che in parte è stata espropriata.
    Andate a vedere cos’hanno combinato a Cassano a cavallo del fiume sul parco PUBBLICO “Adda Nord” e capirete che Trenzanesio non è poi così un disastro…

  41. INDIGNATI LO VOLETE CAPIRE CHE E UN MALE NECESSARIO QUANDO PERCORREREMO
    LISCATE MILANO IN 7 MINUTI DEL PARCO E DI TUTTO QUELLO CHE FU SARA SPAZZATO VIA
    DALLA NOSTRA MEMORIA DI BENPENSANTI,VIVA IL PROGRESSO VIVA LA BREBEMI

  42. Questo non è progresso è solo scempio.
    CHE VERGOGNA!
    L’Italia è un paese bellissimo ma tanti italiani non lo meritano.

  43. vivo in questa zona da 40 anni e il parco di villa Invernizzi è sempre stato una delle mete preferite per portare i miei figli a conoscere la natura,i caprioli e la storia del nostro territorio.All’inizio dello scempio,superata la rabbia e la tristezza, ho cercato di contattare il FAI,purtroppo senza risultati.Se qualcuno sa come fare per favore me lo faccia sapere e proviamo a muovere qualcosa.E mai possibile vivere in un paese dove gli scandali di ogni tipo per essere ascoltati debbano apparire su striscia o alle iene………………?

  44. Noi italiani siamo davvero delle bestie. Sentiamoci tutti in colpa perché la colpa è di tutti. Un popolo di menefreghisti, oppotunisti e di ‘apposto io apposto tutti’. Abbiamo solo ciò che ci meritiamo e per questo spariremo!!!

  45. ….e aggiungo…dobbiamo solo dire grazie a 30 anni di rincoglionimenti dovuti a chi ha permesso che i media passassero nelle mani di un solo signore che ha pensato bene di rimbambirci con tette e culi e calcio impadronendosi dei nostri cervelli schiavi di tutta questo schifo. Ora ne paghiamo e ne pagheremo le conseguenze.

  46. da questa settimana. dopo lo scempio infinito, hanno cominciato ad abbattere anche gli alberi sulla circonvallazione nord di dell’idroscalo….! La cosa ancor più penosa è che questo tratto di
    autostrada che sostituisce l’dentica provinciale che era già stata rifatta non più di una decina d’anni fa…NON SERVIVA E NON SERVE.

  47. dal sito BreBeMi leggo di attenzione all’ambiente … direi che l’unica attenzione dimostrata è stata quella di distruggere una delle poche arre verdi esistenti e di pregio (introno a villa invernizzi e sulla circonvalazione dell’idorscalo) … io sono per il progresso e l’evoluzione (se porta benefici a tutti) ma sempre e comunque nel rispetto di natura e persone

  48. Oggi pomeriggio mi sono imbattuta nella magnifica tenuta di Villa Invernizzi e sono rimasta a bocca
    aperta per lo splendore e la bellezza ancora esistenti.
    Ho sempre visto la tenuta dalla strada o dal treno, ma mai da vicino… E’ magnifica.
    I caprioli ci sono , saranno una trentina. Ho visto anche bellissimi pavoni , leprotti… Mi è sembrata un sogno.
    Non abito da quelle parti e non sapevo nulla dello scempio (mi scuso per l’ignoranza…)
    Naturalmente la moltitudine di cantieri mi ha fatta pensare. Ettari di prati sacrificati per la costruzione dei soliti centri commerciali che rimarranno vuoti o di case che non venderanno mai vendute.
    Mi hanno rattristata moltissimo le cose che ho letto a riguardo. Non so davvero cosa dire, mi viene solo da piangere..

  49. Leggo solo ora e mi rivolgo alle associazioni locali:denunciate penalmente e civilmente sovrintendenza e comune per omissione d’atti d’ufficio, per attentato al paesaggio che per l’art.9 della costituzione dovrebbero istituzionalmente difendere e tutelare,inchiodateli alle loro responsabilità con le leggi.Non bastano commenti e indignazione e siamo tutti stanchi di vederci mangiata la bellezza di cui potremmo essere circondati da progetti inutili, di basso livello redatti da geometri ed architetti compiacenti e complici.Solo l’ignoranza poteva partorire questo “mostro” e dell’ignoranza vi dovete liberare.

