Un mondo senza fiori sarebbe sicuramente più triste ma, mette in risalto un recente studio, anche più arido. Secondo quanto pubblicato dalla rivista Proceedings of the Royal Society, se si eliminassero le piante che producono fiori, molte delle zone umide, a partire dall’Amazzonia, sarebbero ridotte fino all’80%. ”I fiori hanno una densità di capillari molto più alta del resto della pianta – spiega Kevin Boyce, uno degli autori dello studio – questo li rende gli attori principali della traspirazione, processo attraverso cui l’acqua del terreno viene reimmessa in atmosfera dalla pianta sotto forma di vapore acqueo. Tutto il processo che ‘ricicla’ l’acqua dipende dalla traspirazione, che sarebbe molto minore in assenza dei fiori”.
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Archivio mensile:Luglio 2010
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A Parigi le fontanelle avranno l’acqua gasata
Presto i parigini potranno servirsi di acqua minerale gassata dalle fontanelle pubbliche. Si inizia con l’istallazione di una fontanella d’acqua minerale gassata nel giardino di Reuilly che sarà pronta a settembre, si legge sul quotidiano “Le Parisien”. La fontanella, che avrà anche dei rubinetti per l’acqua semplice e per quella a temperatura ambiente, installata dalla ‘Eau de Paris’, la società comunale per le acque della capitale francese, sarà totalmente gratuita e accessibile nelle ore di apertura del parco. La società ha dichiarato che entro il 2011 vorrebbe portare l’acqua gassata negli appartamenti.
Arrivano le patate “riciclate”
Economia ambientale a Catania
Rose anche in cucina ma… di albicocche!
Un’altra perla che Fiori&Foglie ha scovato in Rete per voi, per portare le corolle anche in cucina: facciamo le rose di albicocca utilizzando la frutta disidratata. L’abbiamo trovato sul blog di Palmabella, una creativa signora californiana e abbiamo provato a farle. Il procedimento per realizzarle è davvero semplice e velocissimo! Continua a leggere
Rinfreschiamo casa con le pareti… fiorite!
Crociata “anti-nano” da giardino: parla l’autore
Qualche tempo fa Fiori&Foglie ha parlato dell’ordinanza del Sindaco di Furore, un paesino sulla Costa Amalfitana, con il quale da maggio 2010 è vietato esporre nani da giardino. La cosa ha destato clamore, si è parlato di “crociata anti-nano” e in molti si sono chiesti, sui giornali e nei media, se non ci fosse di meglio e più importante da fare, per i sindaci italiani, che pensare ai malcapitati nanetti. Proprio in questi giorni però ci è capitata l’opportunità di parlare direttamente con l’autore dello studio che ha dato origine a tutto questo can-can. Ecco cosa ci ha rivelato… Continua a leggere