Il deserto si trasforma in una foresta grazie alle acque reflue

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Sta succedendo in Egitto: si piantano alberi per ridare vita al deserto. Ma come si affronta il problema della mancanza d’acqua? Grazie ad un impianto di irrigazione che porta alle piante l’acqua di scarto delle città prodotta negli impianti di depurazione. Costoso? Non molto, considerato che l’acqua viene trattata quel tanto che basta per poterla usare per irrigare gli alberi, ma non abbastanza per bagnare ortaggi destinati all’alimentazione. La tecnica non è nuova, Israele, come anche l’Arabia Saudita, ne sta sperimentando di simili da anni con successo riuscendo a piantare ulivi e palme nel deserto del Negev.

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Arriva lo spray anti-sete per le piante

Un classico dell’estate: appena arrivano i caldi più intensi, per chi ha un balcone verde scatta la corsa a bagnare le piante, spesso tutti i giorni. Ma c’è una notizia che potrebbe dare speranza a chi vorrebbe più soddisfazione e meno fatica: in laboratorio è stato ottenuto un ‘sosia’ dell’ormone dello stress delle piante, che le aiuta a difendersi dalla siccità. Basta spruzzarlo sulle foglie per ottimizzare la loro capacità di usare l’acqua, dunque potremo doverle bagnarle di meno. Il risultato si deve ai ricercatori dell’università della California a Riverside, che pubblicano i loro esperimenti su Pnas, la rivista dell’Accademia americana delle Scienze. Continua a leggere



Il vivaismo è ecologicamente “sostenibile”?

Ultimamente si fa un gran parlare di ecologia: per la prima volta forse stiamo realmente guardando le attività produttive per l’uomo non solo in termini di quello che danno, ma anche  di quello che potenzialmente tolgono all’ambiente. L’impatto di un’industria sull’ecosistema che la circonda insomma ci interessa e valutare questo ci aiuta a capire cosa possiamo fare per migliorarlo. Andando a visitare i grandi vivai produttori della provincia di Pistoia in occasione del convegno “Vestire il paesaggio” di questi giorni, abbiamo avuto l’opportunità di parlare di questo con i vivaisti stessi. E alcune informazioni in questo senso sono veramente sorprendenti. Continua a leggere