  50. E’ sempre importante trovare una sintesi tra storia e modernità, ma è necessario ponderare benefici e svantaggi.
    La breemi è un’opera fondamentale e necessaria, oggi il traffico veicolare sull’asse est-ovest è in costante aumento, inoltre i km che vengono risparmiati rispetto al “giro” su autostrada A4 abbassano tempi di percorrenza e inquinamento (evitate anche molte code su tratto A4 e su tang-est). Brebemi si innesterà su cassanese e rivoltana avvicinando parte del bergamasco e del bresciano a Milano e all’aeroporto di Linate.
    Questa volta l’autostrada si farà, fra 5 mesi l’inaugurazione…per questa volta l’Italia del NO degnamente rappresentata in questo articolo e commenti non vince, vince l’italia che lavora, l’italia della competitività e della modernità.
    Per gli olmi bordo strada è un vero peccato: tuttavia la strada provinciale va allargata, poichè non sopporterebbe il nuovo traffico derivante dall’uscita della nuova autostrada. E’ possibile però ripiantarli ai bordi della nuova strada riqualificata risolveno così anche il danno estetico. Il patrimonio culturale della villa eccetto il viale alberato viiene comunque preservato.

  51. Nei paesi nordici rilasciano autorizzazioni per disboscare aree sterminate ma ad una condizione: per ogni pianta abbattuta il concessionario dell’autorizzazione deve piantumarne TRE… Ecco che più piante si tagliano e più boschi crescono…. Certo il discorso è diverso ma in questo caso pare non si siano nemmeno posti il problema.

  52. Buongiorno a tutti,
    volevo solo puntualizzare che la proprietà Invernizzi è attualmente attraversata dalla Rivoltana e dalla linea ferroviaria Milano-Venezia.
    Il progetto Brebemi si limita ad ampliare il tracciato delle Rivoltana attuale, costituita da due corsie (una per senso di marcia), portandola a 4 corsie (due corsie per senso di marcia) con l’inserimento delle controstrade di accesso dedicato alla villa.
    Nell’ampliamento sono stati abbattuti alcuni filari di alberi (laterali al vecchio tracciato della Rivoltana) che poi verranno ripiantati.

    Questo ampliamento consentirà un maggiore deflusso del traffico evitando la formazione delle code anche in questo tratto, limitando l’inquinamento nella zona.

  53. Non ho più parole per spiegare che favorendo solo i cementari/palazzinari senza scrupoli si allargano i cimiteri, la nostra campagna è una tomba di cemento e sotto meglio non pensare cosa viene nascosto o semplicemente lasciato lì ( vedi famosa Sisal). La temperatura sta aumentando in tutto il mondo per questa strage globale di verde e per favorire i cementari e i re del petrolio, con tutte le energie alternative alla benzina e le alternative alle auto. Cosa si può fare prima di ammalarsi di tumore? I casi sono in continuo aumento e lo scempio del nostro ambiente più prossimo è strettamente correlato. Inoltre viaggiando fuori da questa nazione depredata ho visto che è possibile garantire spostamenti funzionali senza devastare tutto per costruire strade più brutte e pericolose. Abbiamo strade antiche, ponti e acquedotti di epoca romana migliori di queste disfunzionali vomitate di cemento che proliferano come neoplasie. I nostri avi si rivoltano nella tomba e noi che siamo vivi ci sentiamo impotenti e derubati di quel poco di buono che ci aiutava ad andare avanti…A me bastava una passeggiata nel verde e ricordo ancora che era una magia quando ci fermavamo da piccole con papà a guardare da fuori la Villa. Parco Agricolo Adda Sud : Dove?

  54. Jacoo@:voi non siete l’Italia che lavora, l’Italia della competitività e della modernità, voi siete l’Italia dello scempio, dei geometri e dell’ignoranza. Era difficile prevedere un percorso rispettoso, a chi non conveniva o semplicemente non si è pensato? Quello che manca a chi in maniera così arrogante rivendica competitività e modernità è la qualità del progetto e la sua armonia con il paesaggio; alle vostre schifezze continuerò a dire NO!

