Piante e bellezza: l’orchidea “griffata” Clarins

E’ uscito un nuovo prodotto di Clarins. No, non si tratta di una crema per viso o un nuovo struccante, ma di …un’orchidea.  E chissà che l’esempio faccia scuola. L’idea è nata da un’attiva campagna in atto da molti anni nell’azienda francese che, oltre ad utilizzare gli ingredienti dei suoi cosmetici nel rispetto dell’ambiente, si adopera nella protezione della biodiversità e nel sostegno delle fonti rinnovabili. L’orchidea, battezzata Renanthera ‘Clarins Christian & Olivier’, è stata presentata a dicembre 2010 e creata dai Giardini Botanici di Singapore. Continua a leggere

Biocaminetto: design al top, ma quanto bio?

Sono da poco arrivati sul mercato italiano i “biocaminetti”, che trasformano la romantica prospettiva del caminetto in qualcosa di decisamente più alla portata di tutte le case. Il vantaggio infatti è che non richiede lavori di muratura per l’installazione di una canna fumaria e, in casa, trova facilmente una collocazione perfetta per il suo design: lo potete mettere su un tavolino del salotto, come fosse un qualsiasi soprammobile, oppure appenderlo al muro come un quadro o una tv. Ma perché si definisce “bio”? E quali vantaggi o svantaggi offre rispetto all’ambiente e al consumo di energia? Lo abbiamo chiesto all’Ing. Ballarini.  Continua a leggere

Il centrotavola che… si mangia!

Chi l’ha detto che la bellezza deve essere solo fine a se stessa? Meglio invece, soprattutto in tempi di parsimonia come questi, unire l’ utile al decorativo. Per farlo vi proponiamo un centrotavola che, oltre ad abbellire la tavola quando si organizza un pranzo con amici, farà anche da “crudité”, da spiluzzicare con gusto. I “fiori” di Anthurium infatti qui si mangiano, perché sono fatti non di spate e pistilli, ma di fresche verdure: peperoni e carote. Da preparare in pochi minuti. Accompagnamento o antipasto, saranno i vostri ospiti a stabilirlo! Continua a leggere

Dopo le feste, che fare della Stella di Natale?

Il mese più festoso del 2010 ci ha lasciato ma, prima di andarsene, ci ha regalato un ospite vegetale tra i più belli e insieme delicati: la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima o Poinsettia). Come dobbiamo coltivare questa pianta, ora che è iniziata la marcia verso la bella stagione? E l’anno prossimo possiamo aspettarci di rivedere i suoi splendidi “fiori” natalizi nelle nostre case? Siamo tornati dalla nostra esperta, Giulia Clamer, vivaista di grande esperienza (ricordate l’intervista sui ciclamini?), per due domandine veloci in merito… Continua a leggere

“Caviale” vegetale

Questo sorprendente frutto, dalla forma a “dito”, ovvero allungata quasi ovoidale, ha una buccia e una polpa che varia di colore. Dal verde al nero. Dal giallo al rosa, al rosso chiaro fino al magenta intenso. La sua polpa è composta da singole vescicole. Succose sfere, che, una volta spezzato in due il frutto, sgorgano all’esterno come se fossero uova di storione“.

Incredibile, vero? Leggi tutto sul post di Nella Cerino sul blog dell’Orto di Michelle

Abete natalizio: subito fuori?

Se per festeggiare il Natale, abbiamo ceduto alla tentazione di comprare un abete vivo e vegeto, adesso ce lo troveremo in casa senza saper bene come gestirlo. Se non siete tra quelli che lo butteranno dritto nella pattumiera (e Fiori&Foglie se lo augura vivamente), occhio alla soluzione che sembrerebbe più logica, ovvero metterlo subito all’esterno. Lo sbalzo di temperatura – dai 20 (e a volte più) gradi dell’appartamento di cui ha goduto per tutte le feste, a quella delle notti fredde e gelate – può nuocergli se il passaggio è troppo brusco.

L’abete infatti, durante il periodo in casa, viene indotto a pensare che stia per arrivare la primavera: può dunque decidere di attivare la crescita delle delicate giovani gemme. Gemme che, con il gelo che ancora ci promette gennaio, possono lesionarsi a discapito della vegetazione dell’albero. Attenzione quindi: meglio optare per un pianerottolo con una finestra. L’albero avrà il freddo che, essendo pianta di montagna, le occorre per star bene senza subire danni e non perderà gli aghi. Appena il pericolo di serio gelo passerà, potremo trasferirlo all’esterno o piantarlo nella sua posizione definitiva, tenendo conto delle sue esigenze e delle notevoli dimensioni che raggiunge.

Milano più verde: Brera diventa pedonale

Lo storico quartiere milanese di Brera, famoso come quartiere degli artisti, diventera’ una grande isola pedonale: dopo anni di trattative con residenti e commercianti sono finalmente partiti i lavori per la sistemazione delle strade del famoso rione nel cuore della citta’ e per la loro ripavimentazione. La prima fase del cantiere prevede la riqualificazione dell’area accanto all’Accademia di Brera e di via Fiori Oscuri e terminera’ all’inizio della primavera. Successivamente sara’ rimessa a nuovo anche la vicina via San Marco dove dovranno sorgere una pista ciclabile e dove troveranno posto nuovi alberi.

”La pedonalizzazione di Brera – si e’ rallegrata il sindaco Letizia Moratti – contribuira’ a valorizzare un quartiere storico di Milano, molto amato e frequentato da cittadini e turisti. Un vero fiore all’occhiello della citta’ rinomato in tutto il mondo. L’intervento che trasformera’ Brera in un’area pedonale, piu’ ricca di verde e di percorsi ciclabili, contribuira’ a favorire l’attrattivita’ della zona, cuore artistico di Milano”.