L’Albero di Natale senza… albero

 

“Questa tipa è un genio”. Questo mi è venuto da dire quando ho visto questa pagina del blog “Not Martha” scritto da Megan, una ragazza di Seattle con molta inventiva (segnalatomi da Luisella Rosa, l’autrice della nostra rubrica “Flower Fashion”). Megan ha ideato un Albero di Natale veramente interessante: a prima vista sembra proprio un Albero natalizio invisibile. Continua a leggere



L’Albero di Natale? Più eco senza… albero

Non c’è bisogno di sradicare o, peggio ancora, di tagliare un povero abete per decorare le nostre case a Natale. Un esempio? Questo albero realizzato interamente con i libri. E non poteva che arrivare da una biblioteca e precisamente dalla Richard A. Gleeson Library di San Francisco. Un gruppo di ragazzi della Gleeson Library ha creato questo originale albero semplicemente impilando con precisione di proporzioni i libri, prelevati dagli scaffali della biblioteca stessa, scegliendoli tra quelli rilegati in verde. Qualche stella di carta qua e là, qualche pupazzetto natalizio e l’immancabile stella sulla cima ed ecco un albero decisamente ecologico… Continua a leggere


Eco-luci floreali (e non) conciano Milano per le feste

Milano si veste di led in grande stile. E con le sue luminarie a basso consumo non rinuncia allo splendore e al fasto della feste più luminose dell’anno: Natale e Capodanno. Su iniziativa dell’Assessorato dell’Ambiente milanese nasce il Festival Led, un trionfo di scintillanti luci sulle opere e sui più bei palazzi della città per tutto il periodo festivo. E in una delle vie più grandi e trafficate, ecco un omaggio tutto floreale: per oltre 5 chilometri le luminarie prendono la forma di una rosa fascinosa. Festeggiano e annunciano la rosa dedicata a Milano, la ‘Gran Milano’, che verrà piantata a primavera nelle principali aiuole della città. Continua a leggere



L’Albero di Natale? Facciamolo con le biciclette da buttare

Questo insolito Albero di Natale arriva da Sydney in Australia ed è formato da 100 vecchie biciclette destinate alla discarica, donate da una ditta locale che si occupa di riciclaggio. I telai delle biciclette che compongono questo “Tree-cycle” sono stati verniciati di verde, mentre le ruote sono dipinte in vari colori. Perfino la stella in cima a questo originale albero è formata da parti di biciclette, per la precisione da forcelle e ruote, rivolte in varie direzioni. Continua a leggere



Barilla Forum 2010: la sfida del cibo

Il sistema-mondo, per come noi lo conosciamo, sta per finire. Questione di poco, qualche grado di temperatura, qualche crisi del petrolio e la nostra vita cambierà completamente. Questo è il messaggio urgente che emerge dalla discussione al Forum internazionale dell’Alimentazione organizzato da Barilla appena conclusosi (30 novembre-primo dicembre 2010, seconda edizione) all’Università Bocconi di Milano, sul complesso rapporto tra cibo e ambiente. Si sono aperti scenari globali e si è parlato del modello economico su cui si basa la produzione di cibo della nostra società, sullo sfruttamento delle risorse naturali e sull’impatto che hanno le nostre attività sulla natura e su ciò che ci circonda. E ce n’era, da dire… Continua a leggere



Greenpeace contro la carta igenica che uccide gli alberi

Carta igienica, rotoloni, tovaglioli e fazzoletti usa e getta stanno “pericolosamente accelerando la distruzione degli ultimi polmoni del pianeta”. La denuncia è di Greenpeace, che in questi giorni ha distribuito di fronte ai supermercati di più di 20 città italiane “Foreste a rotoli”, la nuova guida verde per l’acquisto responsabile di carta igienica e fazzoletti.

Gruppi di volontari – alcuni travestiti da oranghi – hanno posizionato in strada anche dei water, contenenti ciascuno un piccolo albero, simbolo delle piante tagliate per fabbricare prodotti come la carta igienica. Negli ultimi anni, infatti, la richiesta di polpa di cellulosa per la produzione di carta, sottolinea l’associazione in una nota, ”sta pericolosamente accelerando la distruzione degli ultimi polmoni del pianeta, minacciati dall’irresponsabilità di aziende come Asia Pulp and Paper (APP) e dai loro clienti”. Continua a leggere