  55. Ma quale maggiore deflusso del traffico? Ma quale formazione di code? Il traffico in confronto ad alcuni anni fa’ è dimezzato, e sarà sempre peggio visto che non ci sono più i soldi per fare il pieno! Era meglio che questi pensatori si davano alle piste ciclabili, perchè questo è il nostro futuro, almeno non facevano tutti questi danni! Hanno dato il via a un circolo vizioso infatti tra qualche anno anche le poche campagne rimaste lasceranno il posto ad altro cemento. Non sono nemmeno tanto convinta che i filari verranno reimpiantati come prima…… non c’è solo Trenzanesio, tutto il paesaggio intorno al “mostro” ha subito lo stesso trattamento… e per che cosa? Per riempire le tasche della gente senza scrupoli… lo sappiamo tutti….

  56. Non allarmatevi , è già tutto scritto , in pochi anni , nasceranno condomini e centri commerciali .
    Tutto è già deciso e pianificato . Che tristezza . Ci con passato tante volte , e solo ammirare
    tanta maestosità metteva serenità nell’animo .

  57. voglio proprio vedere i dati che dicono che il traffico automobilistico sia dimezzato rispetto ad anni fa…giusto per farmi una risata.

    purtroppo mi sembra il solito discorso di chi non ha una minima idea di cosa sia natura , di quelli che difendo la fauna(topi e insetti) della darsena,condito con parole a caso “palazzinari””cemento””speculazione”…che tristezza, ma dovrei essere abituato, l’italia è paese sempre pronto a strapparsi le vesti per cause inutili.

    Giusto per far capire agli indignati che non conosco bene la zona: già oggi la rivoltana è una strada fra le più trafficate d’italia, con a lato alcune importanti industrie chimiche..
    Discorso pioppi…grazie a dio l’italia ha una buona tradizione per quanto riguarda la pioppicultura, quindi nessun dramma,la sostituzione non è un problema.

  58. Guarda caso proprio in questi giorni la Regione Veneto ha voluto sopprimere i treni regionali Milano-Venezia, che aveva in carico per i complicati accordi fatti al momento della regionalizzazione dei trasporti ferroviari.

    Cosa centra con la BreBeMi? Semplice, se per andare sulla direttrice Venezia – Brescia – Milano il prezzo del biglietto raddoppiera’, molti che oggi riempiono quei regionali decideranno di usare la macchina invece che farsi spiumare dal Frecciabianca.

  59. La BreBeMi era prevista e sta per essere realizzata. Però la Villa Invernizzi DEVE essere SALVATA. Se non faremo in tempo è prevedibile che la BreBeMi venga rideviata …….. o fioccheranno denunce imprevedibili !!!!!

  60. Caro Andrea, facciamo pure defluire il traffico verso Milano con 4,8,10 corsie, poi all’imbuto dei Tre Ponti di Viale Forlanini , tutti in coda, come adesso. E allora a cosa è servito lo scempio che stanno facendo? Ah no è vero, ad essere tra i primi in coda! Vergogna!

  61. donatella se avessero lasciato cosi anche la padana superiore sarei concorde…ma quello di cui stiamo parlando è solo una delle vie che collegheranno brebemi a milano. Contemporaneo a questa c’è il raddoppiamento della cassanese, oppure all’uscita della brebemi si potrà prendere la tangenziale est e prendere la paullese appena finita. In pratica verranno raddoppiate l 3 vie principali di ingresso sud-est di milano.

    p.s senza contare che in questo momento stanno lavorando alla tratta forlanini-linate della metropolitana e poi alle successive fermate..in molti potranno evitare il tappo tre ponti

