Adesso basta, hanno detto. “Basta con la capitozzatura degli alberi, basta con l’improvvisazione e con gli interventi che anziché valorizzare il verde urbano, lo distruggono”. Sono le parole degli arboricoltori, quelli insomma che si prendono cura degli alberi per mestiere. E che guardandosi intorno, assistono furiosi alle scioccanti potature degli alberi che si praticano in questi giorni in molti i Comuni italiani e che lasciano, dietro di loro, una fila di alberi agonizzanti, ridotti ad attaccapanni, moncherini pieni di amputazioni che a guardarli, non ne riconosci più nemmeno la forma. Una delegazione si è dunque riunita a Giussano sabato 4 febbraio, dopo l’ennesimo scempio, per chiedere conto di questo danno al Comune. Dietro di loro, una massa di aziende, docenti universitari, aziende del settore, tutti molto, molto arrabbiati. Continua a leggere
Archivi tag: alberi
Navigazione articolo
Nuovo look verde per la piazza del Castello Sforzesco con 134 alberi
Ha vinto un progetto tutto italiano, anzi milanese proprio, quello proposto dall’architetto Emanuele Genuizzi, per il rifacimento di Piazza Castello, zona antistante la dimora sforzesca in pieno centro a Milano. La nuova sistemazione prevederà la creazione di un grande viale alberato con la piantumazione di 134 piante di specie autoctone che condurrà ad un boulevard di impianto ottocentesco. I 10 progetti selezionati sui 61 presentati per il Concorso internazionale bandito dal Comune di Milano sono visibili a tutti a partire da ieri, 5 febbraio 2017, fino al 21 febbraio, nella sala viscontea del Castello. Ma come apparirà la piazza con questo nuovo look? Continua a leggere
Uccisa dalla caduta di una palma: alla sbarra c’è il Comune
Era seduta con la figlia di 19 anni sulla panchina di piazza Cutelli, nel centro di Catania. Patrizia Scalora, 49 anni, moglie di un sottufficiale della guardia di finanza, è morta così, schiacciata dall’apice di una palma il 23 ottobre del 2014. Ma il processo si apre ora, e alla sbarra, imputati per omicidio colposo, ci sono i dirigenti del Verde pubblico del Comune di Catania. L’udienza preliminare, dopo la costituzione delle parti, continuerà il suo corso con la prossima udienza fissata il 22 marzo, quindi altro tempo passerà. Tempo in cui i familiari di Patrizia e gli amici continueranno a chiedersi di chi è la colpa di questa morte, considerato che le palme non hanno mai ucciso nessuno. Continua a leggere
Senza verde di qualità, niente abitabilità: la proposta dell’architetto Kipar
Grandi autostrade, grandi edifici, grandi piazze: mega progetti bellissimi sulla carta ma dove spesso alberi e piante si riducono a poco. Dopo inaugurazioni in pompa magna, il verde passa in ultimo piano, e spesso bastano due o tre anni per vederlo trascurato, malato, rovinato e infine sostituito. Con grande scorno dei contribuenti, che subito bollano la riqualificazione di quello spazio cittadino come un mero spreco di denaro pubblico. L’ennesimo… Ma esiste una via d’uscita per far sì che il verde appena creato, con i suoi alberi, arbusti e fiori, abbia vita lunga così da poter essere garanzia di benessere fisico ed estetico per gli abitanti delle città? In due battute veloci durante il Convegno “Il Valore del Verde” di Assofloro conclusosi qualche giorno fa, l’Archistar Andreas Kipar, docente tra l’altro di Architettura del Paesaggio presso l’Università di Napoli e il Politecnico di Milano, ci ha dato la sua soluzione. Il verde deve diventare condizione per l’abitabilità. Qualcosa di semplice ma di grande forza: e ci ha spiegato perché secondo lui è facile da fare. Continua a leggere
Il verde in tv? Poco e incompetente
Per Francesco Mati, presidente di Confagricoltura e del Distretto vivaistico pistoiese, le trasmissioni televisive sul verde nel palinsesto italiano sono poche e condotte da persone che di piante sanno poco. Al Convegno “Il Valore del Verde”, organizzato lunedì 24 ottobre da Assofloro al 39°piano di Palazzo Lombardia, tra i partecipanti alla tavola rotonda sul peso economico che hanno alberi, piante e fiori nel nostro paese, c’era anche Mati, che ha proseguito con una provocazione: “Togliamo il 30% delle trasmissioni sulla cucina e sostituiamole con programmi sul verde, tanto siamo tutti sovrappeso”. Continua a leggere
Ma in soldoni quanto valgono per le nostre tasche alberi piante e fiori?
Sì certo, l’ambiente è importante. Sì, certo, le piante sono belle. Ma quali sono i vantaggi concreti che ci portano? E quanto incidono sulle nostre tasche? E di quante persone, aziende, e business stiamo parlando quando nominiamo piante e fiori all’interno del sistema economico del nostro paese? Se è vero come è vero che New York ha fatto due conti e si è accorta che i suoi alberi a Central Park donano alla città ben 120 milioni di dollari all’anno a fronte dei 22 milioni che occorrono per la loro manutenzione, possiamo ben parlare di profitto a dir poco tangibile. E il mondo si sta accorgendo di quanto le piante siano vitali a livello economico per tutti i nostri paesi. E’ il tema di due convegni di questi giorni: in partenza oggi “Habitat III”, la conferenza dell’Onu a Quito in Ecuador, e in Italia, “Il Valore del Verde”, al via lunedì prossimo, 24 ottobre, a Milano. Continua a leggere
La forma degli alberi? E’ la punta che decide
La punta di un albero decide come far crescere i rami e loro le obbediscono, in un regime di assoluta, rigorosa, gerarchia. E’ così che un albero si sviluppa in armonia, al meglio delle sue possibilità: e tutto questo è ancora più evidente quando ammiriamo in autunno questi giganti vegetali ai bordi delle nostre strade. Man mano che si spogliano delle foglie, emerge la loro struttura più essenziale. Scopriamo così che la “testa” dell’albero ha il massimo potere quindi, e, come un vero e proprio architetto, fa in modo che i rami crescano modificando man mano l’inclinazione e la lunghezza fino a raggiungere quelli ideali. La punta di un albero dunque non va mai tagliata, pena il caos “gerarchico” che ne potrebbe compromettere seriamente la salute e dunque, cosa fondamentale, la stabilità. Continua a leggere