  62. Inviterei i progettisti e amministratori “de noantri” a farsi un viaggio educativo in Francia o Inghilterra per capire come si realizzano strade e autostrade. In Francia capita di percorrere chilometri di strade alla graditissima ombra di platani secolari e là dove ne costruiscono di nuove subito piantumano i platani a lato. Percorrendo l’autostrada che da Londra porta a Southampton l’autostrada (gratuita) ad un certo punto per un tratto di un paio di chilometri diventa una statale perchè si attraversa una bosco di querce che sarebbe stato delittuoso abbattere. Quello che hanno fatto alla villa Invernizzi è al limite del paradossale io ho evitato di passarci perchè il solo pensiero mi provoca l’ulcera, sempre in nome della brebemi o della tem guardate cosa hanno fatto sulla circonvallazione dell’idroscalo… 20 o più platani di 70-80 anni abbattuti in pochi giorni per modificare una via che era già a 4 corsie con spartitraffico centrale! Voglio vedere cosa rimarrà del parco agricolo sud dopo che sarà ultimata la TEM tra Melegnano e Binasco con i suoi svicoli che porteranno ulteriori centri commerciali, distributori di carburante, cinema multisala etc. etc. Prepariamoci a fare i pic-nic sull’asfalto oppure ad abbandonare questo paese ridicolo…

  63. Se Romeo Invernizzi in vita avesse designato un erede fisico invece di un ente,comune o come si voglia chiamare qualcosa oggi si poteva evitare!!!!!! Le istituzione alla fine hanno fatto ciò che da anni anni era già stato stabilito di fare e Lui gli ha servito la proprietà sul vassoio d’argento!

  64. E’ tanto triste, siamo governati da padroni ciechi e sordi che si abbuffano con le risorse del nostro bel paese. Vedo un tale accanimento nell’imbruttire tutto il territorio dal quale si rileva tutto l’odio che le “autorità” nutrono verso la nostra povera Italia.
    E cosa dire difronte alla amata campagna che un tempo era coltivata con tanta fatica dai nostri nonni

  65. tutte quelle volte che passavo di lì guardavo gli alberi meravigliato dalla loro maestosità, invece qualche giorno fa non c’era più niente, tutto sparito e al loro posto cantieri, sabbia e asfalto. Mi piange il cuore a vedere questo scempio!!!!! l’italia fa proprio schifo!!!! 🙁

  66. Anche per me è stato un colpo al cuore vedere tutti quegli alberi morti a terra è stata ed è una violenza al territorio.

    Domenica scorsa andando a Viridea ho visto una colata di cemento davanti a quella casa sulla ormai ex montagnetta, quasi un muro davanti all’ingresso di casa ma come si fa ?? e poi ancora cemento , mi hanno detto che lavorano anche di notte ma possibile che possono fare quste cose ??

  67. UN GRAZIE DI CUORE A TUTTE LE MAESTRANZE PER LA REALIZZAZIONE DI UN SOGNO
    LA BRE.BE.MI ED IN PARTICOLARE IL RADDOPPIO DELLA RIVOLTANA, FINALMENTE RAGGIUNGO MILANO DA LISCATE IN QUEI FAMOSI 7 MINUTI DI NUOVO GRAZIE 1000.

  68. «E se dovessi sapere quando sono morto che hanno venduto anche solo 50 mila metri quadri per fare una fabbrica – disse una volta l’ ex lattaio – mi rivolterei nella cassa. Capito?»

    Grazie Brebemi, fai rivoltare anche i morti.-
    A ‘sti ignoranti cosa volete che gliene freghi della natura e dei patrimoni italiani.

  69. Ho partecipato alla riunione tenuta aVignate ,dove abito, prima dell’inizio dei lavori e l’architetto che rappresentava i Signori Invernizzi dopo averci addolorato con la notizia che sarebbero stati sacrificati ben 1200 alberi ci ha assicurato che ne sarebbero stati piantati altrettanti nel più breve tempo. A tutt’oggi sono stati puntualmente piantati alberi sulla Cassanese mentre sulla Rivoltana non solo non ci sono alberi ma c’è un degrado inimmaginabile Ho cercato di mettermi in contatto con gli amministratori della fondazione ma …..inutilmente Credo che i compianti Signori Invernizzi si rivoltino nella tomba

  70. Ciao, rileggevo questo post che avevi scritto e mi ero salvata. Ero triste per questo scempio. Vivo va Cremona, quindi ti chiedo come è andata a finire? Li hanno ripiantati?

    • Ciao Elisa,
      condivido in pieno, è stato molto triste. Sì, li hanno ripiantati, i pioppi, ovviamente utilizzando giovani esemplari. Crescono veloci, ma ci vorranno ancora alcuni anni perché siano sostituti validi degli annosi esemplari che conoscevamo bene, noi che viviamo in zona.

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